La Biennale di Venezia realizzerà la Biennale Arte della compianta curatrice Koyo Kouoh

In Minor Keys: sarà questo il titolo della <a href="https://arte.sky.it/news/2024/koyo-kouoh-curatrice-biennale-arte-2026" target="_blank">61esima Esposizione Internazionale d’Arte</a> della Biennale di Venezia, che si terrà dal 9 maggio al 22 novembre 2026. La scelta del tema e l’intero progetto espositivo resteranno quelli pensati da Koyo Kouoh, la curatrice camerenunse-svizzera prematuramente scomparsa lo scorso 10 maggio, pochi mesi dopo la sua nomina da parte del Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia.
La morte di Kouoh è stata accolta con sorpresa e profonda commozione da tutto il mondo dell’arte internazionale, spingendo gli organizzatori della manifestazione a dedicare la prossima edizione della <a href="https://arte.sky.it/news/2025/bando-curatore-padiglione-italia-biennale-2026" target="_blank">Biennale Arte</a> alla sua memoria, allo scopo di custodire e diffondere tanto le idee quanto il duro lavoro svolto dalla curatrice. Fino ai primi giorni di maggio, Koyo Kouoh ha portato avanti il proprio progetto curatoriale, definendo molti dei dettagli organizzativi e teorici della prossima Biennale, a partire dalla scelta del titolo.
<h2>PRESENTATO A VENEZIA IL TEMA DELLA 61ESIMA BIENNALE ARTE</h2>
Il tema scelto per la 61esima Esposizione Internazionale d’Arte prende spunto dai toni musicali per abbracciare una visione artistica e filosofica ben più ampia. Nell’idea della curatrice, l’atto di sintonizzarsi sulle “tonalità minori” citate espressamente nel titolo rappresenta un passaggio simbolico necessario per l’arte contemporanea. La ricerca di frequenze più basse richiede una maggiore capacità di ascolto delle proprie emozioni.
In attesa del prossimo 25 febbraio, quando saranno svelati nuovi dettagli (tra cui il progetto di allestimento, l’elenco dei Paesi partecipanti e degli artisti invitati), la rassegna veneziana può già contare sul coinvolgimento diretto di numerose figure professionali selezionate direttamente da Kouoh. L’obiettivo indicato dalla curatrice sarà dunque quello di ascoltare e interpretare creativamente le tonalità minori, presentando l'anno prossimo a Venezia le espressioni artistiche che meglio di altre sanno entrare in sintonia con i linguaggi della natura e dell’anima. Il progetto della prossima Biennale Arte proporrà così “una riconnessione radicale con l’habitat naturale e il ruolo originario dell’arte nella società: quello emotivo, visivo, sensoriale, affettivo e soggettivo”, secondo quanto evidenziato dalla stessa curatrice nel testo programmatico da lei redatto nei mesi scorsi.
<h2>IL PROGETTO CURATORIALE DI KOYO KOUOH PER LA BIENNALE ARTE 2026</h2>
Nata in Camerun la vigilia di Natale del 1967, Koyo Kouoh è stata una protagonista indiscussa del mondo dell'arte contemporanea, apprezzata per le sue qualità di curatrice di numerose esposizioni in tutto il mondo, nonché come direttrice di importanti istituzioni culturali africane come lo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/09/a-cape-town-il-piu-grande-museo-di-arte-contemporanea-africana-nel-mondo" target="_blank">Zeitz Museum of Contemporary Art Africa</a> di Città del Capo, in Sudafrica. Oltre ad aver collaborato all’organizzazione di due diverse edizioni di documenta, ha ricoperto per cinque anni la carica di curatrice del programma educativo della Contemporary African Art Fair tra Londra e New York, unica fiera internazionale dell’arte contemporanea africana.
Autrice di numerose pubblicazioni critiche e apprezzata interprete della storia dell’arte contemporanea in chiave panafricana e internazionale, Koyo Kouoh aveva accettato lo scorso 17 ottobre l’invito del Presidente della Biennale di Venezia, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/12/focara-novoli-puglia-rito-arte-contemporanea-buren-xhafa" target="_blank">Pietrangelo Buttafuoco</a>, a lavorare come direttrice artistica della 61esima edizione della Biennale Arte. Dopo la nomina ufficiale, comunicata alla stampa al termine dell’<a href="https://arte.sky.it/news/2024/biennale-arte-2024-venezia" target="_blank">edizione 2024</a>, ha lavorato all’organizzazione della rassegna, prima di morire lo scorso 10 maggio in Svizzera, a soli 57 anni di età.
[Immagine in apertura: Koyo Kouoh. Photo credit Mirjam Kluka]

Segui su Sky Arte La Biennale di Venezia realizzerà la Biennale Arte della compianta curatrice Koyo Kouoh

La Biennale di Venezia realizzerà la Biennale Arte della compianta curatrice Koyo Kouoh | Sky Arte

 A Milano la mostra che indaga l'influenza degli Etruschi sull'arte italiana del Novecento

