La pittura dell’Ottocento lombardo in mostra a Monza

<p><a href="https://arte.sky.it/news/francesco-hayez-mostra-como-torino" target="_blank">Francesco Hayez</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/mostra-medardo-rosso-museo-nazionale-romano" target="_blank">Medardo Rosso</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/mostra-gaetano-previati-ferrara" target="_blank">Gaetano Previati</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/giovanni-segantini-programmi-tv-8-febbraio" target="_blank">Giovanni Segantini</a>: il “secolo lungo” lombardo ha visto nascere alcuni dei principali protagonisti della pittura, dal Romanticismo alla Scapigliatura milanese. Un’ampia retrospettiva, articolata tra l’<a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/banksy-painting-walls-monza-villa-reale" target="_blank">Orangerie della Reggia di Monza</a> e i Musei Civici, ne ripercorre la storia attraverso cento opere tra dipinti e disegni.</p><h2>L’OTTOCENTO LOMBARDO A MONZA</h2><p>Visitabile fino al prossimo 1° settembre e curata da Simona Bartolena, la mostra <em>800 Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Previati </em>porta l’osservatore alla scoperta dei linguaggi visivi e delle principali tendenze pittoriche nella Lombardia dell’Ottocento.</p><p>Suddiviso in sezioni tematiche, il percorso espositivo approfondisce i movimenti e le inclinazioni iconografiche del periodo, a partire da un immancabile capitolo dedicato al Romanticismo di Francesco Hayez che, come direttore dell’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/laccademia-di-brera-si-apre-alla-citta-di-milano" target="_blank">Accademia di Brera</a>, fu capace di lasciare un profondo solco nella produzione artistica di diverse generazioni di pittori milanesi.</p><h2>DA FRANCESCO HAYEZ A GIOVANNI SEGANTINI</h2><p>Si passa poi ai vedutisti e ai “prospettici” della prima metà del secolo – Giovanni Migliara, Angelo Inganni e Luigi Bisi –, le cui opere presentano all’osservatore una preziosa testimonianza dell'urbanistica del tempo; si arriva così al Risorgimento e alle scene di genere di Gerolamo e Domenico Induno. Nella seconda metà del secolo spicca invece la personalità visionaria di Giovanni Carnovali detto il Piccio, che influenzerà, tra gli altri, anche Tranquillo Cremona (fondatore, con Daniele Ranzoni e Giuseppe Grandi, del movimento spiccatamente bohémien della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/armonie-verdi-verbania-dalla-scapigliatura-al-novecento" target="_blank">Scapigliatura</a>). Il percorso si chiude alle porte del Divisionismo, con alcune meravigliose opere giovanili dai tratti simbolisti firmate da Previati e Segantini.<br /><br />[Immagine in apertura: Emilio Gola, <em>Lavandaie sul Naviglio</em>, 1895, olio su tela, collezione privata. Courtesy Quadreria dell’800 Milano]</p>

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Le provocazioni di Georg Baselitz a Sabbioneta

<p>Facendo riferimento già dal titolo al legame conflittuale che unisce <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/mostra-georg-baselitz-gallerie-accademia-venezia " target="_blank">Georg Baselitz</a> a <a href="https://arte.sky.it/news/libro-marcel-duchamp-ermanno-migliorini" target="_blank">Marcel Duchamp</a>, la mostra <em>Belle Haleine</em> presso la Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino a <a href="https://arte.sky.it/news/app-teatro-sabbioneta-realta-virtuale" target="_blank">Sabbioneta</a>, in provincia di Mantova, presenterà dal 27 aprile al 24 novembre sculture di grandi dimensioni, maestosi dipinti su tela e dieci provocatorie incisioni di uno dei grandi protagonisti del panorama artistico contemporaneo. L’esposizione offre uno sguardo profondo sulla produzione di Baselitz, pittore che ha sempre sfidato le convenzioni, creando opere in profonda connessione con il contesto della Germania Est del secondo dopoguerra, ma ugualmente capaci di rimanere attuali e provocatorie agli occhi del pubblico di oggi.</p><h2>L’ARTE DI BASELITZ SOTTO LE VOLTE DELLA GALLERIA DEGLI ANTICHI</h2><p>Attraverso un excursus unico sul lavoro dell’artista tedesco, con sculture e dipinti che riflettono la sua visione inimitabile del mondo e dell’arte, la retrospettiva ruota attorno all’opera <em>Belle Haleine</em>, nome collettivo assegnato a dieci incisioni, esposte insieme per la prima volta in Italia a venti anni dalla loro creazione.</p><p>Alte oltre due metri ciascuna, e realizzate interamente in linoleum, le incisioni di Baselitz ritraggono coppie di amanti seminudi, reinterpretando in chiave moderna alcune scene erotiche tratte da litografie dell’Ottocento. Il complesso di opere grafiche, accompagnato dalle monumentali sculture e tele dell’artista tedesco, sarà ospitato nella celebre Galleria degli Antichi, che con i suoi soffitti lignei e le ventisei arcate costituisce uno scenario al tempo stesso perfetto e straniante per i lavori in esposizione.</p><h2>A SABBIONETA RINASCIMENTO E ARTE CONTEMPORANEA IN DIALOGO</h2><p>Seconda galleria affrescata più lunga d'Italia, dopo quella degli <a href="https://arte.sky.it/news/uffizi-miglior-museo-italiano-mondo" target="_blank">Uffizi</a>, la Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino si accinge a diventare un prestigioso palcoscenico per le opere di arte contemporanea, creando un nuovo dialogo tra il passato rinascimentale e la modernità. Tale obiettivo è perfettamente in linea con l’impegno della Fondazione Sabbioneta Heritage per la tutela e la valorizzazione di Sabbioneta, la "città ideale" edificata metà del XVI secolo da Vespasiano Gonzaga e dichiarata dall’UNESCO nel 2008 <a href="https://arte.sky.it/news/nuovi-siti-patrimonio-unesco" target="_blank">Patrimonio dell’Umanità</a> con la vicina Mantova.</p><p>Lungo il percorso espositivo della mostra <em>Belle Haleine</em>, i visitatori avranno l'opportunità di lasciarsi guidare in un viaggio nella mente creativa di Georg Baselitz, che attraverso le sue opere audaci e rivoluzionarie continua a sorprendere e a ispirare il pubblico di tutto il mondo.</p><p>[Immagine in apertura: Ritratto Georg Baselitz, 2003 © Benjamin Katz 2024]</p>

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