Piazza San Marco si illumina con i lampadari in vetro di Kengo Kuma e Philippe Starck

Artisti, architetti e designer di fama mondiale si danno appuntamento a Venezia per illuminare la splendida scenografia urbana di piazza San Marco: l'occasione è Murano Illumina il Mondo, il progetto che celebra l’unione tra arte, il design contemporaneo e la tradizione vetraria secolare della laguna. Promossa da <a href="https://arte.sky.it/news/venice-glass-week-2024" target="_blank">The Venice Glass Week</a> e dal Comune di Venezia, la seconda edizione dell'iniziativa riunisce undici artisti e architetti di fama internazionale, tra cui <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-kengo-kuma-venezia" target="_blank">Kengo Kuma</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-arte-numero-aosta" target="_blank">Joseph Kosuth </a>e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/philippe-starck-olimpico-disegna-le-medaglie-di-parigi-2024" target="_blank">Philippe Starck</a>. Questi protagonisti dell'arte contemporanea hanno ricevuto l’incarico di reinterpretare, affiancati dai maestri vetrai veneziani, un oggetto simbolico e quotidiano: il lampadario.<h2>IL VETRO DI MURANO ILLUMINA VENEZIA</h2>Concepita con l’obiettivo di valorizzare Murano come storico polo di innovazione e sperimentazione, oltre che come centro artigianale, la selezione degli artisti è stata curata da un comitato scientifico d'eccellenza che comprendente esperti come Rosa Barovier Mentasti, storica del vetro, e David Landau, Trustee di <a href="https://arte.sky.it/news/cinema-galleggiante-venezia-2023" target="_blank">Pentagram Stiftung</a>. Il risultato è un'esposizione a cielo aperto sotto le volte delle <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-procuratie-vecchie-milano" target="_blank">Procuratie Vecchie</a>, aperta al pubblico in qualsiasi ora del giorno da fine novembre a fine febbraio. Durante il periodo invernale, quindi, residenti e turisti potranno osservare straordinari oggetti di design che, illuminandosi al calar della sera, renderanno ancora più magica l’atmosfera di questo luogo della città. “Sarà una grande mostra a cielo aperto nel cuore della città”, ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro, “che farà scoprire ai cittadini e ai visitatori l'eccellenza dei maestri vetrai in un crocevia tra ricerca, qualità e innovazione".<h2>I LAMPADARI IN VETRO DI KUMA, STARCK E KOSUTH</h2>Questi oggetti straordinari sono frutto di una cooperazione virtuosa con alcune delle fornaci più prestigiose di Murano, ovvero Gianni Seguso, Marina e Susanna Sent, NasonMoretti, <a href="https://arte.sky.it/news/berengo-programmi-tv-3-ottobre">Berengo Studio</a>, AAV Barbini Specchi Veneziani, Aristide Najean, Massimiliano Schiavon, Giorgio Giuman, Nicola Moretti, Salviati, Vetrate Artistiche Murano e Scuola Abate Zanetti. Realtà che hanno messo a disposizione i loro talenti e le loro abilità artigianali, lavorando con gli artisti e designer internazionali del calibro di Kimiko Yoshida, Marina e Susanna Sent, Emmanuel Babled, Hans Weigand, Deborah Czeresko, Fiedler O’Mastrangelo e Arturo Tedeschi, oltre ai tre già menzionati. Un sodalizio artistico che non solo si concretizza in una forma di design urbano restituito alla fruizione della comunità veneziana e ai visitatori, ma che intende unire passato e presente, in un connubio tra sapienza artigiana e creatività della nostra epoca. [Immagine in apertura: Murano Illumina Il Mondo ed. 2023, photo Marco Valmarana]

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Piazza San Marco si illumina con i lampadari in vetro di Kengo Kuma e Philippe Starck | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Le strade di Tolosa invase da gigantesche macchine mitologiche

Conosciuta come la “Ville Rose” per i colori pastello degli edifici, Tolosa è un'incantevole destinazione del sud-ovest francese, capitale dell'Occitania. Custode di un ricco patrimonio storico e culturale, la città – che si distingue anche per il suo approccio eco-friendly e per essere la sede di un importante polo aerospaziale europeo – è pronta ad essere rivoluzionata da un’azione performativa sorprendente. Tra il 25 e il 27 ottobre, infatti, tra le strade ed i palazzi di Tolosa andrà in scena un evento d'eccezione: due affascinanti e mastodontiche macchine animatroniche – Astérion il Minotauro (un riferimento al toro a cui fu legato San Saturnino, primo vescovo e martire della città) e Arianna il ragno – <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/arianna-e-il-minotauro-le-macchine-giganti-che-hanno-invaso-tolosa" target="_blank">create appositamente per la città nel 2018</a>, si uniranno a una nuova figura meccanica, Lilith (creatura infernale, metà donna e metà scorpione), per dare vita a uno spettacolo straordinario. A proporlo sono i talenti della compagnia teatrale La Machine.<h2>A TOLOSA LO SPETTACOLO URBANO DELLA COMPAGNIA LA MACHINE</h2>Fondata nel 1999 dal direttore artistico François Delarozière e oggi nota a livello mondiale, la compagnia si prepara infatti a trasformare, per la seconda volta nella storia, piazze e vie della città francese in uno spazio performativo e teatrale, coinvolgendo il pubblico in una speciale interazione. Macchinisti-performer animeranno dall’interno i macchinari giganti, in scala 10:1, dando vita ai personaggi della pièce: si tratta di architetture viventi che “invadono” lo spazio urbano, invitando il pubblico a prendere parte alla rappresentazione.<h2>TEATRO, ARTE E TECNOLOGIA NELLA CAPITALE DELL'OCCITANIA</h2>Per chi desidera approfondire il lavoro della compagnia, il sito di Halle de La Machine, nel quartiere Montaudran, offre l'opportunità di immergersi nel processo creativo alla base della realizzazione di queste spettacolari macchine. In un'ex fabbrica di 5.000 metri quadri, infatti, sono riunite circa 150 esemplari messi a punto in più di due decenni di attività dalla compagnia teatrale per i suoi spettacoli internazionali. Tra queste, spicca proprio Astérion il Minotauro, al centro dello spettacolo in programma a fine ottobre, progettato nel 2018 per l’altra grande rappresentazione a cielo aperto svoltasi sempre Tolosa: Le Gardien du Temple. Tra le attrazioni iconiche della città francese, la creatura – un'elegante fusione di acciaio e legno – accoglie i visitatori più impavidi sul suo dorso lasciandosi cavalcare. [Immagine in apertura: Astérion, Le Gardien du Temple de Franois Delaroziere &amp; Cie La Machine © Photo Jordi Bover]

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Le strade di Tolosa invase da gigantesche macchine mitologiche | Sky Arte

L'Iliade diventa un avvincente spettacolo teatrale

Alla Scala di Milano la Turandot di Puccini in versione ipertecnologica

La storica Biennale Teatro diretta da Luca Ronconi nel 1975


Piazza San Marco si illumina con i lampadari in vetro di Kengo Kuma e Philippe Starck

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Ancora novità per la Domus Aurea a Roma

Il lato oscuro di Babbo Natale

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