A quarant'anni dall'uscita il mitico "Viaggio in Italia" torna a Bari

Bari, gennaio 1984: nei locali dell’allora Pinacoteca provinciale inaugurava Viaggio in Italia, storica mostra fotografica curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-giorgio-morandi-luigi-ghirri-bologna" target="_blank">Luigi Ghirri</a>. A distanza di oltre quattro decenni da quel momento fondamentale per la storia della fotografia contemporanea, l’esposizione è tornata idealmente al “punto di partenza”, grazie all’iniziativa culturale intitolata 40 anni di Viaggio in Italia, che celebra l'anniversario di un progetto capace di consacrare a livello internazionale una generazione di fotografi italiani.
In occasione di questa storica ricorrenza, è stata infatti presentata la ristampa in edizione facsimile del catalogo originale del progetto. Pubblicato nel 2024 dall'editore <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-deleuze-francis-bacon" target="_blank">Quodlibet</a>, il volume riproduce fedelmente l'edizione storica, conservando intatta la stessa curatela e il progetto grafico dell’originale. All’interno è riprodotta una selezione di 86 immagini, scelte tra le oltre 300 fotografie esposte quarantuno anni fa.
<h2>LA RIEDIZIONE DEL CATALOGO ORIGINALE DEL PROGETTO FOTOGRAFICO DI GHIRRI</h2>
La presentazione della ristampa del catalogo originario della mostra si è tenuta lo scorso 27 maggio a Bari, proprio nei locali dell’ex galleria provinciale, oggi ribattezzata Pinacoteca metropolitana Corrado Giaquinto. L’evento è stato animato da una tavola rotonda a cui hanno preso parte esponenti di numerose istituzioni culturali nazionali e alcuni dei protagonisti del progetto del 1984, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2024/ragusa-foto-festival-2024" target="_blank">Mario Cresci</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/02/mostra-fotografia-gianni-leone-museo-pino-pascali-polignano-a-mare" target="_blank">Gianni Leone</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2022/libro-puglia-luigi-ghirri" target="_blank">Adele Ghirri</a>, figlia del grande fotografo emiliano scomparso oltre trent’anni fa. L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura e dal <a href="https://arte.sky.it/news/2024/riapertura-mufoco-museo-fotografia-cinisello-balsamo" target="_blank">Museo di Fotografia Contemporanea</a> di Cinisello Balsamo in collaborazione con l'Archivio Eredi di Luigi Ghirri, ha rievocato un’impresa unica nella storia della fotografia contemporanea, celebrando l'eredità culturale e l’incredibile attualità di Viaggio in Italia.
La riedizione del volume del 1984 mantiene intatti tutti i principi ispiratori che resero il progetto di Ghirri un caposaldo della scuola italiana del paesaggio. Accanto alle fedeli riproduzioni degli scatti fotografici, ottenute grazie alla digitalizzazione dei negativi, il libro presenta la selezione di testi già inclusi nell’originale. L’opera è poi impreziosita dalla presenza di un fascicolo contenente nuovi testi critici e le traduzioni in inglese e francese dei saggi che accompagnavano la prima edizione.
<h2>LE CELEBRAZIONI PER IL 40ESIMO ANNIVERSARIO DI “VIAGGIO IN ITALIA”</h2>
A distanza di oltre quattro decenni dalla sua concezione, Viaggio in Italia non ha perso la sua grande attualità e la sua indiscutibile carica innovativa. Grazie alla collaborazione di alcuni tra i principali esponenti della scena italiana contemporanea, come <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-olivo-barbieri-torino" target="_blank">Olivo Barbieri</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-fotografia-gabriele-basilico-roma" target="_blank">Gabriele Basilico</a>, Fulvio Ventura, <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/fotografia/guido-guidi-maxxi-roma" target="_blank">Guido Guidi</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-fotografia-mimmo-jodice-camera-torino" target="_blank">Mimmo Jodice</a>, Ghirri definì una serie di nuovi principi per la raffigurazione del territorio, meno idealizzata e maggiormente legata alla quotidianità. Attraverso i loro scatti, i venti fotografi partecipanti mostrarono come fosse possibile guardare il nostro Paese con occhi nuovi, allontanandosi definitivamente dai canoni estetici prevalenti all’epoca.
Al termine di lungo <a href="https://arte.sky.it/news/2025/luigi-ghirri-viaggio-in-italia-mostra-internazionale" target="_blank">tour espositivo</a> che ha portato le immagini di Viaggio in Italia in giro per l’Europa, da Parigi a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/luigi-ghirri-viaggio-italia-istanbul" target="_blank">Istanbul</a>, il progetto fotografico collettivo del 1984 torna a Bari, la città in cui aveva mosso i primi passi. La riedizione facsimile del catalogo della mostra offre al pubblico di oggi l’opportunità di avvicinarsi o riscoprire l’idea artistica di Luigi Ghirri, apprezzandone tutta la portata rivoluzionaria, rimasta intatta a quarant’anni di distanza dal suo esordio espositivo.
[Immagine in apertura: la cover di Viaggio in Italia. Courtesy Quodlibet]

Segui su Sky Arte A quarant'anni dall'uscita il mitico "Viaggio in Italia" torna a Bari

A quarant'anni dall'uscita il mitico "Viaggio in Italia" torna a Bari | Sky Arte

70 anni dopo, Roma omaggia il mitico libro "Un paese" di Strand e Zavattini

La fotografia “al femminile” di Cristina Vatielli

La Biennale di Venezia realizzerà la Biennale Arte della compianta curatrice Koyo Kouoh

La Biennale di Venezia realizzerà la Biennale Arte della compianta curatrice Koyo Kouoh

Il viaggio dell’ultimo Caravaggio

A Milano la mostra che indaga l'influenza degli Etruschi sull'arte italiana del Novecento

La vita tormentata di Caravaggio

Il viaggio dell’ultimo Caravaggio

A Milano la mostra che indaga l'influenza degli Etruschi sull'arte italiana del Novecento

La vita tormentata di Caravaggio