Pompei diventa a portata di bambino con un nuovo museo

Tra le più affascinanti città dell'antichità, conosciuta nel mondo per la sua storia straordinaria e le <a href="https://arte.sky.it/news/pompei-scoperta-salone-decorato-regio-ix" target="_blank">ricorrenti scoperte</a>, Pompei torna a far parlare di sé con un progetto senza precedenti che la proietta nel futuro. Nel giro di un anno circa il <a href="https://arte.sky.it/news/pompei-scoperta-edilizia-romana" target="_blank">Parco Archeologico di Pompei </a>diventerà infatti la prima area archeologica dotata di uno spazio interamente dedicato ai bambini. Nel 2025 aprirà i battenti il Pompeii Children’s Museum, i cui lavori di allestimento sono stati inaugurati nei giorni dalla cerimonia di piantumazione di un albero: un appuntamento al quale hanno preso parte un centinaio di bambini. Di pari passo con il work il progress del museo, crescerà anche il noce messo a dimora nel giardino che già accoglieva l'opera di <a href="https://arte.sky.it/news/mimmo-paladino-vetrate-teatro-due-parma" target="_blank">Mimmo Paladino</a> ribattezzata, proprio dai bambini, Cavallo Enzo.<h2>PRONTO NEL 2025 IL MUSEO DEI BAMBINI DI POMPEI</h2>Il nascente museo dei bambini di Pompei è stato concepito come uno spazio funzionale e innovativo, in cui i più piccoli potranno scoprire la straordinaria storia dell'antica città con giochi ed esperienze creative. L'intervento architettonico al via riguarda nell’edificio ottocentesco della Casina Rosellino, situato nella Regio II e recentemente restaurato. Con 25 allestimenti interattivi nell’ampio giardino di 1800 metri quadri e all'interno un’aula didattica, un teatro, un bookshop e altri servizi, una volta allestito il museo sarà il nuovo "baluardo pompeiano" per la didattica e l’educazione di bambini e bambine. Come ha ricordato il direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel, proprio loro “rappresentano una percentuale elevata del pubblico e vanno accolti con lo stesso rispetto e la stessa attenzione degli adulti”. In attesa dell'inaugurazione ufficiale dello spazio, le sue attività prendono già il via (in forma itinerante) la prima domenica di luglio; si svolgeranno, inoltre, due domeniche ogni mese fino ad ottobre, proponendo in modalità sperimentale laboratori e percorsi per bambini e famiglie.<h2>A POMPEI UN POLO MUSEALE PER I PICCOLI VISITATORI</h2>Lo stesso Zuchtriegel ha inoltre sottolineato come “un museo o un parco archeologico che vuole essere un’istituzione grande e seria, deve pensare a un’offerta per i più piccoli”. Quello che si prospetta nel sito di Pompei, infatti, è un “unico percorso di creatività, che declini la conoscenza attraverso la storia, l'archeologia, la scienza, l’ambiente e il proprio racconto attraverso il teatro, la musica, la danza e le immagini”, ha aggiunto Enrico de Capoa, presidente di Le Nuvole - Teatro Arte Scienza, una delle imprese culturali che hanno siglato il partenariato pubblico-privato con il <a href="https://arte.sky.it/foto/pompei-visite-insula-casti-amanti" target="_blank">Parco Archeologico di Pompei</a> per la nascita del Pompeii Children’s Museum. [Immagine in apertura: Pompeii Children’s Museum. Photo Parco Archeologico di Pompei]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Il ruolo dei numeri nell'arte contemporanea svelato ad Aosta

Quale ruolo estetico e filosofico assume il numero nella produzione artistica dei nostri giorni? Esiste ancora un valore simbolico del numero nell’arte visiva e nella produzione concettuale contemporanea? A queste (e altre) domande si propone di rispondere <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/artenumero-artisti-numero-aosta" target="_blank">Artenumero. Gli artisti e il numero tra XX e XXI secolo</a>, la mostra ospitata presso il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-aosta-fotografia-museo-archeologico-regionale" target="_blank">Museo Archeologico Regionale</a> di Aosta. Fino al prossimo 20 ottobre, la rassegna esplora un’ampia area tematica al confine tra arte e matematica, mettendo sotto i riflettori il ruolo del numero nell'arte dagli anni Sessanta a oggi. Curata da <a href="https://arte.sky.it/news/fotografia-donne-mostra-ferrara" target="_blank">Angela Madesani,</a> presenta oltre settanta opere realizzate negli ultimi decenni, suddivise in cinque sezioni tematiche che restituiscono una prospettiva unica sul rapporto fra numero e arte contemporanea.<h2>AD AOSTA LA MOSTRA SU ARTE E NUMERI </h2>Il ricco percorso espositivo della mostra aostana accompagna i visitatori alla scoperta dei molteplici aspetti della relazione fra i numeri e le molteplici espressioni artistiche. Attraverso le opere di artisti come <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-mario-merz-zac-palermo " target="_blank">Mario Merz</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/piero-manzoni-mostra-soncino" target="_blank">Piero Manzoni</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/torino-luci-artista-25-anni " target="_self">Joseph Kosuth</a>, l’esposizione passa in esame i diversi legami artistici fra i concetti di numero e tempo, narrazione, spazio, immagine. I lavori in mostra permettono così di scoprire come i segni grafici delle cifre siano stati utilizzati per esprimere ritmo, proporzione e armonia, oltre a rappresentare il tempo e l'infinito. L’allestimento realizzato nelle sale del museo valdostano accosta con coraggio opere concettuali e fotografie, come gli scatti di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/roman-opalka-mostra-venezia " target="_blank">Roman Opalka</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giorgio-morandi-luigi-ghirri-bologna" target="_blank">Luigi Ghirri</a>, passando per la Pop Art di Ugo Nespolo e due arazzi di <a href="https://arte.sky.it/news/alighiero-boetti-libro-bambini " target="_blank">Alighiero Boetti</a>.<h2> ESPOSTE ANCHE OPERE DI GHIRRI E MANZONI</h2>Attraverso un elaborato processo di riflessione artistica sull'importanza del numero nella società contemporanea, la mostra evidenzia come i numeri possano ancora veicolare messaggi profondi e universali, sottolineando il loro ruolo centrale nell’arte fin dai tempi antichi. Il ricco iter espositivo rende Artenumero un’occasione immancabile per esplorare il significato simbolico dei numeri nella cultura contemporanea, valutandone l’importanza persistente come strumento artistico raffinato, in un tempo sempre più scandito dai dati e dalle statistiche. [Immagine in apertura: Elisabetta Casella, Via Crucis, 2022. Scagliola, ferro, fotografie su carta, quattordici ovali, 36 × 27 cm ciascuno. Courtesy Elisabetta Casella - © Elisabetta Casella]

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