Scoperte a Roma delle strutture murarie databili tra l’VIII e il XIII secolo

C’è grande attesa a Roma per il Giubileo, previsto per il prossimo dicembre. Mentre avanzano i lavori per la pedonalizzazione di alcune aree nevralgiche del centro storico, continuano a emergere dal suolo numerosi reperti di massimo rilievo: dagli scavi in piazza Pia sono venuti alla luce, nei mesi scorsi, gli <a href="https://arte.sky.it/news/mosaici-romani-piazza-pia-roma-giubileo" target="_blank">straordinari mosaici di una monumentale lavanderia romana</a> e i resti di un <a href="https://arte.sky.it/news/scoperta-portico-caligola-porta-pia-roma" target="_blank">portico di epoca giulio-claudia</a>. Ora, dal cantiere di San Giovanni in Laterano (esteso per circa 18mila metri quadrati e finanziato con 15 milioni stanziati dal Giubileo) affiorano delle antiche mura medievali.<h2>LE MURA MEDIEVALI EMERSE DAGLI SCAVI A SAN GIOVANNI A ROMA</h2>Si tratta di una struttura muraria databile tra l’VIII e il XIII secolo: i reperti, la cui scoperta ha portato alla necessità di modificare il progetto urbanistico iniziale, saranno protetti con un particolare geotessuto e con uno spesso strato materiale inerte così da garantirne la conservazione, per poi essere ricoperti. “Questo scavo è stato una scoperta e una sorpresa”, sottolinea l’archeologa della Soprintendenza Simona Morretta, aggiungendo che le mura dovevano avere una “funzione difensiva, a protezione della Basilica e del Patriarchio”. La necessità di difendere la Basilica, tuttavia, venne meno al termine della cattività avignonese, in seguito al rientro a Roma dei pontefici e al trasferimento della sede papale in Vaticano. Di conseguenza la fortificazione venne demolita e interrata, senza lasciare alcuna traccia fino a oggi.<h2>IL FUTURO DI PIAZZA SAN GIOVANNI E DEI SUOI REPERTI</h2>Le mura resteranno comunque accessibili “virtualmente”, grazie alla ricostruzione in 3D realizzata con l’obiettivo di valorizzare i reperti e raccontare questa pagina della storia di Roma. Il capitolo legato a questo ritrovamento, tuttavia, non si chiude qui: infatti “in futuro, grazie alle conoscenze acquisite”, spiega il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, “si potrà riprendere a scavare e pensare ad esempio a una visitabilità sotterranea, senza far venir meno la piazza con il suo uso civico che è stata riprogettata proprio in questo senso”.[Immagine in apertura: © Ministero della Cultura]

Segui su Sky Arte Scoperte a Roma delle strutture murarie databili tra l’VIII e il XIII secolo

Scoperte a Roma delle strutture murarie databili tra l’VIII e il XIII secolo | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Torna il festival musicale tra le montagne del Tarvisiano

Un evento musicale “senza confini”, artistici e geografici: anche quest’estate torna il <a href="https://arte.sky.it/news/no-borders-music-festival-programmi-tv-23-giugno" target="_blank">No Borders Music Festival</a>, l’appuntamento imperdibile per gli amanti della natura e della montagna. Diffusa in Friuli Venezia Giulia e nell’intera area del Tarvisiano – tra il comprensorio dei Laghi di Fusine, il Montasio, il Canin e la Val Bartolo –, la kermesse porta la black music, il soul, il jazz non convenzionale, l’afro-music e la musica elettronica ad alta quota, grazie a una programmazione ricca e all'avanguardia. Il tutto rigorosamente a impatto zero in termini di rifiuti e di emissioni di CO2, in perfetta armonia con l’ambiente circostante.<h2>IL FESTIVAL MUSICALE AD ALTA QUOTA IN FRIULI VENEZIA GIULIA</h2>La rassegna prende il via oggi, 20 luglio, nella suggestiva cornice dei Laghi di Fusine, con la band britannica Morcheeba, seguita da Goran Bregović. Il giorno seguente andranno in scena il dj set di Kruder &amp; Dorfmeister e il concerto di Thievery Corporation, maestri nel fondere dub, jazz e bossa nova con spezie etniche.Il 27 luglio sarà invece il turno delle sonorità orchestrali e “silenziose” di Stewart Copeland Police Deranged for Orchestra; ultimo degli appuntamenti per questa location sarà con il sound estivo per eccellenza: quello del cantautore francese Manu Chao (28 luglio).Nel mese successivo i riflettori si accenderanno sul Rifugio Celso Gilberti a Sella Nevea, dove il 4 agosto tornerà il singolare format Mistery Concert: un evento misterioso (e gratuito) che presenta al pubblico un artista “a scatola chiusa”, svelato il giorno stesso del concerto (una modalità che non solo mette alla prova i partecipanti, ma anche il musicista, costretto a confrontarsi con un audience più che mai eterogeneo).Il festival chiuderà in bellezza sull’altopiano del Montasio, dove il 4 agosto salirà sul palco il Jan Garbarek Group insieme al percussionista Trilok Gurtu.<h2>IL "NO BORDER MUSIC FESTIVAL": PLASTIC-FREE E A IMPATTO ZERO</h2>In tutti i casi, la parola chiave è sempre la stessa: sostenibilità. Realizzare eventi di ampia portata che tutelino l’ambiente, infatti, è una sfida ambiziosa che la kermesse raccoglie ogni anno con entusiasmo, soprattutto in virtù delle straordinarie location naturalistiche in cui prende vita.Per ridurre i rifiuti, il No Borders Music Festival è totalmente plastic-free, mentre per minimizzare l’impatto ambientale le location sono raggiungibili esclusivamente a piedi, e l’energia utilizzata proviene sempre da fonti rinnovabili. Per far conoscere il territorio, inoltre, alla rassegna si accompagnano numerose attività escursionistiche, sia bike che trekking.Per maggiori informazioni sulla manifestazione vi invitiamo a consultare l'<a href="https://www.nobordersmusicfestival.com/" target="_blank">apposita pagina web</a>. Per uno sguardo sulla scorsa edizione, vi rimandiamo invece al <a href="https://arte.sky.it/video/no-borders-2023-941679" target="_blank">video riassuntivo sugli ospiti del 2023</a>.[Immagine in apertura: No Borders Music Festival]

Segui su Sky Arte Torna il festival musicale tra le montagne del Tarvisiano

Torna il festival musicale tra le montagne del Tarvisiano | Sky Arte

60 anni dal primo concerto dei Beatles in Italia

I grandi miti del jazz in versione illustrata

Un Natale distopico con Vinicio Capossela

Scoperte a Roma delle strutture murarie databili tra l’VIII e il XIII secolo

Scoperte a Roma delle strutture murarie databili tra l’VIII e il XIII secolo

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Ancora novità per la Domus Aurea a Roma

Il lato oscuro di Babbo Natale

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Ancora novità per la Domus Aurea a Roma

Il lato oscuro di Babbo Natale