Aspettando le Olimpiadi di Parigi 2024, la Francia celebra lo sport con l'arte

Procede il conto alla rovescia per le <a href="https://arte.sky.it/news/olimpiadi-parigi-2024-torcia-design-mathieu-lehanneur" target="_blank">Olimpiadi</a> di Parigi, in programma dal 26 luglio all'11 agosto 2024. Nell'attesa, in tutta la Francia fioriscono le iniziative culturali legate allo sport: durante l'intero anno olimpico, i musei e le biblioteche del Paese celebreranno infatti il grande evento sportivo con progetti espositivi di varia natura. Parallelamente, la capitale francese si sta rinnovando anche dal punto di vista architettonico: l'Avenue des Champs-Élysées, ad esempio, diventerà un <a href="https://arte.sky.it/news/parigi-champs-elysees-parco-olimpiadi" target="_blank">grande giardino a cielo aperto</a>, mentre Olafur Eliasson realizzerà il nuovo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/verso-parigi-2024-olafur-eliasson-illuminera-larco-di-trionfo" target="_blank">intervento di illuminazione dell’Arco di Trionfo</a>. <h2>KENZO TANGE, KENGO KUMA E LE OLIMPIADI DI TOKYO</h2> Tra le iniziative artistiche promosse rientra la rassegna organizzata alla Maison de la culture du Japon di Parigi. Dal 2 maggio al 29 giugno, la mostra Kenzo Tange – Kengo Kuma. L’héritage des Jeux de Tokyo indaga il lavoro dei due grandi architetti giapponesi, autori delle infrastrutture sportive costruite in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo del 1964 e del 2021 (rispettivamente lo Yoyogi National Gymnasium e il Japan National Stadium). Suddivisa in tre sezioni (e arricchita di un’area video), la retrospettiva presenta una serie fotografie delle due costruzioni, scattate da Yasuhiro Ishimoto e Mikiya Takimoto, una selezione di filmati e un inedito modellino di ben 3 metri, che ricostruisce in scala 1:1000 i quartieri di Shibuya, Aoyama e i due stadi olimpici. Ulteriore spazio è dedicato all’approfondimento del loro rapporto con la Francia di entrambi i progettisti: <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-architettura-giappone-malaga" target="_blank">Kenzo Tange</a> ha intrattenuto diversi scambi con <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-design-le-corbusier-marsiglia-cite-radieuse" target="_blank">Le Corbusier</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/libro-charlotte-perriand" target="_blank">Charlotte Perriand</a> (qui testimoniati da lettere e foto); con il suo studio, <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-kengo-kuma-venezia" target="_blank">Kengo Kuma</a> ha firmato numerosi interventi nel Paese, a cominciare dalla stazione di Saint-Denis Pleyel.<h2>L‌E MOSTRE PROMOSSE PER LE OLIMPIADI DI PARIGI 2024</h2> Altre iniziative culturali si terranno nel resto della Francia per tutto il 2024. Al Muséoparc Alésia di Alise-Sainte-Reine (dove il 12 luglio si celebrerà il <a href="https://arte.sky.it/news/olimpiadi-parigi-2024-torcia-design-mathieu-lehanneur" target="_blank">passaggio della torcia olimpica</a>), la mostra Ô Sport, des jeux pour des dieux indaga le antiche origini greche dei giochi (dal 22 marzo al 20 novembre). Nella città di Sélestat, dal 27 giugno al 10 novembre, la Bibliothèque Humaniste presenta En garde! L’escrime, entre fiction littéraire et réalité historique: a partire da un antico trattato di scherma, la rassegna approfondisce la storia della disciplina dal XVI secolo ad oggi. Dal 1° giugno al 31 dicembre, il Centro minerario storico di Lewarde ospita La mine, c'est du sport! che fa luce sul poco conosciuto rapporto tra la storia delle miniere e lo sport. <h2>SPORT, ARTE E ARCHITETTURA IN MOSTRA IN FRANCIA</h2> In Normandia, la Fabrique des Savoirs di Elbeuf celebra lo sport attraverso la fotografia e il video, nella rassegna Sports. Plus vite, plus haut, plus fort, dal 21 giugno al 22 settembre. Infine, in Occitania, il Musée régional d'art contemporain Occitanie propone due progetti espositivi, entrambi visitabili dal 6 aprile al 24 settembre: Performance, che raccoglie gli scatti di celebri fotografi legati alla tematica dello sport, e Fortuna, un’esposizione collettiva sulla passione per lo <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-skateboard-design-museum-londra" target="_blank">skateboard</a>. [Immagine in apertura: Vue extérieure du First Gymnasium du Yoyogi National Gymnasium de Kenzô Tange. Photo : Yasuhiro Ishimoto,ⒸKochi Prefecture, Ishimoto Yasuhiro Photo Center]

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Alla scoperta delle meraviglie dei musei internazionali

Mete imperdibili per appassionati d’arte e semplici turisti, i musei più importanti del mondo sono il tema centrale di Art of Museum: la serie, composta da otto documentari, è dedicata alle sedi museali che rappresentano un iconico punto di riferimento per le città in cui si trovano, custodi di opere d’arte tra le più ammirate di tutti i tempi. Accompagnati di volta in volta da personaggi di spicco del panorama culturale globale, come Vivienne Westwood e Marina Abramović, gli spettatori possono scoprire in ogni documentario come il museo costituisca uno spazio vivo nella società contemporanea. Giovedì 18 gennaio vanno in onda su Sky Arte quattro episodi. Quattro narrazioni, molto diverse fra loro, per ripercorrere l’emozionante storia di altrettanti musei: dal Guggenheim di New York al Rijksmuseum di Amsterdam, dal Prado di Madrid al Musée D’Orsay di Parigi. La prima puntata, alle ore 21:15, è dedicata a The Solomon R.Guggenheim Museum Ny e ad alcune delle opere più celebri della sua collezione. In compagnia dell’artista etiope-americana Julie Mehretu, vengono illustrati i capolavori dell’arte contemporanea di Vasilij Kandinskij, Jackson Pollock e Marcel Duchamp. La serata prosegue, alle ore 22:15, con Museo del Prado Madrid, episodio incentrato sulla celebre pinacoteca della capitale spagnola. Il celebre mezzosoprano Joyce DiDonato racconta opere senza tempo come Las Meninas di Diego Velázquez, Il giardino delle delizie di Hieronymus Bosch e Il 3 maggio 1808 di <a href="https://arte.sky.it/news/francisco-goya-caravaggio-musei-capitolini-mostra" target="_blank">Francisco Goya</a>. Il Musée D'Orsay Paris è quindi il protagonista del terzo documentario, in onda alle ore 23:15. Fermandosi accanto ai quadri di artisti del calibro di Claude Monet, Gustave Courbet ed Édouard Manet, la coreografa Sasha Waltz guida gli spettatori fra i capolavori delle correnti impressionista e post- impressionista esposti nella galleria parigina. Tappa in Olanda per l’ultima puntata. Proposta alle ore 00:15, conduce alla scoperta dei tesori del Rijksmuseum Amsterdam, come La ronda di notte di Rembrandt e Donna che legge una lettera di Jan Vermeer. Gli spettatori li scoprono insieme al fotografo olandese Erwin Olaf, recentemente scomparso. [Immagine in apertura: Guggenheim @Konrad Waldmann]

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