Nel cuore di Palermo sorgerà un nuovo museo, concepito come un rigoglioso giardino in cui rilassarsi e trascorrere il tempo libero. Prenderà il nome di Museo Giardino di Santa Rosalia, ed è intitolato alla patrona della città, di cui si celebra quest’anno il 400esimo anniversario del ritrovamento delle spoglie. Attraverso la nascente sede verrà esteso lo spazio espositivo attualmente a disposizione di Palazzo Branciforte, favorendo così la nascita di un polo culturale di riferimento per la comunità.

IL MUSEO GIARDINO DI SANTA ROSALIA A PALERMO

Circondato da albero da frutto, il nuovo edificio è stato voluto da Fondazione Sicilia e la progettazione è stata affidata allo studio MCA – Mario Cucinella Architects. Ospiterà mostre temporanee e sarà un luogo di incontro e condivisione, evocativo degli antichi “sollazzi” arabo-normanni. In sostituzione di una struttura abbandonata e in stato di degrado in piazza Guzzetta sorgerà il nuovo fabbricato, collegato a Palazzo Branciforte grazie a una passerella pedonale dal design essenziale. A caratterizzarlo saranno generose superfici vetrate, che favoriranno l'integrazione armoniosa del manufatto con il tessuto urbano. Sviluppato su due piani e provvisto di terrazza panoramica, il museo trova il suo punto di forza nel giardino pensile – una piccola oasi urbana ispirata ai giardini arabi della Sicilia – che ospiterà specie vegetali profumate in tutte le stagioni.

IL PROGETTO DI MARIO CUCINELLA

“Il progetto intende arricchire il centro storico di Palermo con un segno contemporaneo di rigenerazione urbana, rispettoso dell’identità culturale e architettonica della città", spiega l'architetto Cucinella, che con il suo team si sta attualmente occupando anche del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. Una volta ultimato sarà "una teca trasparente, aperta alla comunità e in dialogo con il quartiere circostante, sormontata da un giardino pensile ispirato a quelli arabo-normanni: il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia non è solo concepito come uno spazio espositivo, pensato per migliorare la fruizione dei beni e delle attività museali, ma anche come luogo di incontro e accoglienza dove sperimentare nuove modalità di relazione tra istituzione culturale e cittadini”.

[Immagine in apertura: MCA – Mario Cucinella Architects, Museo Giardino Santa Rosalia. Visual by MCA Visual]