In California il museo che ogni appassionato di fantascienza dovrebbe visitare

“Immagina un luogo in cui poter ammirare tutti insieme robot, astronavi, supereroi e set provenienti dai più grandi film e serie TV di fantascienza”: è con queste parole, scandite dall’attrice statunitense Summer Glau, nota per aver recitato in due celebri serie TV come Firefly e Terminator: The Sarah Connor Chronicles, che lo Sci-fi World Museum di Santa Monica ha scelto di presentarsi a tutti i fan della <a href="https://arte.sky.it/news/zaha-hadid-architects-museo-cina-fantascienza" target="_blank">fantascienza</a>. Ospitato in un edificio modernista di fine anni Quaranta, a due passi dal celebre Santa Monica Pier, l’insolito museo si prepara ad accogliere dalla fine di maggio un gran numero di visitatori appassionati di Star Trek, Terminator e di tutte le altre declinazioni hollywoodiane del genere <a href="https://arte.sky.it/news/film-fantascienza-poster-pop-chart" target="_blank">sci-fi</a>.<h2>IL NUOVO MUSEO DELLA FANTASCIENZA A LOS ANGELES</h2>Il pezzo forte della collezione è senza dubbio il ponte dell'Enterprise-D, la celebre astronave al centro delle avventure di Star Trek: The Next Generation. Acquisito e restaurato con i fondi raccolti attraverso una campagna di crowdfunding particolarmente riuscita, l’attrazione stellare farà la felicità di tutti i "trekkies" che sognano di toccare con mano la plancia di comando utilizzata dal comandante Jean-Luc Picard. Nel complesso, il valore di cimeli e memorabilia esposti allo Sci-Fi World è superiore ai 12 milioni di dollari, una cifra notevole se si considera che una buona parte dei pezzi della collezione in mostra è stata donata al nuovo museo di Santa Monica da appassionati di fantascienza.<h2>I CIMELI DAI SET DI TERMINATOR, STAR TREK E BATMAN</h2>Oltre al ponte dell'Enterprise e ad altre parti dei set di Star Trek, il museo ospiterà numerosi oggetti di scena e costumi realmente utilizzati nella produzione di film e serie di culto come <a href="https://arte.sky.it/news/modena-murale-batman-panini" target="_blank">Batman</a>, Terminator, Doctor Wh , e negli universi cinematografici <a href="https://arte.sky.it/news/libro-fumetto-marvel" target="_blank">Marvel</a> e DC. Ma lo Sci-Fi World Museum non sarà soltanto uno spazio dedicato alla nostalgia: grande attenzione verrà infatti dedicata all’esplorazione didattica del legame fra scienza e fantascienza, per sottolineare l’importanza dell’immaginazione anche nei processi di apprendimento, ispirando così le nuove generazioni fantascienza.[Immagine in apertura: foto di NASA su Unsplash]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Tutto pronto a Parma per il festival della creatività contemporanea

Cambiamento climatico, mutamento dell’habitat, gestione delle risorse: l’era in cui l’uomo sembrava regnare indisturbato sul Pianeta, oggi, non può che essere messa in discussione dalle sfide che la natura (e la tecnologia) gli stanno ponendo. Sulla scia di queste riflessioni, l’ottava edizione del <a href="https://arte.sky.it/news/parma-360-festival-creativita-contemporanea" target="_blank">PARMA 360. Festival della creatività contemporanea</a> torna, dal 6 aprile al 19 maggio, con un’edizione dedicata al superamento della dimensione antropocentrica.<h2>IL FESTIVAL DI PARMA DEDICATO A TECNOLOGIA E NATURA</h2>A cura di Chiara Canali e Camilla Mineo, con il titolo Homo Deus (tratto dall’omonimo saggio di Yuval Noah Harari), l’edizione 2024 della kermesse emiliana si estende su tutta la città, tra chiese e palazzi storici, attraverso cinque grandi retrospettive principali. Epicentro della manifestazione è <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-goya-grosz-parma" target="_blank">Palazzo Pigorini</a>: al piano nobile dell’edificio settecentesco troviamo Survival, tributo al maestro dell’<a href="https://arte.sky.it/news/arte-povera-programmi-tv-28-novembre" target="_blank">Arte Povera</a> – nonché ecologista ante litteram – <a href="https://arte.sky.it/news/luoghi-arte-outdoor-primavera" target="_blank">Piero Gilardi</a>, che ripercorre, attraverso le sue opere più iconiche, il complesso rapporto dell’artista con l’ambiente. Al secondo piano, invece, viene allestita la prima sezione dell’esposizione collettiva L’opera d’arte nell’epoca dell’AI (a cura della stessa Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni) che, facendo eco alla celeberrima opera di Walter Benjamin, affronta gli sconvolgimenti della produzione dell’immagine attraverso l’intelligenza artificiale. Sono ben 20 gli artisti in mostra che hanno lavorato “in collaborazione” con questa tecnologia, elaborando nuovi linguaggi: tra questi spiccano Domenico Barra, Andrea Crespi, Debora Hirsch, Giuseppe Lo Schiavo e Chiara Passa.<h2>IL PROGRAMMA DEL "PARMA 360 FESTIVAL"</h2>La seconda parte del progetto dedicato all’intelligenza artificiale prende piede nella torre medievale del Torrione Visconteo, animata dalle videoinstallazioni site specific immersive di Luca Pozzi, Kamilia Kard e Lino Strangis. Il programma prosegue con lo scultore Emanuele Giannelli, che porta nell'ex Chiesa di San Ludovico la rassegna Humanoid, a cura di Camilla Mineo: sono ben quaranta le opere “antropomorfe” di grandi dimensioni presenti in mostra. Spazio all’illustrazione, invece, al Laboratorio aperto del Complesso di San Paolo, con la mostra The Space Between, che riunisce quattro grandi matite italiane: <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-emiliano-ponzi-roma" target="_blank">Emiliano Ponzi</a>, Bianca Bagnarelli, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/08/antonio-pronostico-illustrazioni" target="_blank">Antonio Pronostico</a> e Manfredi Ciminale. Il programma integrale è <a href="https://parma360festival.it/" target="_blank">consultabile online</a>.[Immagine in apertura: Emanuele Giannelli, Sospesi]

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In California il museo che ogni appassionato di fantascienza dovrebbe visitare

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Ancora novità per la Domus Aurea a Roma

Il lato oscuro di Babbo Natale

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