Un'inedita guida letteraria alla città di Kafka

La cattedrale di San Vito, l’affascinante orologio astronomico, Ponte Carlo, il quartiere ebraico: sono solo alcune delle tappe immancabili per chiunque si trovi a visitare <a href="https://arte.sky.it/news/praga-sala-concerti-bjarke-ingels-group" target="_blank">Praga</a>. Ma al di là dei siti turistici più noti e affollati, la città boema ha molto da offrire agli amanti della storia, dell’arte e della letteratura, come racconta nel dettaglio il volume Praga. Guida letteraria alla città di Kafka, disponibile in libreria dal prossimo 5 luglio. Scritto dal germanista Marino Freschi e pubblicato da Mimesis Edizioni, il saggio offre uno sguardo inedito e coinvolgente sulla Praga letteraria, città che per anni è stata epicentro internazionale della vita intellettuale europea, fornendo ispirazione ad autori del calibro di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/mostra-rodin-rilke-von-hofmannsthal-berlino " target="_blank">Rainer Maria Rilke</a>, Gustav Meyrink, Max Brod e <a href="https://arte.sky.it/news/franz-kafka-fumetto-robert-crumb " target="_blank">Franz Kafka</a>, forse il più celebre cittadino praghese, di cui quest’anno ricorre il <a href="https://arte.sky.it/news/libro-centenario-kafka" target="_blank">centenario </a>della morte.<h2>PRAGA, CROCEVIA DI CULTURE, STORIE E ARTE</h2>Accompagnando i lettori alla scoperta dei luoghi in cui scrittori e artisti hanno lasciato il loro segno indelebile, Freschi descrive in maniera certosina tutti i siti praghesi che sono stati testimoni di una stagione letteraria irripetibile: dai suoi rinomati caffè, frequentati dai maggiori intellettuali mitteleuropei di inizio Novecento, alle viuzze del centro storico, il cui fascino non è cambiato nei secoli, tanto da essere incluso nel 1992 nell’elenco dei <a href="https://arte.sky.it/news/lista-siti-unesco-classifica-instagram" target="_blank">Patrimoni dell’Umanità</a> dell’UNESCO. La lunga passeggiata nella Praga letteraria svela l'incredibile influenza che la città boema ha esercitato nei secoli sulle opere di poeti e romanzieri che l’hanno considerata una vera e propria musa, rendendola assoluta protagonista delle loro storie. La guida delinea così un ritratto avvincente della vita in un grande centro urbano dell’impero asburgico, proiettando il lettore in uno dei luoghi sacri dove, tra XIX e XX secolo, è nata la grande letteratura europea.<h2>LA GUIDA ALLA CITTÀ CHE ISPIRÒ RILKE, MEYRINK E KAFKA</h2>Uno dei temi di maggiore interesse della guida è la descrizione del legame speciale tra Praga e Kafka, lo scrittore che forse più di ogni altro ha saputo descrivere la bellezza e le contraddizioni della città boema. Ricordando come le vie, le case e le luci di Praga abbiano influenzato lo stile e i temi del grande scrittore, Freschi evidenzia il ruolo centrale svolto dalla città all’interno dell'universo kafkiano, elevandosi da sfondo a vera protagonista di alcuni dei suoi racconti più influenti. Offrendo l’occasione di scoprire la capitale ceca attraverso gli occhi e le parole dei suoi cittadini più celebrati, Praga. Guida letteraria alla città di Kafka è un’opera che si discosta dal semplice vademecum turistico per preparare il lettore a un'esperienza culturale profonda e affascinante.[Immagine in apertura: Praga. Foto di Dmitry Goykolov su Unsplash]

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

La prima mostra di arte contemporanea al Museo dell'Acropoli di Atene

Uno dei siti archeologici più straordinari e affascinanti del mondo apre le porte all’arte contemporanea: il <a href="https://arte.sky.it/news/museo-archeologico-atene-david-chipperfield-architect-berlin" target="_blank">Museo dell’Acropoli di Atene</a> presenta la mostra Tale of Two Cities, suggellando definitivamente un sodalizio culturale tra due paesi dalla storia antichissima: la Grecia e l’Egitto. Instaurando un suggestivo dialogo tra passato e presente, il progetto espositivo – realizzato in collaborazione con <a href="https://arte.sky.it/news/piramidi-giza-installazioni-arte-contemporanea" target="_blank">Culturvator/Art D’Égypte</a> e promosso dal Ministero della Cultura egiziano, il Ministero degli Affari esteri e dall’ambasciata egiziana in Grecia – esplora il ricco intreccio culturale che si trova alla base dell'antichità classica, e che tutt’oggi caratterizza la produzione artistica contemporanea.<h2>L’ANTICO LEGAME TRA GRECIA ED EGITTO IN MOSTRA</h2>Ma cosa ha di tanto straordinario questa iniziativa? Innanzitutto l’obiettivo di favorire una più profonda comprensione dell'interconnessione tra queste antiche civiltà, rafforzandone anche i rapporti attuali. Si tratta infatti di una mostra itinerante che vede una prima tappa presso l'istituzione greca (visitabile fino al 16 luglio), per poi partire alla volta di Alessandria d’Egitto e trovare casa (dal 17 al 31 ottobre) nelle sale della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/snohetta-biblioteca-philadelphia" target="_blank">Biblioteca Alessandrina</a>, fondata nel 2002 in ricordo della più ricca e imponente biblioteca del mondo antico, andata distrutta nel 642 d.C. "Questa mostra non è solo una vetrina per l’eccellenza artistica”, ha sottolineato Nadine Abdel Ghaffar, fondatrice di Culturvator/Art D'Égypte, “ma un profondo scambio culturale progettato per essere un'esperienza trasformativa".<h2>L’ACROPOLI DI ATENE PRESENTA LA SUA PRIMA MOSTRA D’ARTE</h2>Dall’altro lato, invece, è la prima volta in assoluto che una retrospettiva d’arte contemporanea "sbarca" al museo ateniese. “Vorrei confessare che il Museo dell'Acropoli non ospita mostre d'arte”, ha dichiarato il direttore dell'istituzione, Nikolas Stampolidis, specificando che quella di Tale of Two Cities “è un'eccezione, perché è collegata all'ambasciata d'Egitto, un Paese che non è solo un amico, ma con cui siamo in una sorellanza”. Le opere degli artisti greci ed egiziani coinvolti – tra cui spiccano Mahmoud Said, Papageorge, Costas Varotsos, Danae Stratou, Omar Touson, Said Badr e Karim El Hayawan – sono quindi accomunate dall’indagine della convergenza tra cultura egiziana e quella greca, esplorata con l’intento di esaminare i temi ricorrenti, i motivi iconografici e simbolici condivisi nel corso dei secoli. Colmando il divario tra l'antichità e il presente, la rassegna illustra come la connessione culturale tra i due Paesi continui tutt’oggi a ispirare e a modellare il paesaggio artistico del nostro tempo.[Immagine in apertura: un dettaglio del poster della mostra A Tale of Two Cities, Acropolis Museum, Atene]

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La prima mostra di arte contemporanea al Museo dell'Acropoli di Atene | Sky Arte

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