A Bologna nasce un nuovo centro di produzione culturale dedicato all’ecologia

<p>Uno spazio immerso nella natura in cui incontrarsi, crescere e coltivare una coscienza sociale ed ecologica, promuovendo il dialogo tra arte e scienza: sembra un’utopia, e invece è il nuovo centro di produzione culturale serra madre, progettato da Kilowatt all’interno delle <a href="https://arte.sky.it/news/bologna-residenza-artiste-serre-giardini" target="_blank">Serre dei Giardini Margherita,</a> a Bologna. Con un ricco cartelloni di eventi, mostre, workshop, performance e talk, lo spazio si prepara ad aprire le porte ai visitatori dal 12 settembre prossimo, con un programma di iniziative inaugurali (estese fino al 29 dello stesso mese).</p><h2>A BOLOGNA NASCE SERRA MADRE</h2><p>Partendo dalla storia della struttura originale (una serra dedicata alle piante, ormai abbandonata da diverso tempo), lo studio di architettura <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/09/a-bologna-tutta-una-settimana-dedicata-al-design" target="_blank">Laprimastanza</a>, composto da Davide Agostini, Matteo Battistini e Francesco Ceccarelli, ha progettato un centro culturale “ibrido”. Dedicato all’arte e ai temi ecologici, è stato concepito per superare formalmente e concettualmente la dicotomia tra uomo e natura. Le attività di serra madre saranno sviluppate in modo sostenibile, senza provocare danni significativi all'ambiente circostante, e promuovendo il benessere a lungo termine dell'ecosistema naturale e della comunità locale. Per far questo, il verde svolge un ruolo fondamentale: le piante che circondano la struttura architettonica, infatti, sono state selezionate in base alla capacità di assorbire CO2 nel minor tempo possibile. A ciò si aggiunge anche un innovativo impianto di coltivazione di alghe alimentato dalle acque meteoriche, grazie al quale la struttura sarà in grado di assorbire fino a 27 tonnellate di CO2 all'anno.</p><h2>RIGENERAZIONE URBANA E CULTURA</h2><p><span>Ad accompagnare la prima giornata dell'opening sarà la partecipazione </span>del <span>professore di Antropologia Sociale presso l'Università di Aberdeen </span>Tim Ingold, figura che che ha contributo a ridefinire il ruolo della disciplina antropologica mettendo in evidenza il potere dell’immaginazione. Nel prossimo futuro di serra madre, infine, <span>sono previste anche residenze, laboratori e iniziative di formazione in un'ottica di dialogo</span><span> tra pratiche artistiche, ricerca scientifica e tecnologia.</span></p><p><span>[Immagine in apertura: serra madre, rendering, 2023, progetto Laprimastanza. Courtesy Laprimastanza]</span></p>

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Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

La Fondazione Bevilacqua La Masa cerca un curatore per 25 studi d'artista

<p>Quando mancano poco più di due settimane alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla <a href="https://arte.sky.it/news/bando-studio-artisti-bevilacqua-la-masa-venezia-2024" target="_blank">nuova edizione</a> del programma di residenze per artisti, la <a href="https://arte.sky.it/news/bando-curatori-bevilacqua-la-masa-venezia " target="_blank">Fondazione Bevilacqua La Masa</a> ha aperto un nuovo avviso pubblico, destinato all’affidamento del servizio di curatela dei suoi studi. </p><p>Istituito nel lontano 1898 dalla duchessa Felicita Bevilacqua La Masa con l'obiettivo di promuovere l'arte dei giovani artisti a Venezia, il programma offre ogni anno agli under 30 selezionati, residenti o operativi in Veneto, l'opportunità di lavorare in un ambiente creativo e stimolante. L’iniziativa richiede la supervisione di un curatore che supporti il lavoro dei partecipanti, coordinando al tempo stesso una serie di mostre e attività pubbliche.</p><h2>IL BANDO PER LA SELEZIONE DEL CURATORE DELLE RESIDENZE D’ARTISTA A VENEZIA</h2><p>La selezione del soggetto responsabile della curatela per le residenze d'artista è un elemento cruciale per la buona riuscita del programma. I 25 atelier assegnati dalla Fondazione BLM in collaborazione con i <a href="https://arte.sky.it/news/scoperta-dipinto-andrea-mantegna-museo-correr-venezia" target="_blank">Musei Civici </a>della città lagunare si trovano in sedi prestigiose, come il complesso di SS. Cosma e Damiano e Palazzo Carminati, a Venezia, o l’ex emeroteca di <a href="https://arte.sky.it/news/spazio-immersivo-museo-m9-mestre" target="_blank">Mestre</a>. </p><p>Nel corso del periodo di residenza, da dicembre a settembre 2025, gli artisti emergenti avranno la possibilità di approfondire il proprio percorso di ricerca creativa. Il curatore designato dovrà contemporaneamente guidarli e sostenerli, favorendo lo scambio di idee tra i partecipanti. Un altro aspetto essenziale del lavoro che il curatore dovrà svolgere negli otto mesi di residenza è l’organizzazione di incontri con critici ed esperti, nonché l’allestimento di mostre ed eventi mirati a promuovere il lavoro dei giovani artisti.</p><h2>L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA</h2><p>Attraverso il suo programma di residenze d'artista a Venezia e Mestre, la Fondazione Bevilacqua La Masa persegue da anni la valorizzazione dell'arte contemporanea, offrendo a tutti i partecipanti una piattaforma aperta ai linguaggi artistici, attraverso cui sviluppare e presentare il proprio lavoro a un pubblico internazionale. </p><p>La selezione di un professionista appassionato ed esperto, che sappia valorizzare al meglio il potenziale creativo degli artisti selezionati, risulta pertanto essenziale per dare vita a un ambiente stimolante di crescita e sperimentazione artistica. Grazie al sostegno economico e all’organizzazione di mostre, pubblicazioni e conferenze dedicate a promuovere il lavoro degli artisti residenti, la fondazione conferma il suo impegno nella sensibilizzazione sull'importanza dell'arte contemporanea.</p><p>[Immagine in apertura: foto di Ricardo Gomez Angel su Unsplash]</p>

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