Le mostre più “calde” di questa estate in Italia

<p>Il bollettino delle mostre in programma nel nostro Paese in questo periodo estivo si arricchisce giorno dopo giorno di appuntamenti culturali immancabili, soprattutto per chi è in cerca di idee per un viaggio diverso dal solito o un weekend all’insegna dell’arte. Scopriamo allora insieme quali sono le cinque tappe obbligate per chi vuole conoscere o riscoprire il genio di artisti del calibro di Albrecht Dürer, Gustav Klimt ed Edvard Munch.</p><h2>DÜRER E IL RINASCIMENTO ALPINO IN MOSTRA A TRENTO</h2><p>Ospitata all’interno del pittoresco <a href="https://arte.sky.it/news/trento-mostra-brian-eno" target="_blank">Museo del Castello del Buonconsiglio</a>, la mostra <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/albrecht-durer-rinascimenti-trento-buonconsiglio" target="_blank"><em>Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all’Adige</em></a> esplora l'influenza di uno dei grandi maestri dell’arte rinascimentale teutonica sugli artisti attivi nell’area delle alpi trentine all’epoca del soggiorno a Trento di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-albrecht-durer-trento" target="_blank">Albrecht Dürer</a>, tra il 1494 e il 1495. L'esposizione, che resterà aperta fino al prossimo 13 ottobre, presenta una ricca collezione di disegni, acquerelli, incisioni e dipinti che documentano la vitalità di un dialogo culturale irripetibile, da cui scaturì un’arte caratterizzata dall’originale fusione di tecniche e stili molto diversi fra loro.</p><h2>FIRENZE OSPITA PER LA PRIMA VOLTA LE OPERE DI BOURGEOIS</h2><p><a href="https://arte.sky.it/news/louise-bourgeois-mostra-firenze" target="_blank">Doppio appuntamento</a> a Firenze con la grande arte contemporanea di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-louise-bourgeois-fausto-gilberti " target="_blank">Louise Bourgeois</a>, le cui opere vengono esposte per la prima volta nel capoluogo toscano. Dal 22 giugno al 20 ottobre, il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-autoritratto-amedeo-modigliani-firenze" target="_blank">Museo Novecento</a> ospita la mostra <em>Do Not Abandon Me</em>, che presenta quasi cento gouache, disegni e sculture che indagano artisticamente i temi più cari a Bourgeois, come quelli della maternità e della paura dell'abbandono. Il percorso espositivo in città raddoppia negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/yokai-stampe-giappone-museo-innocenti-firenze" target="_blank">Museo degli Innocenti</a>, dove è allestita la mostra <em>Cell XVIII (Portrait)</em> dedicata a una delle grandi installazioni dell’artista contemporanea, offrendo una riflessione intensa e personale sulla condizione umana.</p><h2>IDENTITÀ E SPIRITUALITÀ NELLE OPERE DI KIEFER</h2><p>Sempre a Firenze, sarà visitabile fino al 21 luglio l’importante monografica dedicata da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-anish-kapoor-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">Palazzo Strozzi</a> ad <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-anselm-kiefer-firenze-palazzo-strozzi" target="_blank">Anselm Kiefer</a>, uno dei più importanti artisti contemporanei. Per approfondire i temi di riferimento dell’arte di Kiefer, come la memoria, il mito e la spiritualità, la mostra <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/anselm-kiefer-angeli-caduti-palazzo-strozzi" target="_blank"><em>Angeli caduti</em></a> raccoglie venticinque opere storiche e nuove creazioni del pittore e scultore tedesco, inclusa una grande tela, <em>Engelssturz (Caduta dell’angelo)</em>, realizzata ad hoc per questa esposizione e perfettamente calata nel contesto del cortile rinascimentale del palazzo fiorentino.</p><h2>L’ESTATE A PERUGIA NEL SEGNO DI GUSTAV KLIMT</h2><p>La <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/perugia-fulvio-roiter-umbria" target="_blank">Galleria Nazionale dell'Umbria</a> a Perugia ospita fino al 15 settembre l’esposizione dedicata a uno dei capolavori assoluti del pittore austriaco <a href="https://arte.sky.it/news/ritrovato-dipinto-gustav-klimt-vienna" target="_blank">Gustav Klimt</a>: <em>Le tre età</em>. Primo appuntamento della serie di mostre monografiche <em>Un capolavoro a Perugia</em>, questo <a href="https://arte.sky.it/news/klimt-tre-eta-perugia">evento straordinario</a> permette di ammirare per tutta l’estate il celebre dipinto di Klimt, in prestito dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Considerato uno dei punti massimi dell’arte della Secessione viennese di inizio Novecento, il quadro rappresenta le tre fasi della vita femminile, ed è presentato ai visitatori in un contesto espositivo arricchito da una selezione di lavori di artisti contemporanei di Klimt.</p><h2>LE INQUIETUDINI DI MUNCH AL PALAZZO REALE DI MILANO</h2><p>Aprirà proprio sul finire dell’estate, il 14 settembre, la grande <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-milano-stagione-2024-2025">retrospettiva </a>su Edvard Munch al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-valerio-adami-milano-palazzo-reale  ">Palazzo Reale</a> di Milano. Visitabile fino al 26 gennaio 2025, la mostra <em>MUNCH. Il grido interiore</em> presenta cento opere del grande artista norvegese provenienti dal Munch Museum di Oslo, tra disegni, stampe e celebri dipinti come <em>La morte di Marat</em>, <em>Malinconia</em> e una versione litografica de <em>L’Urlo</em>. L'esposizione ripercorre l'intera carriera dell'<a href="https://arte.sky.it/news/edvard-munch-mostra-immersiva-milano">artista norvegese</a>, mettendo in luce il suo contributo fondamentale all'arte di inizio XX secolo, nonché la sua abilità nel descrivere ogni inquietudine dell'animo umano nelle sue opere.</p><p>[Immagine in apertura: Edvard Munch, <em>Melancholy</em>, 1900–1901. Oil on canvas, 110,5 × 126 cm Photo © Munchmuseet]</p>

