La scultura "fluida" di Tony Cragg negli spazi dello storico Negozio Olivetti di Venezia

<p>Il vetro è un mezzo artistico flessibile, fluido, malleabile, che sempre più artisti internazionali scelgono di utilizzare per creare le proprie opere. Per chi ama questo materiale c’è un punto di riferimento imprescindibile, la “Mecca” di tutti i mastri vetrai: Murano e le sue storiche fornaci – che ogni anno si mettono in mostra con la settimana dedicata al vetro: <a href="https://arte.sky.it/news/venice-glass-week-venezia-2023" target="_blank"><em>The Venice Glass Week</em></a>, in programma dal 14 al 22 settembre –, dove gli artisti di tutto il mondo si recano per collaborare con i sapienti artigiani muranesi. Tra questi ce n’è uno che spicca in maniera particolare, e che orbita attorno alla Laguna dal 1988, quando rappresentò la Gran Bretagna alla <a href="https://arte.sky.it/news/biennale-arte-2024-venezia" target="_blank">Biennale di Venezia</a>: <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/mostra-scultura-tony-cragg-giardino-boboli-firenze" target="_blank">Tony Cragg</a>.</p><h2>LA MOSTRA DI TONY CRAGG NEL NEGOZIO OLIVETTI A VENEZIA</h2><p>Tony Cragg torna a Venezia con una mostra personale nello storico <a href="https://arte.sky.it/news/lucio-fontana-antony-gormley-mostra-venezia" target="_blank">Negozio Olivetti </a>in Piazza San Marco a Venezia, che dal 2011 è affidato alla cura e alla gestione del <a href="https://arte.sky.it/news/fai-luoghi-del-cuore-censimento-italia" target="_blank">FAI – Fondo Ambiente Italiano</a>. </p><p>Realizzata in collaborazione con la Fondazione Berengo, e visitabile fino al prossimo 1° settembre, <em>Tony Cragg. Le forme del vetro </em>presenta al pubblico una selezione di sculture, tutte realizzate a Murano. La particolarità dell’esposizione è il dialogo con la straordinaria architettura del Negozio Olivetti, progettato nel 1957 da <a href="https://arte.sky.it/news/venezia-palazzina-masieri-carlo-scarpa-apertura" target="_blank">Carlo Scarpa</a>. Il vetro incontra così gli spazi scarpiani, caratterizzati da materiali industriali, dal ferro, ma anche dal calore del legno e dalla brillantezza della luce naturale che filtra dalle grandi vetrate.</p><h2>TONY CRAGG E L’ARTE DEL VETRO DI MURANO</h2><p>A cura di Cristina Beltrami e Jean Blanchaert, l’esposizione riunisce oltre venti sculture in vetro e una selezione di disegni, con l’obiettivo di ripercorrere e raccontare al pubblico la storia dell’incontro tra Tony Cragg e il vetro, avvenuto ormai decenni fa, negli anni Novanta, in Olanda, ma che si sviluppa poi a Murano, dove l’artista raccoglie le sfide tecniche più complesse grazie alla millenaria perizia dei maestri vetrai, e alla consolidata collaborazione con la fornace della Fondazione Berengo. </p><p>Il progetto espositivo, inoltre, fa luce sul processo creativo dell’artista attraverso i bozzetti grafici che precedono la creazione, che lui stesso concepisce come un “esercizio quotidiano”. A questi si aggiunge una scultura inedita, appositamente realizzata per intrecciarsi armoniosamente con l’identità dell'architettura scarpiana.</p><p>[Immagine in apertura: Tony Cragg © Francesco Allegretto. Courtesy Berengo Studio]</p>

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La scultura "fluida" di Tony Cragg negli spazi dello storico Negozio Olivetti di Venezia | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Quale sarà la Capitale Italiana del Libro 2025?

<p>La prossima Capitale Italiana del Libro sarà scelta tra venti città italiane che hanno presentato entro lo scorso 8 luglio le loro domande, corredate da dossier sui progetti mirati a migliorare l'offerta culturale e a sostenere la cultura del libro. I Comuni candidati al riconoscimento per il 2025 sono: Benevento, Butera (CL), Casalnuovo di Napoli (NA), Castel Bolognese (RA), Chioggia (VE), Cuneo, Gallipoli (LE), Grottaferrata (RM), Ischia (NA), Latina, Macchiagodena (IS), Mantova, Mercogliano (AV), Mistretta (ME), Palombara Sabina (RM), Sant’Andrea di Conza (AV), Sorrento (NA), Subiaco (RM), Terni e Velletri (RM). </p><p>Dopo una prima scrematura, che ridurrà a dieci i progetti finalisti, la città vincitrice sarà annunciata entro il prossimo 30 novembre, al termine di un processo di selezione condotto da una giuria di cinque membri indipendenti.</p><h2>20 CITTÀ CANDIDATE AL TITOLO DI CAPITALE ITALIANA DEL LIBRO</h2><p>Istituito nel 2020 dal Ministero della Cultura, il titolo di Capitale Italiana del Libro mira a promuovere la lettura e a valorizzare il libro come elemento essenziale del nostro patrimonio culturale. I Comuni interessati hanno presentato nelle scorse settimane un articolato dossier, che include il programma dettagliato delle attività previste e l’elenco degli interventi necessari per attuarlo. </p><p>Alla città vincitrice viene assegnato un contributo di 500mila euro per la realizzazione di <a href="https://arte.sky.it/news/ivrea-luminarie-natalizie-italo-calvino " target="_blank">progetti culturali</a> legati al libro e alla lettura attraverso eventi e appuntamenti culturali organizzati per tutta la durata dell’anno. Dopo Chiari nel 2020, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/vibo-valentia-capitale-italiana-libro-2021" target="_blank">Vibo Valentia</a> nel 2021, <a href="https://arte.sky.it/news/ivrea-capitale-italiana-libro-2022 " target="_blank">Ivrea </a>nel 2022, <a href="https://arte.sky.it/news/genova-capitale-italiana-libro-eventi-autunno-2023" target="_blank">Genova </a>nel 2023 e <a href="https://arte.sky.it/news/capitale-italiana-libro-2024-taurianova-calabria " target="_blank">Taurianova </a>nel 2024, spetterà presto a una nuova città mettere in atto il proprio progetto unico e innovativo.</p><h2>UN RICONOSCIMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DEL LIBRO</h2><p>Come testimoniato dalle precedenti edizioni, la scelta della Capitale Italiana del Libro ha importanti ripercussioni sul panorama culturale locale e nazionale: il riconoscimento rappresenta infatti un importante volano per gli investimenti e per la promozione turistica, nonché una grande occasione per rafforzare la propria identità culturale. </p><p>Come previsto dal bando, le iniziative proposte dalle città candidate devono rispondere ad alcuni requisiti chiave, come migliorare l’offerta culturale, promuovere l’impiego delle nuove tecnologie e valorizzare la diversità e l’inclusione sociale. La città che sarà scelta per succedere a Taurianova potrà dunque proporsi come modello di eccellenza culturale, contribuendo a diffondere l'amore per la lettura in tutta Italia.</p><p>[Immagine in apertura: Sorrento. Foto di Alicia Steels su Unsplash]</p>

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

La scultura "fluida" di Tony Cragg negli spazi dello storico Negozio Olivetti di Venezia

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Banksy e la ribellione

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

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