In Boemia un parco urbano ricorda la storia locale

<p>Un luogo dove il passato prende vita, in una città che abbraccia la sua storia per forgiare un futuro sostenibile per i suoi abitanti: è questa l’idea che anima il progetto realizzato dagli studi di architettura cechi SOA architekti e Ateliér KONCEPT nel Park of Memories di Aš, cittadina della <a href="https://arte.sky.it/news/teatro-repubblica-ceca-ristrutturazione-adam-rujbr-architects" target="_blank">Repubblica Ceca</a> nord-occidentale. È proprio il passato travagliato di questo piccolo centro urbano della Boemia, al confine con la Germania, ad aver ispirato l’ideazione di un percorso di transizione fra gli spazi più urbanizzati e quelli più selvaggi ai due lati del giardino pubblico, collegando idealmente gli aspetti naturali e quelli architettonici del <a href="https://arte.sky.it/news/brno-piazza-consequence-forma-architects" target="_blank">parco</a>.</p><h2>UN PARCO CHE INTRECCIA NATURA E MEMORIA</h2><p>Per raccordare il presente e il futuro della città, ribadendo l'importanza della memoria condivisa, un grande blocco di granito posto al centro del Park of Memories rappresenta il memoriale di uno degli eventi più drammatici della storia di Aš: la distruzione del più grande cimitero della città, avvenuto negli anni Settanta. A breve distanza, un nuovo ponte pedonale con una sottile struttura centrale in acciaio e legno invita i visitatori a unire idealmente il passato con il futuro. Come parte dell'intero progetto, tutte le superfici sono state attentamente modificate per assorbire efficacemente l'acqua, così da contribuire a ridurre il rischio di inondazioni e a migliorare il ciclo idrico locale.</p><h2>SPAZIO PUBBLICO E STORIA IN REPUBBLICA CECA</h2><p>Dopo aver svolto una serie di indagini archeologiche, che hanno portato alla luce antiche sepolture e resti di edifici, i due studi di architettura praghesi hanno posto grande attenzione sull'impianto compositivo del parco, lavorando in parallelo sulle due categorie dello spazio e del tempo. Proprio attraverso la meticolosa opera di raccordo di memoria e innovazione, l’intervento urbanistico ha permesso di creare un luogo dove la comunità residente e i visitatori possono conoscere l’eredità storica della cittadina, approfondendo anche specifici aspetti tramite un'applicazione mobile dedicata.<br /><br />[Immagine in apertura: SOA architekti - Ateliér KONCEPT, <em>Park of Memories</em>, Aš. Photo credit Alex Shoots Buildings, <a href="www.alexshootsbuildings.com" target="_blank">www.alexshootsbuildings.com</a>]</p>

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Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Il bando video-fotografico rivolto agli studenti dell’Emilia-Romagna

<p>Se sei uno studente dell’Emilia-Romagna, hai una passione per la fotografia e stai per diplomarti, non puoi perdere l’occasione di partecipare al <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/10/giovane-fotografia-a-modena-i-vincitori-del-premio-davide-vignali" target="_blank">Premio Davide Vignali</a>. </p><p>Promosso dalla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-50-anni-lupo-alberto-modena" target="_blank">Fondazione Modena Arti Visive</a>, dall’Istituto Superiore d’Arte “A. Venturi” e dalla famiglia del giovane Davide Vignali, scomparso prematuramente nel 2011, il riconoscimento rende omaggio alla sua memoria, promuovendo le ricerche <span>dei giovani liceali romagnoli </span>nel campo dell’immagine.</p><h2>TORNA IL PREMIO DAVIDE VIGNALI</h2><p>Il bando è rivolto a chi frequenta l'ultimo anno delle scuole superiori della regione. L’obiettivo del concorso è selezionare quattro progetti video o fotografici a tema libero, senza limiti di tecnica (sono infatti accolte anche animazioni digitali e installazioni visive). Individuati dalla commissione sulla base di precisi criteri – qualità delle immagini, coerenza con l’idea progettuale, capacità di ricerca personale, originalità e chiarezza dell’idea – i quattro vincitori (insieme a un gruppo dei migliori partecipanti al bando) saranno protagonisti di una mostra nelle sedi della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-paolo-cirio-fmav-modena" target="_blank">Fondazione Modena Arti Visive</a>.</p><h2>COME PARTECIPARE AL BANDO</h2><p>Per partecipare c’è tempo fino al 6 maggio. Sono quattro i riconoscimenti in palio: al primo classificato, premiato dalla famiglia Vignali, spettano mille euro, al secondo viene offerta la possibilità di partecipare a un corso a scelta tra quelli promossi dalla Fondazione Modena Arti Visive, mentre il terzo vince un buono libri pari al valore di 150 euro, a scelta tra i volumi pubblicati dalla Fondazione Modena Arti Visive. C’è poi il Premio Venturi, riservato agli studenti dell’istituto modenese, dall’ammontare di 500 euro. Il bando integrale è consultabile <a href="https://www.fmav.org/news/e-online-il-bando-20232024-per-partecipare-al-premio-davide-vignali/#:~:text=I%20vincitori%20ricevono%20un%20premio,'istituto%20d'arte%20modenese." target="_blank">online</a>.</p><p>[Immagine in apertura: Benevelli Federica, Liceo Artistico Chierici, Reggio Emilia. <em>Mi dissocio</em>, 2023. Menzione speciale. Still da Video, 3’46’’]</p>

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