Il grande fumettista Lorenzo Mattotti protagonista a Ischia

<p>Nato a Brescia nel 1954, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-lorenzo-mattotti-brescia" target="_blank">Lorenzo Mattotti</a> è tra i più autorevoli rappresentanti internazionali dell’illustrazione contemporanea (nonché pittore, regista e sceneggiatore di cinema). A lui si devono gli ultimi sette anni di locandine e di identità visiva della <a href="https://arte.sky.it/news/festival-cinema-venezia-2024" target="_blank">Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia</a>, la cui 81esima edizione si è appena conclusa con <a href="https://arte.sky.it/news/premi-mostra-cinema-venezia-2024" target="_blank">l'annuncio dei vincitori</a>. E sempre all’artista è dedicata una mostra negli spazi espositivi di Villa Arbusto a Lacco Ameno, sull’Isola d’Ischia: una rassegna che ripercorre la sua carriera dagli anni Ottanta a oggi attraverso una selezione di circa quaranta opere, in gran parte serigrafie.</p><h2>LA MOSTRA DEL DISEGNATORE LORENZO MATTOTTI A ISCHIA</h2><p>Visitabile fino al 22 settembre e curata da Massimo Ielasi, <em>Mattotti </em>accompagna lo spettatore alla scoperta delle dinamiche creative di un maestro che è stato – ed è tutt’ora – in grado di infrangere i confini tra generi e linguaggi, tecniche e strutture narrative. </p><p>La retrospettiva prende il via con le iconiche copertine che l’illustratore ha realizzato in trent’anni di collaborazione con una delle riviste più importanti e lette al mondo: <em>The New Yorker</em>. Fin da subito emerge, da queste immagini e dalle “strisce” pubblicate sulle più rinomate testate italiane e internazionali (tra cui <em>Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, le Nouvel Observateur, Cosmopolitan, Corriere della Sera </em>e<em> la Repubblica</em>), uno stile innovativo e fluido, che predilige la fusione delle tecniche e dei linguaggi artistici al fine di sviluppare un canone del tutto personale.</p><h2>LA SPERIMENTAZIONE DI LORENZO MATTOTTI TRA DISEGNO E PITTURA</h2><p>Un’altra sezione accende i riflettori sulla serie grafiche realizzate da Mattotti. Nel 2005, l’illustratore si reca a Rio de Janeiro, in Brasile, per documentare il Carnevale: da questo periodo nascono tavole di straordinario impatto visivo, in cui l’artista riesce a restituire tutto il dinamismo, l’energia, i colori e i sentimenti dell'evento. Il percorso espositivo si conclude con i dipinti dell’artista, provenienti da gallerie e collezioni private, che offrono una panoramica delle sperimentazioni pittoriche del disegnatore.</p><p>[Immagine in apertura: Lorenzo Mattotti, <em>Nell’acqua 2</em>. Serigrafia]</p>

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Il bando di residenza rivolto ad artisti e poeti visivi

<p>Poeta, giornalista e artista visivo, Luciano Caruso è stato un personaggio fondamentale per la scena intellettuale italiana della seconda metà del Novecento. La documentazione completa della sua attività poliedrica è conservata nell'Archivio Luciano Caruso di Firenze, che riunisce e tutela un’importante raccolta delle sue creazioni artistiche, comprendendo anche le sue pubblicazioni e la sua vasta biblioteca. </p><p>A ottant'anni dalla nascita dell’artista, l’istituzione – in collaborazione con il collettivo TAB-Take Away Bibliographies) – promuove la seconda edizione di <em>Abitare l'Archivio</em>, un progetto di residenza artistica dedicato all'esoeditoria (neologismo con cui si definisce l’editoria indipendente, autoprodotta al di fuori dei circuiti commerciali ufficiali).</p><h2>LA RESIDENZA ARTISTICA PER RISCOPRIRE IL PATRIMONIO DI LUCIANO CARUSO</h2><p>Il concorso si rivolge a graphic designer, curatori e ricercatori con meno di 35 anni, invitandoli a esplorare il patrimonio legato alla poesia visiva e all'artefatto esoeditoriale. Caruso è infatti tra i maggiori rappresentanti di questa forma espressiva multidisciplinare, che fiorisce negli anni Sessanta dall’incontro tra l’immagine e la scrittura, concepite come due facce della stessa medaglia. </p><p>Opere di grande formato, sculture, libri-oggetto, testi poetici: durante il periodo di residenza, che si svolgerà nel mese di novembre, i partecipanti saranno invitati ad approfondire ogni sfaccettatura della poesia visiva, sia dal patrimonio dell'Archivio Luciano Caruso che visitando altri archivi e centri di documentazione toscani. A completare l’esperienza, un ciclo di tre lezioni con docenti del settore, e infine un laboratorio per realizzare una produzione corale con stampa risografica, che entrerà a far parte dell'Archivio.</p><h2>COME PARTECIPARE ALLA CALL</h2><p>Per partecipare al concorso basta inoltrare la propria candidatura – allegando curriculum vitae, portfolio e una lettera motivazionale – all’apposito indirizzo di posta elettronica entro il 26 settembre. I vincitori saranno proclamati l’11 ottobre, e la residenza si concluderà a inizio dicembre con la presentazione pubblica dell’opera realizzata durante il periodo di ricerca. Tutti i costi relativi alle attività e alla produzione dell'opera saranno sostenuti dall'Archivio Luciano Caruso. Per consultare il bando integrale si invita a visitare il <a href="https://www.archiviolucianocaruso.org/" target="_blank">sito web ufficiale</a>.</p><p>[Immagine in apertura: foto di Filippo Marietti]</p>

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

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Banksy e la ribellione

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