300 scatti di Robert Capa in mostra a Milano

Nato a Budapest il 22 ottobre 1913, il fotografo ungherese Endre Ernő Friedmann passò alla storia con lo pseudonimo di <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/robert-capa-gerda-taro-torino-camera" target="_blank">Robert Capa</a>, alter ego concepito dalla compagna e collega <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-fotografia-robert-capa-gerda-taro-torino" target="_blank">Gerda Taro</a>.Con i suoi scatti, il fotoreporter ha testimoniato alcuni dei conflitti più nevralgici del Novecento, dalla Guerra Civile Spagnola alla Guerra d’Indocina (dove morirà nel 1954 per l'esplosione di una mina). Ai suoi reportage è dedicata la mostra Robert Capa. L’Opera 1932-1954, ospitata presso il <a href="https://arte.sky.it/news/masaccio-crocifissione-milano-museo-diocesano" target="_blank">Museo Diocesano Carlo Maria Martini</a> di Milano dal prossimo 14 maggio al 13 ottobre.<h2>ROBERT CAPA IN MOSTRA A MILANO</h2>Sono oltre 300 le immagini che, selezionate dagli archivi dell’<a href="https://arte.sky.it/news/libro-75-anni-magnum-photos" target="_blank">Agenzia Magnum Photos</a>, compongono il progetto espositivo a cura di Gabriel Bauret. Suddiviso in nove sezioni tematiche sviluppate cronologicamente, il percorso di visita si pone l’obiettivo di sottolineare il carattere empatico e umanista del lavoro di Capa, che spesso ha raccontato la tragedia delle popolazioni vittime dei conflitti con uno sguardo comprensivo e complice. “Per me, Capa indossava l’abito di luce di un grande torero, ma non uccideva; da bravo giocatore, combatteva generosamente per se stesso e per gli altri in un turbine”: così l’illustre <a href="https://arte.sky.it/news/henri-cartier-bresson-martin-parr-mostra-parigi" target="_blank">Henri Cartier-Bresson</a> descriveva il processo del fotografo ungherese.<h2>I CONFLITTI DEL NOVECENTO NEGLI SCATTI DI ROBERT CAPA</h2>Il percorso espositivo include alcuni degli scatti iconici di Capa, tra cui spiccano Morte di un miliziano lealista e Truppe americane sbarcano a Omaha Beach. In altre immagini altrettanto fondamentali, il reporter documenta invece la risalita dell’Italia da parte degli alleati, immortalando la conversazione di un contadino siciliano con un ufficiale americano nell'agosto 1943. Nel 1945 è a Berlino, testimone dei festeggiamenti delle truppe russe e americane che celebrano insieme la fine della guerra.“Se le fotografie di guerra plasmano la leggenda di Capa”, spiega il curatore Gabriel Bauret, “nei suoi reportage lo vediamo anche guardare la realtà da diversi punti di vista, concentrandosi su quelli che il fotografo Raymond Depardon definiva ‘tempi deboli’, in contrapposizione ai 'tempi forti' che solitamente mobilitano l’attenzione dei giornalisti e richiedono loro di essere i primi e più vicini”.[Immagine in apertura: Sicilian peasant telling an American officer which way the Germans had gone, near Troina, Italy, August 1943 © Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos]

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Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

La musica italiana rende omaggio a Franco Battiato

Organizzato nel 2021, per celebrare il 40imo anniversario dell’uscita de La Voce del Padrone, il grande concerto tributo a Franco Battiato all’Arena di Verona è un evento che ha segnato la storia recente del pop italiano. Il documentario Franco Battiato – Il tributo, in onda su Sky Arte mercoledì 24 aprile, ripercorre l’esibizione live di tante stelle della nostra musica per raccontare le emozioni che il cantautore siciliano ha saputo produrre con la sua discografia.Diviso in quattro episodi della durata di un’ora circa, il documentario ricostruisce la carriera dell’<a href="https://arte.sky.it/news/morte-franco-battiato-musica" target="_blank">indimenticabile artista</a> passando in rassegna le suggestioni, i temi e l’ecletticità del suo stile Raccoglie, inoltre, le testimonianze e i ricordi di musicisti e colleghi legati a Battiato da un rapporto di profonda stima.La prima puntata, in onda alle 21:15, esplora le origini personali e musicali di Battiato, approfondendo la relazione con la nativa Sicilia da cui hanno sempre tratto grande forza i suoi testi originali e il suo sound inimitabile.Alle 22:15 è la volta del secondo episodio, attraverso cui viene ricostruita tutta la produzione discografica di Franco Battiato: dagli esordi più sperimentali e criptici al successo di critica e pubblico ottenuto a partire dagli anni Ottanta, in una costante evoluzione ricca di contaminazioni e rimandi a generi musicali diversissimi.Il terzo episodio, alle 23:15, racconta il Battiato artista eclettico: appassionato di musica colta, ma anche fine conoscitore delle filosofie orientali, apprezzato pittore autodidatta e, sul finire della sua carriera, regista sperimentale e competente.Il tributo si chiude alle 00:15, con il quarto episodio interamente dedicato alla sfera più intima del cantautore. Viene infatti approfondita la sua incessante ricerca spirituale e filosofica, il rapporto di amore e odio con la politica, e quello spirito arguto e ironico che ha lo ha reso uno degli autori più amati della scena musicale italiana.

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