Anche Coldplay e PJ Harvey nella lineup del Glastonbury Festival 2024

Da molti anni il Glastonbury Festival è un fenomeno culturale che riflette la dinamicità dell'industria musicale contemporanea. Quando mancano poche settimane al via dell’edizione 2024, che si terrà a Worthy Farm dal 26 al 30 giugno, gli organizzatori hanno pubblicato ieri, 14 marzo, l’immagine del poster con i nomi dei musicisti che prenderanno parte al festival. Con una lineup che spazia dal pop al rock, dall'hip hop al country, il Glastonbury si conferma un punto di riferimento per gli appassionati di musica di tutto il mondo.<h2>DUA LIPA E SZA PRONTE AL DEBUTTO A GLASTONBURY</h2>Fra gli artisti che suoneranno sul Pyramid Stage, il palco principale della manifestazione, spicca senza dubbio Dua Lipa, che debutterà al festival inglese come headliner della prima serata, pronta a incantare il pubblico con le canzoni del suo nuovo album Radical Optimism, in uscita il prossimo 3 maggio.Il sabato sera sarà la volta dei <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-9-gennaio-coldplay" target="_blank">Coldplay</a>, che tornano per la quinta volta al Glastonbury per l’unica data europea del loro tour mondiale nell’ambito di un festival. Nell’ultima serata toccherà infine a SZA scaldare il pubblico dal palco principale: la star dell’R&amp;B, fresca vincitrice di tre Grammy Awards, farà così il suo debutto nella storia della manifestazione. La forte presenza femminile è ulteriormente impreziosita da Shania Twain, la regina canadese del country pop, che suonerà per la prima volta al festival proprio nel giorno finale.<h2>TUTTI (O QUASI) I MUSICISTI DI UN FESTIVAL IMPERDIBILE</h2>Mai come quest'anno il Glastonbury si distinguerà per la grande ecletticità di artisti e stili musicali proposti. Fra gli altri musicisti che si esibiranno sul Pyramid Stage, spiccano i nomi di LCD Soundsystem, <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-25-settembre-pj-harvey" target="_blank">PJ Harvey</a>, Little Simz, Burna Boy, Janelle Monáe e Cyndi Lauper. Nel corso del weekend suoneranno altri grandi nomi della musica internazionale, fra cui The National, Avril Lavigne, Bloc Party e Fontaines D.C. Dopo aver fatto registrare il sold-out in pochi minuti lo scorso novembre, l’edizione 2024 del Glastonbury promette di essere elettrizzante, mentre gli organizzatori assicurano che molti altri artisti saranno annunciati nelle prossime settimane.[Immagine in apertura: foto di Tijs van Leur su Unsplash]

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Il <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-maxxi-roma-2023" target="_blank">MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo</a> di Roma annuncia il programma espositivo del 2024, sotto la presidenza di Alessandro Giuli e la neo-direzione artistica, inaugurata proprio con questa stagione, di Francesco Stocchi. Seguendo le attuali tendenze della museologia, l’istituzione capitolina sceglie di presentarsi al pubblico come un “museo in movimento”, un luogo di incontro e di scambio attivo e conviviale, frutto delle relazioni e delle differenze che lo popolano ogni giorno. Per fare ciò, punta tutto sulla multidisciplinarietà, ponendo in dialogo arti visive, architettura, design ma anche musica, cinema, danza e teatro, nel tentativo di offrire all’osservatore una panoramica quanto più completa dell’espressione artistica contemporanea. <h2>IL PROGRAMMA 2024 DEL MAXXI </h2>Chiaro esempio di questo approccio multidisciplinare è la mostra che inaugura la stagione: AMBIENTI 1956-2010. Environments by Women Artists II, che aprirà al pubblico il prossimo 10 aprile. A cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese e Francesco Stocchi, e in collaborazione con la Haus der Kunst di Monaco, la rassegna si concentra sulle opere ambientali, in cui architettura, design e arti visive si fondono. E lo fa approfondendo le artiste donne che le hanno prodotte: da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/judy-chicago-realta-aumentata">Judy Chicago</a> ad <a href="https://arte.sky.it/news/milano-mostra-arcobaleno">Aleksandra Kasuba</a> a <a href="https://arte.sky.it/foto/installazione-kimsooja-cupola-galeries-lafayette-parigi">Kimsooja</a>, passando per Christina Kubisch e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/08/mostra-pipilotti-rist-zurigo">Pipilotti Rist</a>, solo per citarne alcune. Il 21 giugno è invece il turno di altre due rassegne: da un lato l’omaggio al maestro dell’<a href="https://arte.sky.it/news/arte-povera-programmi-tv-28-novembre" target="_blank">Arte Povera</a> scomparso lo scorso dicembre, con Giovanni Anselmo. Oltre l’orizzonte, curata da Gloria Moure e in collaborazione con il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-pop-art-guggenheim-museum-bilbao">Guggenheim Museum Bilbao</a>; dall’altro una grande mostra interdisciplinare, curata e progettata per il MAXXI dal celebre architetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/e-progettata-da-italo-rota-la-fabbrica-del-carnevale-di-fano">Italo Rota</a>: LA VISIONE ASTRATTA. Esperienza fisica del pensare astratto. <h2>LA MOSTRA DEL FOTOGRAFO GUIDO GUIDI</h2>A ottobre, il cartellone prosegue sempre all’insegna dell’architettura con InMotion, l'esposizione dedicata al concetto di spazio “fluido” e in movimento curata e allestita dal celeberrimo studio di progettazione newyorkese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/lo-studio-diller-scofidio-renfro-svela-il-futuro-centre-for-music-di-londra" target="_blank">Diller Scofidio + Renfro</a>. A novembre, invece, la moda sarà protagonista con Memorabile: Ipermoda, organizzata in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e a cura di Maria Luisa Frisa: un viaggio nella "couture" contemporanea, alla scoperta della sua struttura creativa, economica e progettuale. L’anno si chiude infine dando spazio alla fotografia, con il focus – a cura di Simona Antonacci e Pippo Ciorra – dedicato a <a href="https://arte.sky.it/news/the-square-programmi-tv-14-marzo" target="_blank">Guido Guidi</a>, con oltre 350 scatti , molti dei quali inediti.[Immagine in apertura: AMBIENTI 1956-2010. Environments by Women Artists II, Aleksandra Kasuba, A Spectral Passage, 1975 - 2023, Installation view, Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956–1976. Courtesy Haus der Kunst München, 2024. Foto © Constantin Mirbach]

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