Un dialogo "digitale" tra Perugino e Raffaello

Proseguono le iniziative per le <a href="https://arte.sky.it/news/docu-film-perugino-rinascimento-immortale" target="_blank">celebrazioni dei 500 anni</a> dalla morte di Pietro Vannucci, noto al mondo come <a href="https://arte.sky.it/news/pala-di-durante-perugino-restauro-fano-marche" target="_blank">Perugino</a>. Per l’occasione, <a href="https://www.haltadefinizione.com/it/" target="_blank">Haltadefinizione</a>, azienda leader nel settore della digitalizzazione delle opere d’arte, aveva già collaborato con la<a href="https://arte.sky.it/news/galleria-nazionale-umbria-programmi-tv-20-ottobre" target="_blank"> Galleria Nazionale dell'Umbria</a>, rendendo disponibili online una serie di <a href="https://arte.sky.it/news/digitalizzazione-perugino-centenario" target="_blank">immagini ad altissima risoluzione dei capolavori del pittore</a> provenienti dalla collezione del museo. Oggi, l'azienda continua a valorizzare l’eredità del maestro del Rinascimento italiano, ideando un visore comparativo che mette in dialogo lo Sposalizio della Vergine di Perugino con la versione eseguita da <a href="https://arte.sky.it/news/capolavoro-milano-raffaello" target="_blank">Raffaello Sanzio</a>. I due dipinti – raffiguranti l’episodio dell’unione tra Maria e Giuseppe, ed entrambi realizzati tra il 1503 e il 1504 – vengono posizionati uno di fianco all’altro, con la possibilità di scandagliare ogni dettaglio, ingrandire, spostare e comparare ogni soggetto. <h2>PERUGINO E RAFFAELLO SANZIO A CONFRONTO</h2> Il progetto prende avvio nel 2016, quando la <a href="https://arte.sky.it/news/pinacoteca-brera-guida-inclusivita" target="_blank">Pinacoteca di Brera</a> ospita la pietra miliare di Perugino (in prestito dal Musée des Beaux-Arts di Caen), per un confronto straordinario con il capolavoro di Raffaello, opera simbolo della Pinacoteca milanese. Quest’ultimo viene digitalizzato con tecnologia gigapixel e 3D da Haltadefinizione nel 2020, in occasione dei <a href="https://arte.sky.it/news/libro-morte-raffaello-sanzio" target="_blank">500 anni dalla morte di Raffaello</a>. Infine, nel 2023 (poco prima dell’atteso ritorno in Italia per la mostra celebrativa alla Galleria Nazionale dell'Umbria), la tech company si reca a Caen per acquisire l’immagine dello Sposalizio di Perugino. Come passaggio conclusivo, mette poi a punto lo strumento di confronto digitale: oggi chiunque può fruire liberamente la<a href="https://www.haltadefinizione.com/comparazione-sposalizio-della-vergine" target="_blank"> comparazione online</a>, navigando con il cursore e indagando nel particolare i linguaggi visivi di Perugino e Raffaello, tra analogie e differenze.<h2>LO “SPOSALIZIO DELLA VERGINE” COME NON L’AVETE MAI VISTO</h2> “Nel 2016 abbiamo riunito per la prima volta i due capolavori. Per tre mesi. Grazie a questo progetto, potranno essere visti insieme in alta risoluzione per i prossimi anni”, ha dichiarato James Bradburne, direttore della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/architettura-milano-pinacoteca-brera-palazzo-citterio-allestimento" target="_blank">Pinacoteca di Brera</a>. Milena Glicenstein, vicedirettore del Musée des Beaux-Arts de Caen, ha sottolineato: "Siamo lieti che la nostra collaborazione con Haltadefinizione continui con questo bel confronto tra i due capolavori. L'opera del Perugino sarà nuovamente protagonista nel 2025 come opera di apertura di una grande mostra dedicata all'orizzonte nell'arte". [Immagine in apertura: Perugino e Raffaello, Sposalizio delle Vergine © Haltadefinizione Image Bank | Su concessione di Musée des Beaux-Arts © Haltadefinizione Image Bank | Su concessione di Ministero della cultura - Pinacoteca di Brera]

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Un dialogo "digitale" tra Perugino e Raffaello | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Le ceramiche di Nick Cave in mostra a Bruxelles

Principe del male o “povero diavolo”? È questo il tema centrale della riflessione offerta da <a href="https://arte.sky.it/news/libro-nick-cave" target="_blank">Nick Cave</a> con The Devil — A Life (2020-22), la mostra che aprirà i battenti il 4 aprile presso la galleria <a href="https://www.xavierhufkens.com/exhibitions/the-devil-a-life" target="_blank">Xavier Hufkens di Bruxelles</a>: un ciclo di diciassette statuette in ceramica smaltata attraverso cui l'artista australiano esplora la storia del diavolo, da figura umana a simbolo della caducità, in costante tensione fra spiritualità e materialità. Nella comune visione occidentale, il diavolo è considerato la personificazione del male. Nick Cave intende però sfidare tale prospettiva, ritraendo questo soggetto come una figura imperfetta e desiderosa di cambiamento: la sua opera esplora così il conflitto umano, offrendo una nuova interpretazione simbolica dell’essere soprannaturale.
<h2>LA SCULTURA SACRA E PROFANA DI NICK CAVE</h2>
Con The Devil — A Life, Nick Cave segue l’evoluzione del diavolo attraverso le sette età della vita, in un percorso di trasformazione fisica e mentale che ripercorre le vicissitudini “umane” di una creatura dal forte valore simbolico. Dal giovane diavolo che eredita il mondo al diavolo anziano, pieno di rimorsi dopo una vita di trasgressioni e incomprensioni, l’opera di Cave mette in scena una parabola ricca di simboli, come cavalli e teschi, ed esplora con sguardo critico e curioso i temi cardinali della condizione umana, come l’amore, il peccato e il rimorso.
<h2>NICK CAVE TRA ARTE E MUSICA</h2>
Artista appassionato e amato dal grande pubblico, da sempre interessato ai tema della spiritualità, il frontman dei Bad Seeds non è nuovo alle incursioni nel mondo dell’arte, avendo già esposto i suoi lavori in sedi prestigiose come il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-nick-cave-guggenheim-museum-new-york" target="_blank">Guggenheim di New York</a>. Realizzata a due anni di distanza dall’uscita di Ghosteen, l’album “esoterico” che chiudeva una trilogia di dischi attraverso cui l’artista australiano aveva voluto elaborare il lutto per la morte del figlio, The Devil — A Life è una mostra personale e universale al tempo stesso, che rappresenta l’ennesima sfida di Nick Cave alle convenzioni, proponendo una riflessione artistica matura e ricca di spunti su simboli di vasto respiro. [Immagine in apertura: © Megan Cullen]

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Le ceramiche di Nick Cave in mostra a Bruxelles | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Un dialogo "digitale" tra Perugino e Raffaello

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

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Il lato oscuro di Babbo Natale

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