Al Premio Carlo Scarpa per il Giardino trionfa una monumentale opera d’arte in Messico

<p>“<em>Punto d’incontro tra passato e futuro</em>”, come spiega la giuria nella motivazione dell’assegnazione  del <a href="https://arte.sky.it/news/premio-carlo-scarpa-parco-berlino" target="_blank">Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2023-2024</a>, l'Espacio Escultórico di Città del Messico è una monumentale opera d'arte inserita in un contesto paesaggistico unico. Si trova infatti nel Pedregal de San Ángel, una distesa di roccia lavica originata dall'eruzione del vulcano Xitle circa duemila anni fa. Proprio la perfetta integrazione di quest'opera con l'area di inserimento, ricca di biodiversità, la rende un simbolo della società messicana ed è alla base della scelta dei giurati.</p>
<p><h2>IN MESSICO UN'OPERA D’ARTE IN ARMONIA CON LA NATURA </h2></p>
<p>Perfetta espressione del rapporto tra arte e coscienza ecologica, l'Espacio Escultórico è un anello composto da sessantaquattro prismi in cemento, installati su un basamento lavico di 120 metri di diametro. Commissionato dall'Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM), è stato inaugurato nel 1979; alla sua realizzazione hanno contribuito sei artisti della Escuela Nacional de Artes Plásticas. Si tratta dunque di un’opera d'arte collettiva, priva di carattere monoautoriale, che dialoga con il paesaggio limitrofo, in costante evoluzione, e invita il visitatore a scoprire le diverse possibili relazioni con il territorio e il cielo. Nel corso degli anni, inoltre, l'Espacio Escultórico è diventato un simbolo della cultura messicana, del suo confronto con la storia preispanica e della sua identità.</p>
<p><h2>IL PREMIO CARLO SCARPA PER IL GIARDINO</h2></p>
<p>Rivolgendo lo sguardo alle opere sudamericane per la seconda volta negli oltre trent’anni dalla sua istituzione, il <a href="https://arte.sky.it/news/venezia-palazzina-masieri-carlo-scarpa-apertura" target="_blank">Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino</a> ribadisce con questa assegnazione la sua missione: sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, storico e culturale. Assegnato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso, il premio è così intitolato in onore all'architetto e progettista di giardini <a href="https://arte.sky.it/news/venezia-palazzina-masieri-carlo-scarpa-apertura" target="_blank">Carlo Scarpa</a>. Dal suo debutto, nel 1990, è associato a una serie di iniziative culturali e scientifiche. Per l'edizione in corso, si segnala in particolare che dal 12 aprile al 30 giugno, Ca’ Scarpa (a Treviso) accoglierà la mostra dedicata all’Espacio Escultórico e al suo contesto.</p>
<p>[Immagine in apertura: Espacio Escultórico nel Pedregal de San Ángel, a Città del Messico. Foto di Andrés Cedillo. Courtesy Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, 2023-2024]</p>

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Il bando per trasformare le cabine elettriche di Torino in opere di street art

<p>La street art, con i suoi colori sgargianti e il suo potere comunicativo immediato e diretto a tutti,  non ha mai cessato di essere un efficace mezzo di riqualificazione urbana. Consapevole di questo, il Comune di Torino chiama a raccolta i giovani artisti piemontesi under 35, per lanciargli una sfida: usare le superfici di cinque cabine elettriche come tele bianche, realizzando delle opere site specific a cielo aperto che diano nuova vita alle strutture disseminate per la città. </p><h2>IL CONCORSO "CABINE D'ARTISTA"</h2> <p>Il concorso si chiama <em>Cabine d’artista</em>, e coinvolge le cabine dislocate nei quartieri torinesi di Mirafiori Nord, Pozzo Strada, Vallette, Barriera e Lingotto. A finanziare i progetti, un totale di ben 25mila euro, da suddividere equamente tra le cinque proposte. Le opere selezionate dovranno attenersi ad almeno uno dei temi individuati dal bando – energia, elettricità, reti, territorio, transizione ecologica, fonti rinnovabili, decarbonizzazione, efficienza energetica –, ed essere realizzate entro trenta giorni dall’avvio del progetto. Una volta completati, i lavori saranno infine presentati al pubblico nel corso di una cerimonia aperta a tutti.</p><h2>COME PARTECIPARE AL BANDO</h2> <p>Per partecipare al <a href="http://www.comune.torino.it/circ2/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7008" target="_blank">bando</a> c’è tempo fino al 1° marzo: occorre essere residenti in Piemonte e avere tra i 18 e i 35 anni. Ogni artista potrà presentare da uno a cinque progetti, anche se al termine del processo verrà individuata una sola proposta per ogni partecipante. Alla propria candidatura, si dovranno allegare uno o più bozzetti del progetto, corredati da foto o rendering, e un breve testo descrittivo dell’opera. Tutta la documentazione potrà essere inoltrata via posta o in modalità telematica all’apposito indirizzo email. La commissione selezionerà infine i lavori in base ai criteri di coerenza, originalità, innovazione e fattibilità tecnico-economica.</p>
<p>[Immagine in apertura: foto di Caleb Salomons su Unsplash]</p>

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