L'inedito concerto in realtà mista con le musiche di Ryuichi Sakamoto

Un concerto rivoluzionario, durante il quale video e immagini in realtà virtuale “danzano” insieme, accompagnate dal sottofondo musicale realizzato da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/12/mostra-ryuichi-sakamoto-pechino" target="_blank">Ryuichi Sakamoto</a>: si tratta di Kagami ("specchio", in giapponese), l’ultimo incredibile progetto artistico in realtà mista concepito dal compianto compositore giapponese in collaborazione con Tin Drum, studio specializzato nella creazione di esperienze audiovisive immersive. Dopo i successi ottenuti a <a href="https://arte.sky.it/news/concerto-the-shed-ryuichi-sakamoto" target="_blank">New York</a>, Taipei e Londra, l’opera approderà per la prima volta su un palcoscenico italiano, quello dell’Auditorium Scavolini del capoluogo marchigiano, dove andrà in scena a partire dal prossimo 30 agosto fino al 12 settembre. Lo spettacolo internazionale rappresenta indubbiamente uno dei più importanti eventi in programma tra le iniziative di <a href="https://arte.sky.it/news/programma-pesaro-capitale-italiana-cultura-2024 " target="_blank">Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024</a>.<h2>LA MUSICA DI RYUICHI SAKAMOTO “RIVIVE” A PESARO</h2>Scomparso nel 2023, Ryuichi Sakamoto è stato uno dei compositori più influenti e poliedrici della scena musicale contemporanea: la sua abilità nel coniugare sonorità elettroniche e classiche con le musiche della tradizione nipponica l’ha portato a produrre decine di album e a collaborare alla composizione di colonne sonore, tra cui quelle di Furyo (dove recitò al fianco di <a href="https://arte.sky.it/news/david-bowie-taschen-libro" target="_blank">David Bowie</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-6-dicembre-takeshi-kitano " target="_blank">Takeshi Kitano</a>) e di due film di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/morte-bernardo-bertolucci-cinema" target="_blank">Bernardo Bertolucci</a>, Il tè nel deserto e L’ultimo imperatore, che gli valse nel 1988 il premio Oscar. La sua amicizia di lungo corso con Todd Eckert, fondatore del collettivo Tin Drum, ha portato durante gli anni della pandemia alla creazione di Kagami, un progetto in realtà mista in cui la musica di Sakamoto si intreccia con immagini tridimensionali, offrendo al pubblico un viaggio sensoriale senza precedenti che esplora i temi della memoria, dell'identità e del tempo.<h2>I GRANDI EVENTI DI PESARO CAPITALE DELLA CULTURA 2024</h2>Nel corso dello spettacolo, il pubblico indosserà degli speciali occhiali per la realtà aumentata che permettono di visualizzare la performance virtuale di Sakamoto al pianoforte, avvolta da immagini 3D in movimento sincronizzate con le melodie, ed esaltata da un’accurata illuminazione, per dare vita a un’esperienza coinvolgente e unica. Perfettamente inserito nel ricco cartellone delle manifestazioni pesaresi per celebrare il titolo di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-numero-cromatico-pesaro-capitale-cultura-2024" target="_blank">Capitale Italiana della Cultura 2024</a>, Kagami permetterà al pubblico di provare in prima persona una forma d'arte innovativa e immersiva all’intersezione tra musica, tecnologia e arte.[Immagine in apertura: Ryuichi Sakamoto by Luigi &amp; Iango]

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In un’era dominata dal cambiamento climatico e dalla modificazione irreversibile degli ecosistemi per mano umana, sempre più artisti percepiscono la necessità di indagare il rapporto tra uomo e natura da un punto di vista critico e consapevole. Questo approccio nasce dall’urgenza di individuare nuovi percorsi, nuove possibilità e modalità di coesistenza con il mondo naturale e animale. Si tratta di una ricerca che affonda le radici già nelle sperimentazioni degli anni Sessanta, quando il tema dell’ambiente inizia a intrecciarsi con le più svariate pratiche artistiche. Parte da questi presupposti la mostra Mutual Aid - Arte in collaborazione con la natura, in programma al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-guerra-artisti-castello-di-rivoli" target="_blank">Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea</a> questo autunno.<h2>LA MOSTRA AL CASTELLO DI RIVOLI CHE INVITA A RIFLETTERE SULLA NATURA</h2>A cura di Francesco Manacorda e Marianna Vecellio, la rassegna aprirà al pubblico il prossimo 31 ottobre e resterà visitabile fino al 23 marzo 2025, riunendo le più svariate sperimentazioni e ricerche artistiche che hanno affrontato non solo il tema dell'interconnessione tra uomo e natura da una prospettiva antropologica e sociale, ma anche il potenziale rapporto di collaborazione creativa tra i due mondi. Il percorso prende il via con i pionieri degli anni Sessanta e arriva fino ai giorni nostri, raccogliendo le esperienze di artisti internazionali quali <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-arte-contemporanea-sperimentale-fondation-beyeler-basilea" target="_blank">Precious Okoyomon</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giuseppe-penone-roma-galleria-borghese" target="_blank">Giuseppe Penone</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/tomas-saraceno-matera-mostra-palazzo-lanfranchi" target="_blank">Tomás Saraceno</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/landart-smithson-olanda-anniversario" target="_blank">Robert Smithson</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/estate-arte-bergamo-brescia-capitale-cultura" target="_blank">Vivian Suter</a> e Natsuko Uchino, solo per citarne alcuni. Passo dopo passo, il visitatore potrà osservare come la riflessione artistica sulla natura è stata declinata dai diversi autori nel corso del tempo, passando dalla questione ecologica alla crisi climatica fino alle teorie post-antropocentriche, che mettono in discussione la centralità dell’uomo nel sistema naturale.<h2>UNA NUOVA VISIONE DEL MONDO AL CASTELLO DI RIVOLI</h2>Il Mutual Aid, ovvero il “mutuo appoggio” a cui fa riferimento il titolo, si ispira all’omonimo concetto ideato dal filosofo e zoologo russo Piotr Kropotkin, espresso in un libro pubblicato all’inizio del secolo scorso. In questa pubblicazione lo studioso ipotizza, in contrasto con la teoria evoluzionista di <a href="https://arte.sky.it/news/taccuini-charles-darwin-cambridge-university-library" target="_blank">Charles Darwin</a>, che la sopravvivenza delle specie non tragga vantaggio soltanto dalla competizione, bensì dal sostegno reciproco. Una concezione che porta a rivalutare l’intera società contemporanea, nonché l’approccio con cui l’uomo occidentale, negli ultimi secoli, ha affrontato il mondo naturale. La mostra invita lo spettatore a riconsiderare, inoltre, un altro perno fondamentale della società moderna: il binomio natura/cultura, che in questo caso viene osservato in un’ottica di collaborazione e “contaminazione” reciproca.[Immagine in apertura: Michel Blazy, Le lâcher d'escargots (Il rilascio delle lumache), 2009 (dettaglio). Veduta dell'installazione Michel Blazy, Living Room II, Maison Hermès, Tokyo, Japan, 2016Courtesy l’artista e Art: Concept, Paris © Michel Blazy]

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