In arrivo una nuova grande asta dedicata ai cimeli di Hollywood

È fissato per il prossimo 9 dicembre il nuovo appuntamento con una delle vendite più attese dai collezionisti di memorabilia hollywoodiani. La nota casa d’aste <a href="https://arte.sky.it/news/2025/vendita-asta-street-art-juliens-auctions" target="_blank">Julien's Auctions</a>, in collaborazione con Turner Classic Movies, ha infatti annunciato l’edizione 2025 dell'evento Hollywood Legends, che si terrà online e dal vivo a Los Angeles fino al 12 dicembre.
Durante i quattro giorni saranno battuti quasi 1500 cimeli che hanno fatto la storia del cinema e della televisione, a partire dalle rarità della Joseff of Hollywood Collection, che raccoglie alcuni tra i gioielli di scena più famosi tra quelli indossati dalle dive dell’età dell’oro del cinema americano. Non mancheranno poi gli oggetti utilizzati sui set di film leggendari come Il Mago di Oz del 1939 o Quarto Potere di <a href="https://arte.sky.it/video/orson_welles-243061" target="_blank">Orson Welles</a>, considerato una delle pietre miliari della settima arte.
<h2>IN VENDITA 1500 OGGETTI CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL CINEMA</h2>
Come nelle <a href="https://arte.sky.it/news/2024/hollywood-legends-vendita-asta-cimeli" target="_blank">precedenti edizioni</a>, l’asta di fine anno organizzata da Julien's Auctions si propone di celebrare l’arte cinematografica, offrendo a tutti gli appassionati l’occasione di aggiudicarsi un pezzo di storia di Hollywood. Tra i lotti più attesi, spiccano indubbiamente i gioielli della collezione Joseff, che include monili, braccialetti e orecchini indossati da stelle come Ginger Rogers, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/audrey-hepburn-biografia-fumetto" target="_blank">Audrey Hepburn</a> e Marilyn Monroe. Proprio il bracciale in argento e pietre preziose che ornava il braccio di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/marilyn-monroe-mostra-londra-national-portraits-gallery" target="_blank">Norma Jean</a> ne Gli uomini preferiscono le bionde rappresenta il pezzo più ambito e costoso dell’intera vendita all’asta.
Non mancheranno poi cimeli e oggetti di scena utilizzati in produzioni prestigiose, tra cui una torcia del castello della Malvagia Strega dell'Ovest, da Il Mago di Oz, e una statua proveniente dalla scenografia di Xanadu, la casa dell’indimenticabile protagonista di Quarto Potere. Saranno inoltre battuti all’asta un diario di produzione inedito di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/via-col-vento-graphic-novel-pierre-alary" target="_blank">Via col Vento</a>, appartenuto al produttore David O. Selznick, nonché lo script di una delle scene più celebri della stessa pellicola, che si aggiudicò il premio Oscar come Miglior Film nel 1939. 
<h2>DA “VIA COL VENTO” A “TWIN PEAKS”, I CIMELI PIÙ AMBITI DELL’ASTA DI DICEMBRE</h2>
Hollywood Legends rappresenterà poi un’occasione importante per celebrare il genio di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/oggetti-david-lynch-asta-juliens" target="_blank">David Lynch</a>, a quasi un anno di distanza dalla sua <a href="https://arte.sky.it/news/2025/morte-regista-david-lynch" target="_blank">scomparsa</a>. Saranno infatti messi in vendita alcuni rari copioni di Strade perdute e Cuore selvaggio, insieme a un pannello ritagliato da un pavimento entrato nell'immaginario collettivo: quello della Loggia Nera da I segreti di Twin Peaks.
L’asta in programma a dicembre offrirà ai collezionisti l’opportunità di acquistare oggetti provenienti dalla vita e dalla carriera di altre stelle leggendarie, come la borsa da sera appartenuta a Elizabeth Taylor, realizzata in oro e diamanti, o i gioielli e gli abiti firmati indossati da Joan Collins sul set del telefilm Dynasty. Ampio spazio anche agli abiti delle star maschili, con le camicie utilizzate dai due protagonisti de I segreti di Brokeback Mountain, o la tunica da schiavo del personaggio di Ben-Hur, magistralmente interpretato da Charlton Heston nel 1959.
[Immagine in apertura: credit Julien's Auctions]

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La casa romana di Pasolini è diventata museo

