La prima biografia ufficiale di Andrea Camilleri

<p>Non manca molto al 6 settembre, data in cui saranno trascorsi <a href="https://arte.sky.it/news/2025/libro-ragazzi-andrea-camilleri-mondadori" target="_blank">cento anni</a> dalla nascita di Andrea Camilleri. Per celebrare questa importante ricorrenza, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/libro-studio-ghibli-ghibliverso-salani" target="_blank">Salani Editore</a> ha pubblicato in questi giorni la prima biografia ufficiale del romanziere siciliano, intitolata <i>Andrea Camilleri. Una Storia</i> (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina).</p>
<p>Scritto da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/festival-letteratura-ventimilarighesottoimari-senigallia-giallo" target="_blank">Luca Crovi</a>, e realizzato in collaborazione con il Fondo Camilleri, il saggio ripercorre integralmente la vita eccezionale del celebre scrittore, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/morte-andrea-camilleri" target="_blank">scomparso</a> nel 2019. Con l’obiettivo di offrire un profilo integrale delle molte esperienze letterarie e personali del romanziere, il libro esplora nel dettaglio la formazione, gli incontri e il tardivo successo. Attraverso tali eventi, l’autore intende raccontare la complessità di una figura come quella di Camilleri, invitando i lettori a scoprire meglio il suo pensiero e le sue opere, al di là della facile etichetta di “papà del commissario Montalbano”.</p>
<h2>LA VITA DI CAMILLERI RACCONTATA NEL CENTENARIO DELLA NASCITA</h2>
<p>Seguendo un’impostazione cronologica, il saggio ripercorre fedelmente le diverse fasi della vita di Camilleri. Dalla formazione letteraria, legata ai gialli di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-georges-simenon-cineteca-bologna" target="_blank">Georges Simenon</a> ritrovati nella soffitta dei genitori, ai primi passi nel mondo del teatro, la carriera artistica dello scrittore siciliano ha conosciuto numerose svolte. Fondamentale in questo senso è stata l'esperienza professionale maturata negli anni Cinquanta e Sessanta, quando ha lavorato come produttore e regista di molti programmi emblematici della radio e della televisione dell’epoca.</p>
<p>La biografia dedica inoltre ampio spazio agli incontri che hanno segnato la crescita personale e professionale di Andrea Camilleri: da figure letterarie del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/luigi-pirandello-trilogia-visionario-michele-placido" target="_blank">Luigi Pirandello</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/lavori-casa-pasolini-roma-rebibbia" target="_blank">Pier Paolo Pasolini</a> e <a href="https://arte.sky.it/video/leonardo-sciascia-scrittore-alieno-639410" target="_blank">Leonardo Sciascia</a>, a personalità di assoluto rilievo come Papa Giovanni XXIII e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-robert-capa-milano" target="_blank">Robert Capa</a>. Anche grazie all’influenza di questi personaggi, Camilleri ha deciso nel tempo di lavorare con sempre maggior dedizione ai suoi racconti. Un percorso tortuoso, che lo ha portato verso il suo “<i>destino ritardato</i>”, come lo stesso autore definiva il suo successo di scrittore, concretizzatosi solo negli anni Novanta.</p>
<h2>DAL TEATRO ALLA LETTERATURA, LA STRAORDINARIA ESISTENZA DI CAMILLERI</h2>
<p>Prima di cimentarsi con la biografia di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/digitalizzazione-archivio-andrea-camilleri" target="_blank">Andrea Camilleri</a>, Crovi si è affermato a livello nazionale come romanziere, saggista ed esperto di letteratura noir. Grazie alla sua prosa efficace e alla ricchezza di dettagli, l’autore racconta i molti aspetti di un uomo e artista poliedrico, che ha sempre cercato di vivere esperienze in grado di arricchire il suo bagaglio culturale. Dalla lettura delle quasi trecento pagine dell’opera, emerge così un ritratto di Camilleri in larga parte inedito e sorprendente: regista teatrale, produttore televisivo, attore, intellettuale e infine romanziere di grande successo. </p>


