Un dipinto rubato di Vincent van Gogh fa ritorno "a casa"

Il 30 marzo 2020, durante il primo lockdown, il Giardino della canonica a Nuenen in primavera di <a href="https://arte.sky.it/news/vincent-van-gogh-programmi-tv-30-marzo" target="_blank">Vincent van Gogh</a><a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/furto-quadro-vincent-van-gogh-olanda" target="_blank"> scompare dal museo Singer Laren</a>, nei Paesi Bassi, dove si trovava in prestito dal <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/alessandro-mendini-mostra-groninger-museum" target="_blank">Groninger Museum</a>. Nonostante le incessanti ricerche, se ne perdono le tracce per quattro anni. Oggi, lo scrupoloso lavoro del detective specializzato nel recupero di opere d’arte Arthur Brand dà i suoi frutti: lo storico dell’arte e investigatore <a href="https://arte.sky.it/news/vincent-van-gogh-ritrovamento-dipinto" target="_blank">ha ricevuto la tela da un contatto anonimo</a>, avvolta in una federa di un cuscino e riposta in una busta della spesa. Il capolavoro sarà presto esposto al Groninger Museum, nell'ambito di una mostra che vuole raccontarne la turbolenta storia.<h2>IL PRIMO DIPINTO DI VINCENT VAN GOGH TORNA ALLA LUCE</h2> Ma cosa ha questo dipinto di tanto speciale? Il Giardino della canonica a Nuenen in primavera è il primo quadro a olio mai dipinto da Vincent van Gogh, eseguito nel 1884 mentre viveva con i suoi genitori a Nuenen. Le analisi diagnostiche condotte dalla restauratrice Marjan de Visser usando una speciale tecnica a raggi X, hanno evidenziato numerosi e considerevoli danni all’opera. La superficie, in particolare la patina più antica, presenta diversi graffi, alcuni dei quali profondi e visibili. Nonostante ciò, le lesioni sono state sicuramente limitate dalla tavola di quercia su cui la tela di lino venne incollata qualche tempo dopo essere stata dipinta. Inoltre, dagli studi condotti da De Visser, possiamo apprendere che Van Gogh modificò il dipinto, iniziandolo come una scena invernale e poi cambiando la stagione in primavera.<h2>LA MOSTRA PER I 150 ANNI DEL GRONINGER MUSEUM</h2> A quattro anni dalla sua scomparsa, dal prossimo 29 marzo il Giardino della canonica a Nuenen in primavera tornerà ad accogliere i visitatori del Groninger Museum, come punta di diamante dei festeggiamenti per i 150 anni dell’istituzione olandese. Protagonista della rassegna 150 Years of the Groninger Museum – Behind the Scenes, il capolavoro potrà essere ammirato a 360 gradi, sia frontalmente che dal retro. L’allestimento ripercorrerà passo dopo passo il viaggio del dipinto, dallo studio di Van Gogh a Nuenen fino al suo recente ritrovamento, senza trascurare lo scrupoloso lavoro di restauro che lo ha riportato alla luce.
[Immagine in apertura: Vincent van Gogh, The Parsonage Garden at Nuenen in Spring, 1884, Groninger Museum, loan from Municipality of Groningen, photo: Marten de Leeuw]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Il 25 maggio 2024 sarà una data importante per tutti i fan italiani dell’hard rock: in quel giorno infatti gli <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/un-nuovo-album-per-gli-ac-dc-con-la-voce-di-axl-rose" target="_blank">AC/DC</a> suoneranno nuovamente su un palco del nostro Paese, nell'ambito del tour europeo che li porterà anche in Spagna, Olanda, Germania e Svizzera. Si tratta della prima volta che la band si esibisce in Italia quasi nove anni dopo il concerto all’Autodromo di Imola, quando oltre 90mila persone accorsero per un evento memorabile. La data del prossimo Power Up Tour all’EFC Arena di Reggio Emilia (l’ex Campo Volo) sarà un'occasione unica per vedere dal vivo una delle band più amate e longeve del panorama internazionale.
<h2>LA STORIA E I SUCCESSI DEGLI AC/DC</h2> Fra le band più influenti e popolari della storia del rock, gli AC/DC si sono formati a Sydney nel 1973 su iniziativa dei fratelli chitarristi Angus e Malcolm Young. Negli anni il gruppo ha subito diverse modifiche di formazione, ma ha sempre mantenuto uno stile musicale inconfondibile, basato su riff potenti, ritmi incalzanti e testi provocatori, esaltato in particolare dalle loro indimenticabili esibizioni live. La loro discografia è un susseguirsi di successi incredibili, con dischi come Highway to Hell, For Those About to Rock e Back in Black, l’album del 1981 che, con 50 milioni di copie vendute, ancora oggi detiene il record di vendite per il disco di una band. Gli AC/DC hanno ricevuto numerosi riconoscimenti per la loro musica e nel 2003 sono stati inseriti nella prestigiosa <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/rock-roll-hall-of-fame-candidati-2021" target="_blank">Rock and Roll Hall of Fame</a>.
<h2>LE DATE DEL POWER UP TOUR EUROPE</h2> Il tour europeo dei prossimi mesi porterà la band australiana in giro per l’Europa, dalla prima tappa in Germania il 17 maggio fino alla data conclusiva, in programma per il 17 agosto a Dublino, in Irlanda. I concerti saranno l’occasione per riascoltare tanto i successi storici del gruppo quanto i brani di Power Up, primo album pubblicato dagli AC/DC dopo la morte di Malcolm Young, a cui il disco è dedicato. Il concerto del 25 maggio a Reggio Emilia, i cui biglietti saranno disponibili a partire dalle ore 10 di venerdì 16 febbraio, promette di regalare ancora una volta ai fan italiani divertimento e adrenalina allo stato puro.

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