Anche Lucio Fontana e Robert Doisneau nel programma autunnale della Galleria Nazionale di Perugia

<p>Mostre, concerti, presentazioni di libri, conferenze e dibattiti: la <a href="https://arte.sky.it/news/galleria-nazionale-umbria-programmi-tv-20-ottobre" target="_blank">Galleria Nazionale di Perugia</a> ha annunciato il programma della sua stagione autunnale, proponendosi come una “piazza aperta” che agisce come un vero e proprio “catalizzatore” culturale per la città e per l’Umbria. “<em>Estendendo il concetto di museo non solo alle opere d’arte che fanno parte del nostro patrimonio, ma a tutte le forme della cultura</em>”, ha spiegato il direttore Costantino D’Orazio, “<em>abbiamo immaginato un calendario capace di declinare temi del passato, del presente e del futuro, coinvolgendo personalità straordinarie che possono restituirci una prospettiva inedita per valorizzare il nostro territorio</em>”.</p><h2>IL PROGRAMMA AUTUNNALE DELLA GALLERIA NAZIONALE DI PERUGIA</h2><p>‌Dopo il grande successo registrato con 40mila visitatori in due mesi, l’esposizione <a href="https://arte.sky.it/news/klimt-tre-eta-perugia" target="_blank"><em>Gustav Klimt. Le tre età</em></a> sarà prorogata fino al 29 settembre, mentre la stagione espositiva partirà ufficialmente il 12 ottobre con il tributo al pittore <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/03/ritrovato-a-perugia-un-affresco-del-futurista-gerardo-dottori" target="_blank">Gerardo Dottori</a>, con una retrospettiva a cura di Massimo Duranti e Andrea Baffoni che riunirà, fino al 19 gennaio 2025, dieci dipinti che riassumono il suo percorso creativo, dal dinamismo futurista dei primi anni Dieci fino ai lavori dei primi anni Quaranta.</p><h2>‌DAI MAESTRI DELL’ANTICHITÀ A LUCIO FONTANA</h2><p>Attraverso una selezione di cinquanta opere, la mostra<em> L’età dell’Oro</em>, allestita dal 25 ottobre al 19 gennaio 2025 e a cura di Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, mette in dialogo i capolavori antichi della Galleria Nazionale dell’Umbria con i grandi maestri del contemporaneo – tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/andy-warhol-fumetto-biografia" target="_blank">Andy Warhol</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/asta-lucio-fontana-sothebys-new-york" target="_blank">Lucio Fontana</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/una-vernice-ricrea-il-colore-blu-di-yves-klein" target="_blank">Yves Klein</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-ravenna-alberto-burri-mar" target="_blank">Alberto Burri</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/rinascita-venere-pistoletto-programmi-tv-14-aprile" target="_blank">Michelangelo Pistoletto</a>, Mario Ceroli e <a href="https://arte.sky.it/news/carla-accardi-palazzo-esposizioni-roma" target="_blank">Carla Accardi </a>– seguendo il filo rosso dell’impiego dell’oro nell’arte.</p><h2>30 SCATTI DEL FOTOGRAFO ROBERT DOISNEAU A PERUGIA</h2><p>C’è grande attesa per l’ultimo appuntamento della stagione, visitabile dal 14 novembre al 21 aprile 2025 nello spazio del museo dedicato al medium fotografico, Camera Oscura: si tratta della retrospettiva che ripercorre la carriera di <a href="https://arte.sky.it/news/robert-doisneau-programmi-tv-16-maggio" target="_blank">Robert Doisneau</a>.</p><p> Il celebre fotografo francese, tra i più illustri del suo tempo, è stato in grado di raccontare la Parigi del secondo dopoguerra con uno sguardo lucido, costruendo immagini di grande sensibilità poetica. A cura di Alessandra Mauro, <em>In breve. Robert Doisneau</em> riunisce trenta scatti selezionati dagli eredi dell’artista e dall’Atelier Robert Doisneau di Parigi.</p><p>[Immagine in apertura: Robert Doisneau,<em> La dame indignée</em>, 1948 © Atelier Robert Doisneau]</p>

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Anche Lucio Fontana e Robert Doisneau nel programma autunnale della Galleria Nazionale di Perugia | Sky Arte

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Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Va all'architetto giapponese Shigeru Ban il prestigioso Praemium Imperiale

