Il grande ritorno di Nick Cave & The Bad Seeds

Tornano <a href="https://arte.sky.it/news/libro-nick-cave" target="_blank">Nick Cave</a> e i suoi “semi cattivi”: dopo il successo di Ghosteen, uscito nel 2019, la rock-band australiana è pronta a pubblicare il suo diciottesimo album in studio, Wild God.Pubblicato dall'etichetta Bad Seed in collaborazione con Play It Again Sam, il disco è stato annunciato il 6 marzo sul sito della band, e verrà pubblicato il prossimo 30 agosto. Il primo singolo, che dà anche il titolo al disco, è già disponibile sulle principali piattaforme streaming: si tratta di una canzone intensa, caratterizzata da un sound ipnotico e chiusa dal crescendo finale in cui la voce di Cave si fa sempre più potente e appassionata.<h2>IL 18ESIMO ALBUM DI NICK CAVE &amp; THE BAD SEEDS</h2>Considerata l'ottima accoglienza da parte della critica e del pubblico ricevuta dal singolo, ci sono grandi aspettative per il disco, che uscirà ad agosto in streaming, cd e vinile in edizione limitata e standard.Prodotto come di consueto da Nick Cave e Warren Ellis, che hanno curato anche gli arrangiamenti e la scrittura dei brani, Wild God conterrà dieci tracce e spazierà tra diversi generi e stili musicali, dalla ballata al rock, dal folk all'elettronica. Nick Cave ha descritto l’album come "complicato, ma anche profondamente e gioiosamente contagioso", e ha aggiunto: “non si scherza con questo disco. Quando colpisce, colpisce. Ti solleva. Ti smuove. Mi piace questo aspetto”.<h2>IL NUOVO DISCO DI NICK CAVE “WILD GOD”</h2>Wild God sarà il terzo disco inciso dai Nick Cave &amp; The Bad Seeds dopo la tragica morte del figlio di Cave, avvenuta nel 2015: un lutto che ha segnato profondamente la vita del cantautore australiano, impegnato ad affrontare il tema in modo delicato e poetico negli anni successivi. Il nuovo album sembra però segnare una svolta più ottimista e vitale per la band, tanto da spingere Nick Cave a parlare di stato d’animo “felice” degli autori e dei musicisti impegnati nella sua incisione. L’album, che vede la partecipazione aggiuntiva di Colin Greenwood dei <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-radiohead-kid-a-mnesia" target="_blank">Radiohead</a> e di Luis Almau, potrebbe dunque aprire per la rock-band australiana una nuova fase dal punto di vista musicale e umano.

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La vera storia dell’attore Richard Harris

Figura dalla vita intensa e turbolenta, sia sul palcoscenico che sullo schermo, l’attore irlandese Richard Harris è stato uno degli interpreti più amati del Novecento. Destreggiandosi tra i più disparati generi cinematografici, in oltre mezzo secolo di carriera Harris ha regalato agli spettatori diverse interpretazioni magistrali. Ha vinto il premio come miglior attore a Cannes nel 1964; ha ottenuto due nomination agli Oscar, nel 1963 e nel 1990. Scomparso nel 2002, “rivive” nel documentario The ghost of Richard Harris, in onda domenica 10 marzo su Sky Arte. La pellicola, diretta da Adrian Sibley, esplora la vita privata e pubblica di Harris, amato dal pubblico anche per il suo ruolo di Albus Silente, nella saga di Harry Potter: si tratta della sua ultima apparizione cinematografica. Nel documentario, i tre figli – Damian, Jarede e Jamie – lo ricordano scavando nei loro ricordi e frugando tra vecchi scatoloni. Arricchito da filmati inediti e interviste dei suoi colleghi e amici – tra cui Vanessa Redgrave e Russell Crowe – il film racconta l’infanzia e gli esordi di Harris, la sua dipendenza da alcol e droga, la sua dedizione e la grande passione per la sua professione.

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