L'imponente opera di land art sotto le piramidi di Giza

Una gigantesca stretta di mano all’ombra delle grandi piramidi: <a href="https://arte.sky.it/news/street-art-saype-rio-de-janeiro" target="_blank">Beyond Walls</a> di <a href="https://arte.sky.it/news/land-art-saype-migranti-zurigo " target="_blank">Saype</a> fa tappa a Giza, in Egitto, dove l’artista francese ha realizzato nei giorni scorsi una nuova versione della sua celebre opera d’arte.Negli ultimi cinque anni, il suo progetto artistico ha toccato numerose città in tutto il mondo, da <a href="https://arte.sky.it/news/beyond-walls-saype-belfast" target="_blank">Belfast </a>a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/saype-land-art-sudafrica" target="_blank">Città del Capo</a>, passando per Rio de Janeiro e <a href="https://arte.sky.it/foto/saype-torino-land-art " target="_blank">Torino</a>: ogni opera dipinta sul terreno naturale raffigura due mani intrecciate che rappresentano il superamento ideale dei muri che dividono l'umanità.Anche all’interno della celebre necropoli egizia, Patrimonio dell’umanità dell’<a href="https://arte.sky.it/news/nuovi-siti-patrimonio-unesco" target="_blank">UNESCO</a> dal 1979, l’imponente stretta di mani è un invito a riflettere sui legami che uniscono le persone al di là delle differenze.<h2>LA NUOVA TAPPA DI "BEYOND WALLS" IN EGITTO</h2>Posizionandosi in un contesto storico e archeologico di tale rilevanza, l’opera di Saype a Giza assume un forte valore simbolico, mettendo in stretta correlazione artistica l’antico e il contemporaneo.Noto per le sue immagini ultra-realistiche di grandi dimensioni, pienamente apprezzabili solo da una certa altezza, l’artista francese ha sempre impiegato nella creazione delle sue opere pigmenti biodegradabili dal minimo impatto ambientale: una scelta che sottolinea il suo impegno concreto per un'arte sostenibile, che non alteri il paesaggio in modo permanente. Tale tecnica permette all'opera di integrarsi armoniosamente nel paesaggio, pur avendo una durata temporale limitata, enfatizzando così al tempo stesso la natura transitoria dell'esistenza e la necessità di agire ora per un futuro migliore.<h2>IL MESSAGGIO SOCIALE DELL’ARTE DI SAYPE</h2>Espressioni artistiche volutamente effimere, eppure in grado di lasciare un segno profondo nelle coscienze degli osservatori, le opere di Saype rappresentano un invito a superare le barriere e a stringere la mano alle persone di tutto il mondo. Nella sua ultima iterazione all’ombra delle piramidi di Giza, il progetto Beyond Walls sfugge ai canoni contemporanei tipici della street art e della land art, ponendosi come un "movimento" che aspira a scuotere le coscienze e promuovere un cambiamento positivo a livello globale.[Immagine in apertura: credit Saype]

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È la “naturale bellezza del mondo”, indicata da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-leonardo-da-vinci-biblioteca-reale-torino" target="_blank">Leonardo da Vinci</a> nel suo Trattato della pittura, la protagonista de Il giardino dipinto, il nuovo libro di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-cezanne-renoir-milano-palazzo-reale" target="_blank">Stefano Zuffi</a> che accompagna i lettori alla scoperta di una grande varietà di piante, fiori e frutti raffigurati nei più importanti dipinti di ogni epoca. Pubblicato da <a href="https://arte.sky.it/news/libro-150-giardini-visitare " target="_blank">24 ORE Cultura</a> e disponibile in libreria da venerdì 21 giugno, il volume è arricchito dalle riproduzioni di circa cento opere d’arte, attraverso cui l’autore guida i lettori in un viaggio che va dal giardino dell'Eden biblico alle rappresentazioni botaniche delle tele rinascimentali e barocche. Ogni scheda delle piante prese in esame è accompagnata dalla descrizione di allegorie e miti a esse associati, offrendo un punto di vista dettagliato e originale sul significato culturale di ciascuna opera.<h2>LA NATURA NELLE OPERE DI MONET, KLIMT E MOLTI ALTRI ARTISTI</h2>Tra l’alloro che adorna la testa della Giovane donna (Laura) ritratta da <a href="https://arte.sky.it/news/bellini-giorgione-frick-collection-new-york" target="_blank">Giorgione </a>e gli alberi che fanno da sfondo a Donna seduta sotto i salici di <a href="https://arte.sky.it/news/inside-monet-mostra-realta-virtuale-torino" target="_blank">Claude Monet</a>, Il giardino dipinto trasforma la rappresentazione bidimensionale della natura in un museo vivente, dove ogni pianta racconta una storia. Dalle opere di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jheronimus-bosch-palazzo-reale-milano" target="_blank">Hieronymus Bosch</a> a quelle di <a href="https://arte.sky.it/news/ritrovato-dipinto-gustav-klimt-vienna " target="_self">Gustav Klimt</a>, il saggio di Zuffi raccoglie quadri celebri e meno noti, proponendo una ricca serie di dettagli botanici che potrebbero sfuggire al comune osservatore: si tratta però di particolari che, oltre alla loro funzione decorativa, rappresentano significati simbolici e riferimenti storico-letterari che rivelano la profonda connessione tra l’arte figurativa e il mondo naturale.<h2>LA BOTANICA COME ORIGINALE CHIAVE DI LETTURA DELL’ARTE</h2>Attraverso il suo saggio, lo storico dell'arte, critico e curatore Stefano Zuffi sottopone all’attenzione del lettore un punto di vista originale e documentato, in grado di arricchire la tradizionale interpretazione delle opere d’arte. Celebrando la natura in tutte le sue forme, Il giardino dipinto è un invito a passeggiare idealmente fra boschi e spazi verdi, veri e immaginari, ricordando come il mondo naturale abbia rappresentato una costante fonte di ispirazione per l'arte, e come la botanica possa ancora oggi offrire un’inedita chiave di lettura per capolavori antichi e moderni.[Immagine in apertura: TRITICUM Grano, p. 70. Pieter Bruegel il Vecchio, I mietitori, 1565. Olio su tavola, 116,5 x 159,5 cm. New York, The Metropolitan Museum of Art]

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