La piscina "galleggiante" nel cuore di New York

<p>Nella <a href="https://arte.sky.it/foto/perelman-centro-arti-performative-new-york" target="_blank">Grande Mela</a> nascerà il primo impianto di nuoto urbano di origine fluviale degli Stati Uniti. Si tratta di una monumentale piscina galleggiante, di oltre 185 metri quadrati, che funzionerà filtrando le acque del fiume Hudson. I cittadini e i turisti avranno così a disposizione uno spazio ludico spettacolare. Per il progetto sono stati stanziati ben 16 milioni di dollari. "<em>Si chiama + POOL</em>”, ha dichiarato la governatrice Kathy Hochul, “<em>e permetterà ai newyorkesi di nuotare in acque pulite e filtrate proprio sotto lo skyline della città. Lo stato contribuirà con 12 milioni di dollari, la città ha impegnato 4 milioni di dollari; la piscina sarà aperta per i test la prossima estate – e per i nuotatori l'estate successiva</em>".</p><h2>LA SPETTACOLARE PISCINA NEL CUORE DI NEW YORK</h2> <p>La <em>+ POOL</em> – così ribattezzata per la sua forma, che richiama il segno “+” – è dotata di un sistema di filtraggio all’avanguardia, in grado di purificare l’acqua del fiume Hudson attraverso le proprie pareti. Una volta completata, la struttura sarà in grado di filtrare quasi 4mila metri cubi d’acqua ogni giorno, senza l’impiego di additivi chimici. L’obiettivo del progetto è quindi offrire ai newyorkesi uno spazio di condivisione del tempo libero e di svago urbano, in modo totalmente sostenibile, nei prossimi mesi estivi.</p><h2>UN PROGETTO INNOVATIVO PER L'ESTATE 2024</h2> <p>Grazie al suo design flessibile, la piscina sarà in grado accogliere diversi tipi di attività: dagli sport acquatici al nuoto olimpionico, senza trascurare comfort e relax. Con la sperimentazione del prototipo a <a href="https://arte.sky.it/news/new-york-50-hudson-yards-foster-partners" target="_blank">New York</a>, la tecnologia di filtraggio dell’acqua potrebbe dare vita a diverse piscine in tutto lo Stato, innescando una vera e propria rivoluzione dello spazio urbano e riconnettendo la comunità alla natura presente in città. "<em>I corsi d'acqua di New York sono attualmente inaccessibili a coloro che potrebbero trarne maggior beneficio</em>", afferma Kara Meyer, direttrice dell’associazione non profit Friends of + POOL. "'<em>+ POOL' recupera le risorse naturali di New York aprendo le nostre acque. Ripristina l'utilità dei nostri corsi d'acqua, permettendo alle persone di prendersi cura e coesistere con la natura</em>".  [Immagine in apertura: POOL Rendering, 2024. Designed by Family New York & Playlab, Inc. Image by proto. Courtesy of Friends of + POOL]</p>

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A Ferrara conto alla rovescia per la grande mostra su Escher

<p>Escher è uno degli artisti più amati dal grande pubblico, che si sente attratto dalle sue opere enigmatiche e coinvolgenti, in cui è sempre possibile scoprire nuovi dettagli e significati. Mentre a <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/escher-palazzo-bonaparte-roma" target="_blank">Roma</a> resta aperta fino al 5 maggio 2024 <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-escher-roma-palazzo-bonaparte" target="_blank">la più grande monografia di sempre</a> dedicata all’artista olandese, Ferrara si prepara ad accogliere la mostra <em>Escher.</em> Curata da Federico Giudiceandrea e Mark Veldhuysen, due dei maggiori esperti dell’artista olandese, l’esposizione in arrivo a <a href="https://arte.sky.it/news/palazzo-diamanti-ferrara-mostra-riapertura" target="_blank">Palazzo dei Diamanti </a>in primavera offrirà l'opportunità di conoscere da vicino le opere visionarie, suggestive e paradossali del geniale autore.  </p>

<p><h2>LA MOSTRA SU ESCHER A FERRARA</h2></p>
<p>Nato in Olanda nel 1898, <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-escher" target="_blank">Maurits Cornelis Escher </a>visitò spesso l'Italia fra la prima e la seconda guerra mondiale; rimase affascinato dalle architetture e dai paesaggi del Bel Paese, che ispirarono alcune delle sue opere più celebri. Dopo aver dimostrato la sua innata abilità nel rappresentare le prospettive e le geometrie degli ambienti, Escher entrò in contatto con il mondo della matematica, che lo portò a sperimentare nuove tecniche. Introdusse quindi nuovi soggetti nei suoi lavori, sempre più contraddistinti da simmetrie e figure impossibili. Queste fonti di ispirazione spinsero progressivamente l’artista a realizzare le sue opere più celebri, fra cui <em>Relatività</em>, <em>Mano con sfera riflettente</em> e <em>Ciclo di vita</em>, in cui Escher gioca con le illusioni ottiche, le trasformazioni, le ripetizioni e le contraddizioni. </p>
<p><h2>A PALAZZO DEI DIAMENTI L’ARTE “IMPOSSIBILE” DI ESCHER </h2></p>
<p>Pur non essendo un matematico, Escher è un artista che usa la matematica come fonte di ispirazione. La interpreta come strumento per esprimere la sua visione del mondo, sfidando con le sue opere la logica e “giocando” con i limiti della nostra percezione visiva. Il suo lascito artistico ha influenzato non solo il mondo dell'arte, ma anche quello della scienza, della cultura e del design. In programma dal 23 marzo al 21 luglio prossimi a Palazzo dei Diamanti, sede espositiva storica della città estense <a href="https://arte.sky.it/foto/palazzo-diamanti-ferrara-restauro" target="_blank">recentemente rinnovata</a>, la mostra <em>Escher</em> si appresta quindi a ripercorrere le tappe della vita e della carriera dell’autore olandese, incoraggiando il visitatore a intraprendere un viaggio nella sua inconfondibile arte "impossibile".  [Immagine in apertura: Maurits Cornelis Escher, <em>Giorno e notte</em>, 1938, Xilografia, 391x677 mm, Collezione M.C. Escher Foundation, Paesi Bassi. All M.C. Escher works © 2024 The M.C. Escher Company. All rights reserved]</p>


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