A Roma si cercano artisti per il nuovo progetto di Mario Cucinella Architect

<p>Nel cuore della Capitale, a due passi dalla maestosa San Pietro, sta per prendere vita un intervento destinato a ridefinire il volto di un’intera porzione di città. Il nuovo edificio polifunzionale in via del Crocifisso, firmato dallo studio <a href="https://arte.sky.it/foto/architettura/filla-padiglione-bologna-mario-cucinella-architects" target="_blank">MCA - Mario Cucinella Architects</a> e promosso da Techbau, è una dichiarazione d’intenti: sostenibilità, innovazione e cultura si intrecciano in un ecosistema urbano concepito per restituire qualità alla vita quotidiana, ai suoi ritmi e alle sue necessità. Un centro vivo e permeabile, pensato per ospitare uno studentato da quattrocento camere, spazi commerciali, una palestra e un centro congressi. E a rendere il tutto ancora più significativo è la collaborazione con la <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/arte/yoktunuz-turchia-galleria-nazionale-arte-moderna-roma" target="_blank">Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea</a> per la realizzazione di un'opera collettiva nella corte interna dell’edificio.</p>
<h2>UN NUOVO PROGETTO DI MARIO CUCINELLA ARCHITECTS A ROMA</h2>
<p>Gli artisti emergenti sono chiamati a raccolta dal <a href="https://gnamc.cultura.gov.it/evento/connessioni-urbane/" target="_blank">bando</a><i> Connessioni Urbane</i>, con la sfida di progettare un’opera per un’enorme parete di 145 metri per 10 d’altezza, che separa il nuovo edificio dalla stazione ferroviaria di Roma San Pietro. Un muro che da "barriera" si trasformerà in superficie narrativa, grazie a un concorso pubblico rivolto ad artisti italiani tra i 18 e i 35 anni. L’intervento artistico dovrà dialogare con l’identità stratificata del luogo: la solennità della Basilica, la frenesia dei pendolari, l’energia degli studenti. Tra i temi proposti: la connessione tra passato e futuro, il movimento, la sostenibilità e la dimensione collettiva dello spazio. Così, l’arte sarà parte integrante del paesaggio urbano, con opere visibili, accessibili e capaci di emozionare chi vive, lavora o semplicemente attraversa la zona. </p>
<h2>COME PARTECIPARE AL BANDO PER ARTISTI</h2>
<p>Il concorso è aperto fino al prossimo 9 dicembre: possono partecipare gratuitamente artisti italiani (singoli o in collettivo) dai 18 ai 35 anni, inviando un concept progettuale per uno o più interventi su porzioni del muro (di minimo 50 metri quadrati), con bozzetti, descrizioni tecniche e documentazione amministrativa. Le opere – realizzate con i materiali forniti da Techbau – potranno essere murales, sculture o installazioni integrate con elementi vegetali e tecniche eco-compatibili. I progetti saranno selezionati in modalità anonima. </p>
<p>[Immagine in apertura: MCA - Mario Cucinella Architects, Vista della nuova piazza del Crocefisso.]</p>


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A caccia di bellezza tra Mantova e Firenze

A Firenze Palazzo Pitti si rinnova, tra restauri e riallestimenti

<p>Sono stati avviati a Firenze gli interventi di restauro e riallestimento per il restyling di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-origini-made-in-italy-firenze-palazzo-pitti" target="_blank">Palazzo Pitti</a>, la storica reggia medicea affacciata sul <a href="https://arte.sky.it/news/2024/riqualificazione-giardino-di-boboli-firenze" target="_blank">Giardino di Boboli</a>. I lavori, dal valore complessivo di oltre un milione di euro, interessano sia la Galleria Palatina al primo piano, che conserva capolavori rinascimentali e barocchi, sia la Galleria d’Arte Moderna al piano superiore. Un cantiere (quasi) a cielo aperto che promette di restituire alla città e ai visitatori internazionali ambienti carichi di arte e storia. </p>
<h2>LAVORO IN CORSO NELLE SALE DI PALAZZO PITTI A FIRENZE</h2>
<p>Scendendo nel dettaglio, nella Galleria Palatina i lavori si concentrano sul Quartiere del Volterrano, un tempo dimora della granduchessa Vittoria della Rovere, oggi scrigno prezioso di affreschi, arredi, stoffe e dipinti che verranno sottoposti a un’accurata opera di conservazione e valorizzazione. I restauri coinvolgono sale emblematiche come quelle di Ulisse, dell’Educazione di Giove, Giove, Saturno e Iliade: tutti nomi che evocano la mitologia, ma anche il gusto colto e teatrale della corte medicea. L'operazione in corso è a tutto campo: si agisce, infatti, sulla manutenzione degli arredi lignei – tra cui gli spettacolari tavoli con piani in marmo –, sulla pulitura di stucchi e affreschi, sulla cura di lampadari antichi, nonché sul delicato restauro di stoffe e arazzi che vestono pareti e soffitti. </p>
<h2>LE FASI DEL RESTAURO DEGLI INTERNI DI PALAZZO PITTI</h2>
<p>I primi ambienti oggetto di restauro sono la Sala di Berenice e la Sala delle Allegorie, dove i parati sono già stati rimossi e affidati alle maestranze individuate per le delicate fasi di aspirazione e pulitura. Come indicato, il cantiere si estende anche al piano superiore di Palazzo Pitti: nella Galleria d’Arte Moderna sono stati avviati gli interventi di restauro nel Salone del Fiorino e nella raffinata Sala della Musica. Qui, affreschi e stucchi saranno spolverati e revisionati, restituendo ai visitatori la lucentezza originale di ambienti che raccontano il passaggio tra Otto e Novecento, tra gusto borghese e ispirazione neoclassica. L’intero programma si snoderà fino alla primavera del 2026, e sarà anche l’occasione per ripensare il percorso espositivo e garantire una fruizione più consapevole e coinvolgente. </p>
<p>[Immagine in apertura: Ufficio Stampa Gallerie degli Uffizi]</p>


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