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Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

A Pesaro 2024 anche due coinvolgenti installazioni ambientali

<p>Qual è, oggi, lo stato del rapporto tra uomo, natura e tecnologia? Sotto la direzione generale di Silvano Straccini e la direzione artistica di Agostino Riitano, <a href="https://arte.sky.it/news/programma-pesaro-capitale-italiana-cultura-2024" target="_blank">Pesaro 2024 – Capitale italiana della Cultura</a> tenta di rispondere a questa domanda. E lo fa anche grazie al progetto espositivo <em>Nelle regole della bellezza</em>, concepito dal collettivo Numero Cromatico per gli spazi del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-lucio-dalla-pesaro" target="_blank">Centro Arti Visive Pescheria</a>. </p><p>A cura di Marcello Smarrelli, e visitabile fino al prossimo 13 ottobre, la rassegna invita il pubblico a immaginare nuovi modi di abitare il mondo, in armonia con gli ecosistemi e con l’intelligenza artificiale.</p><h2>DUE INSTALLAZIONI IMMERSIVE A PESARO 2024</h2><p>L’intelligenza artificiale accompagna infatti ogni fase della mostra, a partire dalla creazione del titolo, che è tratto da una poesia generata da S.O.N.H. (Statements Of a New Humanity), una AI sviluppata dal collettivo per scrivere componimenti sul futuro della specie umana.</p><p>Muovendosi tra arte e neuroscienza, il progetto si articola in due installazioni ambientali site-specific che coinvolgono il visitatore a 360 gradi, con l’obiettivo di calarlo in una condizione percettiva inusuale, punto di partenza per esplorare il proprio modo di abitare la Terra. </p><p>La prima opera, intitolata <em>Noosfera, </em>e installata nello spazio dodecagonale della chiesa del Suffragio, presenta un fluire virtuale di parole sul futuro attentamente selezionate dall'AI; mentre la seconda, intitolata <em>Codice Umano</em>, si compone di una grande vela attraversata da simboli naturali e antropomorfi alla cui base sono riposti 24 arazzi con altrettanti testi poetici.</p><h2>IL RAPPORTO TRA UOMO, NATURA E TECNOLOGIA SECONDO NUMERO CROMATICO</h2><p>Attraverso il linguaggio – strumento a esclusivo appannaggio umano – le due installazioni puntano a stimolare delle riflessioni nello spettatore riguardo il futuro della stessa umanità. Operazione che assume particolare rilevanza in una società come quella contemporanea, in cui “<em>l’arte è sempre più spesso vista e utilizzata come forma di intrattenimento, che il pubblico si limita a osservare e consumare</em>”, sottolinea Dionigi Mattia Gagliardi di Numero Cromatico. </p><p>“<em>Crediamo che l’interazione con l’opera d’arte debba attivare qualcosa di più profondo</em>”, aggiunge Gagliardi, “<em>che il fruitore debba assumere una posizione creativa e critica a partire dall’incontro con l’opera, anche diversa da persona a persona. Per questo motivo la mostra parla, prima di tutto, di libertà, di pluralità e di responsabilità. Speriamo possa essere vissuta dal pubblico come un vero e proprio percorso introspettivo, uno strumento di risonanza collettiva</em>”.</p><p>[Immagine in apertura: photo Michele Alberto Sereni]</p>

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