A Londra la nuova installazione “infinita” di Yayoi Kusama

L’arte visionaria di una delle artiste contemporanee più influenti e riconoscibili torna a Londra con la mostra Yayoi Kusama: Every Day I Pray for Love. Inaugurata di recente presso la sede londinese della galleria Victoria Miro, l'esposizione segna il ritorno di <a href="https://arte.sky.it/news/yayoi-kusama-monografia-2024 " target="_blank">Yayoi Kusama </a>nella capitale britannica, dove la scorsa estate aveva già presentato l’<a href="https://arte.sky.it/foto/yayoi-kusama-londra-infinite-accumulation" target="_blank">installazione d’arte urbana</a> di fronte alla Liverpool Street Station, e una <a href="https://arte.sky.it/news/scultura-yayoi-kusama-londra-serpentine-gallery" target="_blank">grande scultura</a> a forma di zucca negli spazi aperti della Serpentine Gallery. La mostra autunnale è un viaggio attraverso l'universo creativo di Kusama, nel corso del quale i visitatori sono invitati a riflettere sui temi centrali della sua poetica attraverso tele, sculture e grandi installazioni caratterizzate dallo stile distintivo dell’artista giapponese.<h2>AMORE, BELLEZZA E INFINITO NELLA NUOVA PERSONALE DI KUSAMA</h2>Punto focale della quattordicesima personale di Kusama in una delle sedi della celebre galleria è la nuova versione di uno dei celebri <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/toronto-scopre-gli-specchi-infiniti-di-yayoi-kusama" target="_blank">“specchi infiniti” </a>dell’artista nipponica: intitolata Infinity Mirrored Room – Beauty Described by a Spherical Heart, la nuova installazione sfrutta superfici riflettenti e luci LED per creare un'esperienza sensoriale immersiva e coinvolgente, all’interno di uno spazio esagonale che sembra estendersi senza soluzioni di continuità. Il tema dell’infinito torna poi in Ladder to Heaven, scultura in acciaio che replica l’inganno visivo su scala ridotta, posizionata nei giardini di Victoria Miro accanto ad altri bronzi di Kusama, dedicati alla rappresentazione di soggetti femminili. Il percorso espositivo si chiude al piano superiore, che accoglie una serie di tele realizzate ad hoc per la mostra londinese, altri dipinti recenti, e la grande installazione Death of Nerves, che celebra la rigenerazione vitale e le connessioni tra vita e morte attraverso una serie di forme sinuose decorate con il motivo dei pois, caro all’artista nipponica.<h2>LA MOSTRA AUTUNNALE DI YAYOI KUSAMA A LONDRA</h2>La nuova personale nella capitale londinese riflette la continuità della ricerca creativa di un’artista che per tutta la sua carriera ha voluto interrogarsi su temi profondi e universali, impiegando un linguaggio visivo unico che le ha permesso di creare opere intime e universali al tempo stesso, caratterizzate dal ricorso a colori accesi e a motivi ripetuti. Visitabile gratuitamente su prenotazione fino al prossimo 2 novembre, Yayoi Kusama: Every Day I Pray for Love rappresenta un nuovo importante capitolo espositivo dedicato alle opere straordinarie di una delle più importanti artiste contemporanee.[Immagine in apertura: Portrait of Yayoi Kusama Photo by Yusuke Miyazaki Courtesy the artist, Ota Fine Arts, Victoria Miro, and David Zwirner © YAYOI KUSAMA]

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I cantieri pugliesi ospitano le sculture di sei grandi artisti del Novecento

Da <a href="https://arte.sky.it/news/jannis-kounellis-mostra-minneapolis" target="_blank">Jannis Kounellis</a> a<a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/gio-pomodoro-dalla-scultura-al-design-del-gioiello" target="_blank"> Giò Pomodoro</a>, passando per <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/03/esposizione-triennale-arti-visive-roma-complesso-vittoriano" target="_blank">Venanzo Crocetti </a>a <a href="https://arte.sky.it/news/mauro-staccioli-hypermaremma-capalbio" target="_blank">Mauro Staccioli</a>: in Puglia, sei sculture degli artisti più celebri del Novecento dialogano con i cantieri di restauro dei monumenti più noti del territorio. Questa l’iniziativa del progetto espositivo diffuso e a cielo aperto Monumenta. Arte in cantiere, che resta visitabile fino al 3 febbraio 2025.<h2>I MONUMENTI DEL PASSATO IN DIALOGO CON L’ARTE DEL NOVECENTO</h2>La rassegna si pone come proseguimento della mostra Benvenuta Monumenta, che vedeva le stesse opere esposte negli spazi della Cittadella della Cultura di Bari. Le sculture vengono ora restituite allo spazio pubblico, con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’attività di restauro e valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale della Puglia: ogni restauro, infatti, svolge un ruolo fondamentale nella restituzione dei monumenti alla comunità e alle generazioni future. A Bari, l’opera Senza titolo di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jannis-kounellis-minneapolis" target="_blank">Jannis Kounellis </a>– realizzata dall’artista per una mostra allestita al Teatro Margherita nel 2010 e poi donata alla città – valorizza permanentemente i cantieri alla Cittadella della Cultura, mentre nei pressi del Teatro si trova la scultura Colloquio col figlio (1974) di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/12/lucca-aprono-i-giardini-della-scultura-pier-carlo-santini" target="_blank">Giò Pomodoro</a>. Sempre a Bari, la scultura Sei personaggi n. 2 (1959) di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/mostra-lucio-fontana-duomo-milano" target="_blank">Luciano Minguzzi</a> – tra le poche opere astratte dell’artista – dialoga con il restauro della Cattedrale di San Sabino e della Chiesa di San Giacomo, uno dei rari esempi architettonici pugliesi in cui il Romanico si coniuga sapientemente con il <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-11-agosto-barocco" target="_blank">Barocco</a>.<h2>GLI SCULTORI DEL NOVECENTO RIQUALIFICANO I CANTIERI PUGLIESI</h2>Spostandoci a Canosa di Puglia, più precisamente nel cantiere della Cattedrale di San Sabino, troviamo l’opera in bronzo Giovane cavaliere della Pace (1987) di Venanzo Crocetti, un cavaliere senza armi coronato d'alloro che rende omaggio al primo santo pugliese della storia. È invece <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-costantino-nivola-new-york" target="_blank">Costantino Nivola</a> a mettere in rilievo il restauro del Santuario del Ss. Crocifisso della Pietà di Galatone con Donna (1995): scolpendo il marmo di Carrara, l’artista lascia emergere dalla materia una figura femminile stilizzata con un ampio mantello, facendo riferimento all’iconografia arcaica della Vergine. Infine, l'opera in metallo Senza titolo (Ellisse verticale) di <a href="https://arte.sky.it/news/app-turismo-volterra-mauro-staccioli" target="_blank">Mauro Staccioli</a> "incornicia" il paesaggio che circonda il Castello Imperiale di Sant’Agata di Puglia, costruito nel sito in cui, nell’antichità, sorgeva un tempio romano.[Immagine in apertura: Santuario Ss. Crocifisso di Galatone, Costantino Nivola, Donna, 1995. Marmo di Carrara, 250x120x25 cm]

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