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Gli splendidi reperti della città romana di Sassina in un rinnovato museo

<p>Dopo undici mesi di chiusura, al <a href="https://arte.sky.it/news/2023/scoperta-tempio-romano-sarsina" target="_blank">Museo Archeologico Nazionale di Sarsina</a> (Forlì-Cesena) il 27 agosto è stata riaperta la sala di Rufus, fulcro dell’intero complesso museale e scrigno di tesori dell'antica città romana di Sassina. Si tratta del primo traguardo raggiunto nell'ambito di un intervento che include opere di miglioramento sismico, riallestimento e nuova illuminazione; del valore complessivo di 1,5 milioni di euro, si concluderà entro i primi mesi del 2026. Obiettivo dell'operazione complessivamente intesa è restituire alla comunità un luogo rinnovato, sicuro e accessibile. “<i>Un anno fa ci preparavamo a ricoverare e proteggere i reperti del Museo in vista dei lavori strutturali di miglioramento sismico, progettati e diretti dall’ ingegnere Massimo Mariani e oggi potremo mostrarvi la prima sala rinnovata</i>”, ha affermato Federica Timossi, Direttrice del Museo, in occasione della recente presentazione alla stampa.</p>
<h2>IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SARSINA RIAPRE </h2>
<p>Il progetto architettonico e di allestimento museale, a cura dello studio BALLETTI+SABBATINI architetti e coordinato dall’architetta Maria Lucia Masciopinto, intende donare nuova centralità ai reperti conservati attraverso un linguaggio contemporaneo, sobrio ma fortemente evocativo. Gli spazi sono stati sottoposti a un complesso intervento di miglioramento sismico – ancora in corso, interessa 1600 mq di superficie coperta, distribuiti su 3 livelli fuori terra – con il consolidamento delle strutture portanti e la revisione dei sistemi impiantistici. L’architettura interna si caratterizza per superfici neutre, pavimentazioni uniformi e basamenti discreti, concepiti per far emergere la forza materica delle opere. Il protagonista assoluto del percorso museale è il grande Mausoleo di Rufus, che grazie a un innovativo progetto illuminotecnico – a sua volta messo a punto da Carolina De Camillis e Riccardo Fibbi – sarà visibile anche di notte attraverso la grande vetrata affacciata su via Lopik. Le geometrie degli spazi, le quinte murarie e la calibrata combinazione di luce naturale e artificiale danno vita a un contesto in cui il mausoleo e il celebre mosaico del <i>Trionfo di Dioniso</i> assumono un rilievo scenografico. </p>
<h2>LE INIZIATIVE CULTURALI DEL RINNOVATO MUSEO DI SARSINA</h2>
<p>Tra le novità del <a href="https://arte.sky.it/news/2023/scoperta-tempio-romano-sarsina">Museo Archeologico Nazionale di Sarsina</a> rientra anche l’identità visiva sviluppata dal laboratorio FrameLAB dell’Università di Bologna, che ha progettato apparati multimediali, pannelli bilingui e audioguide per accompagnare il visitatore in un percorso chiaro e coinvolgente. Ogni scelta architettonica, dai cromatismi dei rivestimenti alle linee minimali delle strutture espositive, risponde all’obiettivo di rendere le opere più leggibili e di valorizzarne la capacità narrativa. Nel frattempo, per non interrompere il dialogo con i visitatori e la comuntità locale fino alla riapertura completa del 2026, è stato predisposto un calendario di visite guidate negli ultimi giorni di agosto; a partire dal 25 ottobre sarà quindi la volta del ciclo di incontri <i>Tornando al Museo</i>.</p>
<p>[Immagine in apertura: Courtesy Museo Archeologico Nazionale di Sarsina]</p>


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