Un nuovo libro racconta l'arte di personalizzare i camion nell'Asia meridionale

500 anni dalla storica Battaglia di Pavia

A Roma il 2026 sarà nel segno di Gian Lorenzo Bernini

Palazzo Barberini a Roma si prepara ad accogliere dal prossimo 12 febbraio una prestigiosa retrospettiva, dal titolo Bernini e i Barberini. L'esposizione è in programma presso le <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/restauro-pietro-da-cortona-gallerie-nazionali-arte-antica-roma" target="_blank">Gallerie Nazionali di Arte Antica</a> fino al 14 giugno 2026, e ruoterà attorno a un tema di grande interesse: il legame speciale che univa <a href="https://arte.sky.it/news/2025/bernini-statua-tritone-rijksmuseum-amsterdam" target="_blank">Gian Lorenzo Bernini</a> e papa Urbano VIII, al secolo <a href="https://arte.sky.it/news/2024/caravaggio-ritratto-barberini-mostra-roma" target="_blank">Maffeo Barberini</a>, che fu il principale committente del noto scultore.<a href="https://arte.sky.it/news/2024/caravaggio-ritratto-barberini-mostra-roma" target="_blank"></a>
Organizzata in occasione del 400esimo anniversario della consacrazione di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/bill-fontana-campanone-san-pietro-giubileo" target="_blank">San Pietro</a>, la mostra curata da Andrea Bacchi e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/mostra-arazzeria-barberini-roma">Maurizia Cicconi</a> offrirà l’occasione di celebrare l’arte del maestro, che proprio per la Basilica vaticana realizzò alcune delle sue opere indimenticabili. Partendo dall’approfondita analisi del rapporto tra Bernini e l'esponente di una delle famiglie più importanti della Roma del Seicento, la rassegna proporrà una chiave di lettura inedita di tutta la cultura visiva del <a href="https://arte.sky.it/news/2022/programmi-tv-11-agosto-barocco" target="_blank">Barocco</a>.
<h2>DOPO CARAVAGGIO, PALAZZO BARBERINI CELEBRA UN ALTRO MAESTRO DEL BAROCCO</h2>
La mostra evento del 2026 a Palazzo Barberini raccoglie idealmente il testimone dell’esposizione dedicata a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-caravaggio-roma-giubileo" target="_blank">Caravaggio</a> che tanto successo ha riscosso nel corso di quest’anno. Il fulcro attorno a cui ruoterà l’esposizione romana sarà dunque la funzione essenziale per la nascita e lo sviluppo dell’arte barocca di Maffeo Barberini, primo ammiratore e promotore della scultura di Gian Lorenzo Bernini. Da questo sodalizio umano e intellettuale hanno avuto origine opere monumentali come il celebre colonnato di Piazza San Pietro, il baldacchino dell’altare maggiore e il sepolcro di Papa Urbano VIII all’interno della Basilica: tutte opere realizzate grazie al sostegno dello stesso pontefice.
Il percorso espositivo sarà suddiviso in sei sezioni cronologiche, dedicate alle tappe principali della carriera di Bernini. Saranno così documentati i momenti chiave della maturazione artistica del maestro, a partire dalle prime opere di gusto tardo-manierista e legate all’influenza del padre, Pietro Bernini. Un focus speciale sarà poi dedicato al ruolo di Bernini nella nascita della scultura barocca, un tema indagato anche grazie a prestiti eccezionali di opere come San Sebastiano, dalla collezione del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-andy-warhol-jackson-pollock-thyssen-bornemisza-madrid" target="_blank">Museo Thyssen-Bornemisza</a> di Madrid, e Putto con drago, proveniente dal <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-camille-claudel-getty-center-los-angeles" target="_blank">Getty Center</a> di Los Angeles.
<h2>I GRANDI TEMI DELLA FUTURA MOSTRA “BERNINI E I BARBERINI”</h2>
Oltre a un interessante excursus, centrato sull’arte pittorica di Gian Lorenzo Bernini, la mostra riporterà per la prima volta a Palazzo Barberini l’imponente raccolta di busti raffiguranti gli antenati dell’illustre famiglia romana. In tale ambito, assumerà ovviamente molta importanza la ritrattistica dedicata proprio a Urbano VIII. Saranno inoltre esposte in via eccezionale alcune sculture raramente mostrate in pubblico, tra cui il Ritratto di Costanza Bonarelli e il Busto di Thomas Baker, provenienti rispettivamente dal <a href="https://arte.sky.it/news/2023/museo-bargello-firenze-allestimento-costanza-bonarelli-bernini" target="_blank">Museo Nazionale del Bargello</a> di Firenze e dal londinese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/mostra-borse-londra-victoria-and-albert-museum" target="_blank">Victoria and Albert Museum</a>.
Per approfondire infine il contesto artistico legato al mecenatismo dei Barberini e delle altre casate romane, l’esposizione dedica uno spazio importante anche alle opere di artisti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/mostra-bacco-e-arianna-guido-reni-bologna" target="_blank">Guido Reni</a>, Andrea Sacchi e Giuliano Finelli. Tutti illustri esponenti del Barocco che, proprio come Gian Lorenzo Bernini, trovarono a Roma il sostegno economico e culturale necessario per inaugurare una delle stagioni culturali più importanti di tutti i tempi.
[Immagine in apertura: Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Costanza Bonarelli, 1637-1638 ca., marmo, h 74.5 cm,Firenze, Museo Nazionale del Bargello. Su concessione del Ministero della Cultura–Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello. Riproduzione vietata]

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