A Matera nasce un nuovo hub culturale. Ed è un progetto d'artista

Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1993, i <a href="https://arte.sky.it/news/matera-documentario-programmi-tv-14-maggio" target="_blank">Sassi di Matera </a>– appellativo con cui si indicano i due quartieri storici della città della Basilicata, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano – sono caratterizzati dalle architetture direttamente scavate nella roccia della Murgia. In questa cornice straordinaria e unica al mondo nasce la Scuola dei Sassi, un hub culturale e “laboratorio di formazione territoriale” ideato dall’artista e ricercatore <a href="https://arte.sky.it/news/vite-operose-valerio-rocco-orlando-brescia" target="_blank">Valerio Rocco Orlando</a>.<h2>LA NUOVA “SCUOLA DEI SASSI” DI MATERA</h2>La scuola trova "casa" nel Rione Sassi, prendendo in concessione (per un periodo di trent’anni) due immobili di proprietà dello Stato. Qui, Valerio Rocco Orlando concepisce uno spazio educativo alternativo, pensato come un’opera d’arte “viva” nella città, che vede al centro la socialità e le forme di apprendimento intergenerazionale. Quella messa in moto dall’artista sembra essere una vera rivoluzione didattica, un risultato che arriva dopo quasi dieci anni di attività sul territorio e con i suoi abitanti: fin dal 2015, infatti, Orlando collabora con diverse realtà locali – tra cui il<a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/08/rassegna-segno-suono-concerti-musma-matera" target="_blank"> MUSMA-Museo della Scultura Contemporanea Matera</a>, la Cooperativa Il Sicomoro, l’IAC-Centro Arti Integrate e la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/il-futuro-di-matera-tra-natura-e-cultura" target="_blank">Fondazione Matera-Basilicata 2019 </a>– portando avanti svariate attività di riattivazione culturale.<h2>UN NUOVO MODELLO PEDAGOGICO A MATERA</h2>Coinvolgendo adolescenti e giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 25 anni, il centro di formazione offre un ricco programma di corsi, conferenze, simposi e laboratori gratuiti: un modello pedagogico inedito e soprattutto libero, collaborativo e senza scopo di lucro. Il tutto basato su una concezione della pratica artistica come “applicazione dello sviluppo della facoltà immaginativa e del pensiero critico ai diversi settori e ambiti della vita sociale”.[Immagine in apertura: Scuola dei Sassi, Matera 2024. Laboratorio di co-progettazione. Photo Valerio Rocco Orlando]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

La TV del futuro secondo Roberto D’Agostino

Pochi programmi hanno avuto il coraggio di uscire dagli schemi consolidati della televisione come Dago in the Sky, la docuserie creata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/04/sky-arte-festival-larte-dopo-il-digitale-con-roberto-dagostino ">Roberto D'Agostino</a> e Anna Cerofolini con l’idea di comunicare e divulgare adottando un approccio multidirezionale e caleidoscopico. I primi cinque episodi della quarta stagione, in onda martedì 11 giugno su Sky Arte, affrontano temi di grande rilievo ed estremamente eterogenei. Dall’esistenza del male all’arte scandalosa fino al valore culturale dei videogiochi, si esaminano nuovi linguaggi comunicati.Il primo episodio va in onda alle ore 21:15 e si intitola L’arte del gioco. Roberto D’Agostino incontra giornalisti ed esperti d’arte per discutere del ruolo dei videogame come forma espressiva contemporanea.In onda alle ore 21:55, la seconda puntata prende il prestito il suo titolo, Simpatia per il diavolo, da un brano dei Rolling Stones per parlare del grande fascino che il male ha sempre esercitato sull’arte in tutte le sue forme, dalle antiche leggende ai nuovi media del terzo millennio.L’episodio Lo scandalo fatto ad arte, in onda alle ore 22:35, è interamente dedicato alla provocazione, elemento essenziale di ogni corrente artistica del passato che volesse rompere gli schemi. Ma nell’arte-spettacolo di oggi, lo scandalo ha ancora una sua dignità? Roberto D’Agostino ne parla con tre importanti critici italiani: Pierluigi Panza, Francesco Bonami e Alessandra Mammì.Alle ore 23:15, è il turno de Dal bordello alla tela, dalle muse al museo, un episodio dedicato a un altro tema controverso: la rappresentazione artistica della prostituzione, capace di attraversare indenne tutta la storia dell’arte fino ai giorni nostri.La serata di Dago in the sky si chiude alle ore 23:55 con Il viaggio dipinto. Grazie anche ai contributi di Philippe Daverio, Enrico Ducrot e Daria Galateria, la quinta puntata approfondisce il tema del viaggio, elemento fondamentale della cultura occidentale fin dai tempi di Omero.

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