<p>Sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2024 del <a href="https://arte.sky.it/news/praemium-imperiale-giappone-francis-kere " target="_blank">Praemium Imperiale</a>, l’ambito riconoscimento assegnato dalla Japan Art Association ad artisti che si sono distinti nei rispettivi settori di competenza per i risultati prodotti e per l’influenza esercitata anche a livello sociale. Ad aggiudicarsi il premio dedicato all’architettura è <a href="https://arte.sky.it/news/shigeru-ban-marocco-terremoto" target="_blank">Shigeru Ban</a>, celebre architetto giapponese attivo da quasi quarant’anni con il suo studio Shigeru Ban Architects, la cui opera è sempre stata caratterizzata da un uso dei materiali fortemente innovativo, non disgiunto da una grande attenzione all’impegno sociale. Già vincitore del prestigioso <a href="https://arte.sky.it/news/pritzker-architecture-prize-riken-yamamoto " target="_blank">Pritzker Prize</a> nel 2014, Ban ha posto la sua firma su alcune tra le opere più rilevanti dell’architettura contemporanea, come il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jacques-lacan-centre-pompidou-metz" target="_blank">Centre Pompidou-Metz</a> in Francia, l’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2013/10/shigeru-ban-disegna-il-nuovo-aspen-art-museum" target="_blank">Aspen Art Museum</a> negli Stati Uniti o il <a href="https://arte.sky.it/news/prix-versailles-musei-belli-mondo-2024  " target="_blank">Simose Art Museum</a> di Hiroshima, in Giappone. L’architetto giapponese è poi conosciuto per i suoi numerosi progetti a carattere umanitario dedicati all’accoglienza di rifugiati e popolazioni colpite da catastrofi naturali.</p><h2>L’ARCHITETTURA UMANITARIA DI SHIGERU BAN</h2><p>Noto per l'attitudine a combinare estetica e funzionalità in edifici che rispondono alle esigenze contemporanee, tenendo sempre presente il loro impatto ambientale, nel corso della sua carriera Ban ha dato vita a progetti innovativi e sostenibili dal punto di vista ambientale. Il ricorrente ricorso ai materiali naturali, come la carta e il bambù, per la creazione delle sue strutture ha finito per rappresentare tanto un elemento distintivo della sua visione, quanto un esempio per le generazioni presenti e future di architetti in tutto il mondo. Tale filosofia si sposa inoltre con uno degli aspetti più distintivi dell’opera di Shigeru Ban, ossia il suo impegno umanitario. Dopo aver fondato a metà degli anni Novanta la Voluntary Architects Network, rete no-profit internazionale di architetti responsabili dell’ideazione di soluzioni abitative per le emergenze, il noto progettista giapponese ha curato in prima persona alcuni interventi dedicati ai rifugi temporanei per le vittime di disastri naturali e conflitti. Si va dal <a href="https://arte.sky.it/news/shigeru-ban-progetto-rifugiati-guerra-ucraina" target="_blank">Paper Partition System</a>, utilizzato fin dal 2022 per accogliere i rifugiati del conflitto in Ucraina, fino alle Paper Log Houses, realizzate per le vittime del terremoto che ha colpito il Marocco nel 2023.</p><h2>TUTTI I VINCITORI DEL PRAEMIUM IMPERIALE 2024</h2><p>Assegnato a cadenza annuale, il Praemium Imperiale è considerato uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel campo delle arti. Oltre a Shigeru Ban, altri quattro artisti sono stati selezionati dalla Japan Art Association per la loro visione unica e il loro contributo culturale: si tratta della pittrice francese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/mostra-sophie-calle-fotomuseum-winterthur " target="_blank">Sophie Calle</a>, dell’artista colombiana Doris Salcedo per la scultura, della pianista portoghese Maria João Pires per la musica, e del regista taiwanese Ang Lee nella categoria cinema/teatro. A ciascuno dei vincitori sarà riconosciuto un premio in denaro pari a 15 milioni di yen (circa 90.000 euro), nonché una medaglia che verrà consegnata loro direttamente dal Principe Hitachi, presidente onorario dell’associazione organizzatrice, durante la cerimonia di premiazione, prevista per il prossimo 19 novembre a <a href="https://arte.sky.it/news/installazione-universo-teamlab-tokyo" target="_blank">Tokyo</a>.<br /><br />[Immagine in apertura: Shigeru Ban in front of Centre Pompidou Metz (2010), May 2024. Photo: Shun Kambe ©︎ The Japan Art Association]</p>

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