La vita e l'opera di Picasso al centro di una nuova opera teatrale

Un’esperienza multisensoriale ideata per immergersi nell’universo visivo di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-pablo-picasso-jeff-koons-granada-alhambra" target="_blank">Pablo Picasso</a>, con un sottofondo musicale di brani dell’epoca, suonati dal vivo da un’orchestra sinfonica: è questo il cuore di Picasso Symphony, l’innovativa opera concertistica che debutterà a Parigi il prossimo mese di marzo nell'avveniristica sala da concerti La Seine Musicale, progettata da architetti di fama internazionale come <a href="https://arte.sky.it/news/shigeru-ban-progetto-rifugiati-guerra-ucraina" target="_blank">Shigeru Ban </a>e Jean de Gastines. Lo spettacolo si propone di raccontare la storia dell’artista spagnolo attraverso un ricercato connubio di immagini e suoni, dando forma a un'esperienza coinvolgente ed emozionante per il pubblico. La musica, eseguita dal vivo da un'orchestra sinfonica, si fonderà con le proiezioni delle opere di Picasso, per regalare al pubblico una visione suggestiva del suo genio creativo.<h2>UN'ESPERIENZA SINFONICA PER CELEBRARE PABLO PICASSO</h2>Nel corso dello spettacolo, il percorso biografico di Picasso è scandito in ordine cronologico da dodici diverse fasi artistiche, ed è accompagnato da un’accurata selezione di brani musicali risalenti ai diversi periodi della vita dell’artista, che ne rispecchiano l'atmosfera e le emozioni. Dalle malinconie del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-picasso-periodo-blu-phillips-collection-washington" target="_blank">"periodo blu"</a> alle vibranti tonalità del "periodo rosa", dalle rivoluzionarie sperimentazioni cubiste alle opere surrealiste, ogni fase dell'evoluzione creativa di Picasso viene evocata da un linguaggio musicale specifico, riprodotto attraverso le opere più amate dall’artista iberico, firmate da autori del calibro di Éric Satie, Sergej Prokofiev e <a href="https://arte.sky.it/news/concerto-venezia-stravinskij-basilica-san-marco" target="_blank">Igor Stravinskij</a>. Proprio con il grande compositore russo Picasso strinse un’amicizia profonda, fondata sull’affinità artistica e sul comune amore per la sperimentazione creativa: i due si conobbero a Parigi all’inizio del Novecento e il loro legame durò per tutta la vita.<h2>L'ARTE DI PICASSO INCONTRA LA MUSICA DI SATIE E STRAVINSKIJ</h2>Il debutto parigino di Picasso Symphony sarà la prima tappa di un tour internazionale che raggiungerà a maggio Fort Worth, in Texas, e porterà in scena un progetto multidisciplinare studiato nei minimi dettagli per “creare un viaggio coerente e profondo nel mondo di Picasso”, come ha evidenziato l’ideatore dello spettacolo Jason Michael Paul, imprenditore e compositore statunitense. L'obiettivo è quello di offrire un’interpretazione originale dell’arte di Pablo Picasso, utilizzando la musica come chiave di lettura per comprenderne meglio la complessità: grazie all’attenta unione di immagini ad alta definizione e musica sinfonica dal vivo, il pubblico avrà così la possibilità di immergersi completamente nell’universo creativo di uno dei grandi geni dell’arte del Novecento.[Immagine in apertura: courtesy <a href="https://www.instagram.com/sergio_vanello/" target="_blank">Sergio Vanello</a>]

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Rose Valland, la donna che salvò l’arte dai Nazisti

In onda su Sky Arte domenica 10 novembre, il documentario Rose Valland – Spia per amore dell'arte, riporta alla luce la vicenda dell'eroina della Resistenza e custode dell'arte francese.Assistente presso la Galleria nazionale Jeu de Paume durante l'occupazione nazista, Rose Valland riuscì a documentare dettagliatamente i saccheggi di migliaia di opere d'arte trafugate dai nazisti, mettendo a rischio la propria vita. Grazie al suo lavoro, Valland contribuì al recupero di circa 60.000 delle 100.000 opere sottratte e spedite in Germania.La sua missione, spinta da un’incrollabile passione e da un profondo senso di giustizia, fu una lotta spesso solitaria e ignorata. Nonostante il suo straordinario sforzo, Valland è rimasta per anni nell'ombra. Il documentario, con la regia di Brigitte Chevet, consente di riscoprire il coraggio di una donna che ha dedicato la sua vita a salvare “un po’ della bellezza del mondo”.

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi