La tradizione architettonica coreana ispira il Serpentine Pavilion 2024

<p>Un arcipelago formato da cinque strutture che si integrano armoniosamente con l'ambiente naturale del parco intorno a uno spazio comune: questo il concetto alla base del progetto messo a punto dall’architetto sudcoreano Minsuk Cho e dal suo studio Mass Studies per il 23° padiglione della <a href="https://arte.sky.it/news/londra-serpentine-pavilion-lina-ghotmeh" target="_blank">Serpentine Gallery</a>. Come noto, la celebre istituzione culturale ogni anno invita un architetto di fama internazionale a progettare una <a href="https://arte.sky.it/news/serpentine-pavilion-lina-ghotmeh-londra" target="_blank">struttura temporanea</a> nel parco di Kensington Gardens, a Londra. </p>

<p><h2>IL SERPENTINE PAVILION 2024 A LONDRA</h2></p>
<p>Intitolato <em>Archipelagic Void</em>, il progetto sviluppato da Minsuk Cho ruota attorno a uno spazio vuoto che svolge la funzione di <em>madang</em>, il piccolo cortile posto al centro delle antiche case coreane, tradizionalmente dedicato alle attività individuali e collettive. Attorno a tale vuoto sono state previste cinque “isole”: ciascuna è identificata da un nome e possiede una funzione specifica, ovvero la Galleria, l'Auditorium, la Biblioteca, la Casa del Tè e la Torre del Gioco. Piccole e adattabili, queste strutture si inseriranno perfettamente nella morfologia naturale dei <a href="https://arte.sky.it/news/serpentine-pavilion-theaster-gates-londra" target="_blank">Kensigton Gardens</a>, andando a formare un arcipelago complessivamente composto da dieci spazi, cinque coperti e cinque aperti, per accogliere le persone e ospitare il consueto fitto calendario di eventi dal vivo.</p>
<p><h2>UN PROGETTO ISPIRATO ALL’ARCHITETTURA TRADIZIONALE COREANA </h2></p>
<p>Fatta eccezione per l’anno della pandemia, quando <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/coronavirus-londra-architettura-serpentine-pavilion" target="_blank">il progetto è stato sospeso</a>, dal 2000 a oggi la realizzazione del <a href="https://arte.sky.it/news/serpentine-pavilion-theaster-gates-londra" target="_blank">padiglione</a> di Serpentine Gallery si è progressivamente affermata come uno degli eventi più attesi nel mondo dell’architettura. Per il 2024, la scelta è ricaduta su Minsuk Cho, architetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/11/seoul-architettura-mappa" target="_blank">sudcoreano</a> noto per i suoi progetti spesso dedicati al rapporto tra architettura, cultura e identità. Con il "suo" Korean Pavilion si aggiudicò il Leone d'Oro alla <a href="https://arte.sky.it/news/carlo-ratti-biennale-architettura-2025" target="_blank">Biennale di Venezia</a> del 2014. <em>Archipelagic Void</em> sarà inaugurato il prossimo 5 giugno e resterà visitabile fino al 27 ottobre 2024.   [Immagine in apertura: Serpentine Pavilion 2024 designed by Minsuk Cho, Mass Studies. Design render, exterior view. Photo © Mass Studies Courtesy: Serpentine]</p>

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La storia di Diabolik dalle origini a oggi

<p>È il 1962 quando le sorelle <a href="https://arte.sky.it/news/francobollo-diabolik-angela-giussani" target="_blank">Angela e Luciana Giussani</a> danno vita all’iconico <a href="https://arte.sky.it/news/saggio-filosofia-diabolik-alan-ford" target="_blank">Diabolik</a>, rivoluzionando per sempre il fumetto italiano. Grazie alle sue storie dal fascino senza tempo e al suo formato tascabile (pubblicato dalla casa editrice milanese Astorina), il mitico ladro diventa uno dei personaggi di finzione più longevi di sempre: non a caso è protagonista di diverse rielaborazioni cinematografiche – la terza e più recente <a href="https://arte.sky.it/news/luce-social-club-programmi-tv-24-novembre" target="_blank"><em>Diabolik. Chi sei?</em></a>, uscita nelle sale a novembre 2023 e diretta dai Manetti Bros. </p><h2>IL NUOVO SAGGIO DEDICATO A DIABOLIK</h2> <p><a href="https://arte.sky.it/news/libro-diabolik-fumetto" target="_blank">Diabolik </a>è al centro anche di un nuovo, imperdibile, saggio pubblicato da <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-federico-fellini" target="_blank">Edizioni NPE</a>:  <em>Diabolik – Il nuovo corso artistico e gli stili espressi dalle origini ad oggi</em> (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina). Firmato dall’autore Carlo Derudas, il volume ripercorre il processo evolutivo di questo caso editoriale, che negli anni ha abbracciato diversi cambiamenti: dall’ingresso di nuovi autori al rinnovato approccio d'avanguardia alla grafica, fino ai sistemi di comunicazione più aggiornati. </p> <p>“<em>Chiunque segue e apprezza ‘Diabolik’ sa come gli anni a cavallo dei due secoli abbiano tracciato delle linee di ripartenza per un prodotto che, seppur sempre sul pezzo, ha avuto un fisiologico bisogno di aria nuova</em>”, sottolinea Derudas nell’introduzione. “<em>Tutto è avvenuto nel rispetto di quell'inscalfibile stile che ha consentito di navigare sicuri, quando altri, malcapitati, affogavano</em>”.</p><h2>LA STORIA DI DIABOLIK IN UN LIBRO</h2> <p>“<em>Ecco perché l'idea</em>”, continua Derudas, “<em>di sviluppare un saggio anche tecnico che nello scrutare le scelte editoriali, le tavole e gli stili dei maestri storici e contemporanei, provi a restituire una chiara visione dei processi evolutivi, della qualità espressa e di quel che Diabolik rappresenta per il sistema fumetto</em>”. </p> <p>Nelle sue 176 pagine a colori, il libro (in una preziosa edizione cartonata di grande formato) ne traccia la storia, approfondendo le diverse fasi, gli stili e le tecniche che hanno reso immortale il personaggio. Spazio è riservato, inoltre, alle tavole più memorabili, riprodotte nel volume e analizzate scrupolosamente dall’autore.</p>

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