L’intramontabile successo di Stephen King

Oltre ottanta opere pubblicate, tra romanzi, saggi e raccolte di racconti; cinquecento milioni di copie vendute; decine di adattamenti cinematografici e televisivi, alcuni dei quali da lui stesso scritti e addirittura diretti. Numeri impressionanti per qualsiasi autore, che però non bastano a descrivere l’incredibile successo riscosso da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/personaggi-di-stephen-king-raccolti-un-unico-poster">Stephen King</a> in cinquant’anni di carriera. A delineare un ritratto approfondito del celebre romanziere statunitense è il documentario Stephen King: Raccontare il male, in onda lunedì 26 agosto su Sky Arte.Il film indaga le ragioni del duraturo successo dell’autore nel mondo della letteratura fantastica e thriller-horror. Da Carrie, il primo romanzo di King, a <a href="https://arte.sky.it/news/stephen-king-nuovo-libro">You like it darker – Salto nel buio</a>, uscito in libreria poche settimane fa, lo scrittore nato a Portland, Maine, ha attraversato mezzo secolo di letteratura da protagonista assoluto, dando vita a un corpus di opere tanto influente da appassionare i lettori di tutto il mondo. Grazie a materiali d'archivio, tra cui alcune rare interviste allo stesso King, il film evidenzia l'inventiva e l'efficacia dei suoi racconti, raccogliendo anche le testimonianze di attori e registi che hanno lavorato ad adattamenti dei suoi racconti.Oltre a celebrare il talento del noto scrittore, Stephen King: Raccontare il male dimostra come ancora oggi, a distanza di tanti anni dal suo esordio, i suoi libri siano in grado di spaventare e affascinare generazioni di lettori.

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Si punta al 2025 per il nuovo museo cinese di arte contemporanea

Lavori in corso nella città cinese di Suzhou in vista dell'apertura, attualmente fissata entro il 2025, del Contemporary Art Museum of Suzhou. Progettato da BIG, ARTS Group and Front Inc., il complesso museale è in costruzione a ridosso della ruota panoramica collocata sul lago Jinji, in un quadrante urbano in forte trasformazione. Presentando l'edificio, l'architetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/04/oltre-larchitettura-il-ritratto-di-bjarke-ingels-in-un-documentario" target="_blank">Bjarke Ingels</a>, fondatore e direttore creativo di <a href="https://arte.sky.it/news/bhutan-metropoli-sostenibile-mindfulness-city-bjarke-ingels-group" target="_blank">BIG – Bjarke Ingels Group</a>, ha spiegato che "è concepito come un giardino cinese di padiglioni e cortili. I singoli padiglioni sono intrecciati tra loro da gallerie vetrate e portici, creando una rete di cortili con sculture e spazi espositivi interconnessi".<h2>IN CINA IL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DELLO STUDIO BIG</h2>Con un'estensione di 60mila mq, distribuiti tra dodici padiglioni, il Suzhou Museum of Contemporary Art attualizza alcuni concetti chiave alla base delle città storiche cinesi, richiamandone la relazione con elementi come l'acqua e il verde. Con la sua articolazione spaziale, per quale lo stesso <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/11/copenaghen-zoo-bjarke-ingels" target="_blank">Bjarke Ingels</a> ha evocato l'immagine di un "labirinto artificiale di piante e opere d'arte in cui perdersi", promette di offrire ai visitatori un'esperienza di contemplazione sia artistica che paesaggistica. Elemento distintivo del progetto è il disegno della copertura, definita da tegole in acciaio inossidabile che "formano una vera quinta facciata", come ulteriormente specificato dal progettista danese. Contraddistinte da un andamento curvilineo e inclinato, si estendono oltre i singoli volumi formando un sistema di percorsi pedonali coperti che accompagnano il pubblico tra l'interno e l'esterno del museo.<h2>UN MUSEO IN CINA ISPIRATO AI GIARDINI CLASSICI DI SUZHOU</h2>Un ulteriore aspetto saliente è l'adozione del vetro ondulato per le facciate dei vari padiglioni, che tra di loro sono interconnessi da passaggi aerei o interrati, variamente accessibili sulla base delle esigenze legate alle mostre ospitate e del meteo stagionale. "Il Suzhou Museum of Contemporary Art è un omaggio al ricco patrimonio dei giardini di Suzhou", ha inoltre precisato Catherine Huang, Partner in Charge di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/02/esordio-in-italia-per-lo-studio-danese-big-bjarke-ingels-group" target="_blank">BIG – Bjarke Ingels Group</a>, sottolineando la centralità del programma del verde del museo, a tutti gli effetti parte integrante del progetto. Oltre a un'area con affaccio diretto sul lago Jinji, sono infatti previsti giardini che cambieranno gradualmente, con arbusti, pietre e acqua, dando vita a un sorprendente itinerario all'aperto. Accanto agli spazi per le funzioni espositive (permanenti o temporanee), una volta ultimato il complesso includerà una sala multifunzionale per eventi e conferenze, un teatro e un ristorante. [Immagine in apertura: © StudioSZ Photo / Justin Szeremeta]

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