Le leggende della street art vanno all'asta

È tutto pronto a Los Angeles per Urban Legends, titolo evocativo della nuova grande asta organizzata da Julien's Auctions e dedicata al mondo della <a href="https://arte.sky.it/news/2022/libro-street-art-italia" target="_blank">street art</a>. Il prossimo 27 febbraio, collezionisti e appassionati potranno aggiudicarsi circa settanta capolavori realizzati negli ultimi anni da artisti di fama mondiale. La selezione curata dalla casa d’aste statunitense comprende infatti pezzi iconici come Love Is In The Air, Toxic Mary e Rude Copper a firma di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-banksy-napoli-arena-flegrea" target="_blank">Banksy</a>, nonché dodici opere originali di Invader, il celebre street artist francese che da circa trent’anni “decora” i muri di metropoli come New York, Parigi, Bangkok e Bilbao con i propri mosaici ispirati al mondo dei videogame. 
Oltre a rappresentare un’occasione importante per tutti i collezionisti desiderosi di aggiudicarsi pezzi tanto significativi di questo movimento artistico, l’evento di fine febbraio rappresenta una nuova conferma della dignità artistica ormai riconosciuta a un fenomeno globale come la street art.
BANKSY, INVADER E BASQUIAT TRA I PROTAGONISTI DI "URBAN LEGENDS"
Tra le opere più attese dell’asta, che si terrà sia online che nella sede di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/banksy-asta-street-art-juliens-auctions" target="_blank">Julien’s Auctions</a> a Los Angeles, spicca indubbiamente una delle versioni più celebri di TV Girl, murale realizzato oltre vent’anni fa da Banksy nel centro di Berlino, il cui valore stimato si aggira intorno ai 300mila dollari: l’opera, uno stencil arricchito da graffiti a mano libera, raffigura una ragazza che abbraccia un televisore con un cuore arancione sullo schermo. 
La selezione di lavori comprende poi il murale Gatescapes di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/kenny-scharf-programmi-tv-23-novembre" target="_blank">Kenny Scharf</a>, perfetta testimonianza dello stile astratto e pop dell’artista statunitense capostipite della scena dell'East Village newyorchese, nonché il programma del tour europeo dei Blondie, risalente al 1980: quest’ultimo è un pezzo unico, autografato dalla band e riportante uno schizzo originale di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/jean-michel-basquiat-mostra-engadin-svizzera" target="_blank">Jean-Michel Basquiat</a>. 
A chiudere il lotto di opere battute all’asta ci sarà infine Fuel, una stampa in edizione limitata firmata da Retna, apprezzato artista di Los Angeles noto per il suo stile astratto che mescola il graffitismo con l’arte calligrafica mediorientale.
I CAPOLAVORI DELLA STREET ART ALL’ASTA DA JULIEN'S AUCTIONS A LOS ANGELES
Dai murales di Banksy ai mosaici “pop” di Invader, passando per stampe e memorabilia uniche, la selezione operata da Julien’s Auctions per Urban Legends celebra l'arte di strada, portando all’attenzione del grande pubblico i lavori iconici e dirompenti creati da alcuni dei pionieri che per anni hanno contribuito alla trasformazione creativa del tessuto urbano.
La raccolta ripercorre infatti i passaggi chiave dell’evoluzione della street art dai primi anni Ottanta a oggi, rendendo la vendita all’asta in programma a fine febbraio un’occasione per sottolineare ancora una volta la diversità, l'innovazione e l’acclarato valore artistico ed economico di questa forma espressiva.
[Immagine in apertura: Invader, NY_126. Courtesy JULIEN’S AUCTIONS]

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Il legame artistico tra Cristiano e Fabrizio De André

Uno dei capolavori della musica italiana, rivisto e reinterpretato attraverso la voce e le emozioni del figlio del suo autore originario: è questo il tema centrale del film DeAndré#DeAndré – Storia di un impiegato, in onda su Sky Arte venerdì 7 febbraio. La pellicola rende omaggio a uno degli album più celebri di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/libro-fabrizio-de-andre">Fabrizio De André</a>, esplorando al tempo stesso il rapporto del cantautore genovese con il figlio Cristiano.
Intrecciando spezzoni di esibizioni live, ricordi di famiglia e filmati inediti, il documentario racconta in modo toccante il passaggio di testimone da Fabrizio De André a Cristiano, erede spirituale del <a href="https://arte.sky.it/news/2024/fabrizio-de-andre-riedizione-dischi">patrimonio artistico</a> del padre. Quest’ultimo ha deciso di portare in giro per l’Italia una propria versione di Storia di un impiegato, album del 1973 divenuto in breve tempo emblema del cantautorato poetico e impegnato.
Diretto dalla regista Roberta Lena e con la partecipazione di Dori Ghezzi e Filippo De André, il documentario racconta le difficoltà di Cristiano De André nel trovare la propria identità artistica, sempre soggetta al confronto spietato con la genialità del padre. Nello stesso tempo delinea una prospettiva biografica intima sui percorsi paralleli – e al tempo stesso distinti – di due artisti: padre e figlio.

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