A Bologna torna il festival che racconta le vite dei grandi personaggi della storia

È tutto pronto a Bologna per la 21esima edizione del Biografilm Festival, in programma dal 6 al 16 giugno. Appuntamento attesissimo della stagione culturale bolognese, la rassegna concentra il proprio focus tematico sui racconti cinematografici di biografie provenienti da tutto il mondo. Anche quest’anno il <a href="https://arte.sky.it/news/2024/biografilm-festival-bologna-2024" target="_blank">festival</a> proporrà agli spettatori una programmazione accattivante, tra film, anteprime internazionali e incontri prestigiosi con registi e attori.
Per offrire una carrellata approfondita del cinema contemporaneo dedicato alle biografie, saranno oltre 70 le pellicole presentate nel corso della manifestazione, suddivise in sei sezioni tematiche che spaziano dai film in concorso alle migliori produzioni italiane, senza dimenticare i biopic dedicati alle arti e alla musica, e un segmento dedicato agli eventi speciali. Come negli anni passati, l’edizione 2025 del festival bolognese conserverà il suo carattere diffuso, coinvolgendo diverse sale cinematografiche cittadine, tra cui il Cinema Lumière, il Cinema Modernissimo, il Biografilm Hera Theatre, così come alcuni importanti spazi culturali, come il chiostro del complesso di Santa Cristina e l'Auditorium Enzo Biagi nella <a href="https://arte.sky.it/news/2025/pimpa-50-anni-altan-libri-mostra-bologna" target="_blank">Biblioteca Salaborsa</a>.
<h2>LA 21ESIMA EDIZIONE DEL “BIOGRAFILM FESTIVAL” A BOLOGNA</h2>
Attraverso le storie di vita, reali o immaginarie, raccontate negli undici giorni di manifestazione, il Biografilm Festival 2025 mira a far trovare al pubblico “più domande che risposte, meno rassicurazioni e maggiore curiosità, voglia di capire l’altro da sé più che cementare la certezza di sé stessi”, come raccontano Chiara Liberti e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/a-firenze-e-protagonista-il-cinema-indiano-contemporaneo" target="_blank">Massimo Benvegnù</a>, i due direttori artistici della rassegna. Tra i principali argomenti indagati dai 73 film in programma, spiccano temi di stretta attualità come la sostenibilità ambientale, le questioni di genere e i grandi dilemmi etici del nostro tempo.
Per evidenziare come la settima arte offra ancora terreno fertile per l’originalità del racconto biografico, le opere selezionate per il festival bolognese fanno ricorso a una moltitudine di tecniche narrative diverse, spaziando dai dodici documentari che parteciperanno al concorso internazionale ai film che recuperano materiali d’archivio, passando per una serie di opere “ibride” che uniscono finzione e realtà. Un altro ritorno molto atteso è quello dei Celebration of Lives Awards, i premi assegnati alle personalità più influenti nella storia del cinema contemporaneo. Quest’anno i due riconoscimenti speciali andranno all’eclettico regista milanese <a href="https://arte.sky.it/news/2022/milano-festival-cinema-visioni-mondo" target="_blank">Maurizio Nichetti</a> e all’autore e cineasta rumeno Radu Jude. Oltre a loro, sono attesi a Biografilm Festival 2025 ospiti di fama internazionale, personalità del mondo del cinema e dello spettacolo, nonché registi del calibro di Teemu Nikki, Michael Shanks e <a href="https://arte.sky.it/news/2023/karl-marx-programmi-tv-18-febbraio" target="_blank">Raoul Peck</a>, che ha diretto il film d'apertura della rassegna, Orwell: 2+2=5.
<h2>BOLOGNA OSPITA LA RASSEGNA DEDICATA AL CINEMA BIOGRAFICO</h2>
Il festival bolognese è attivo da anni sul fronte sociale e ambientale, promuovendo pratiche innovative per garantire la massima sostenibilità della manifestazione. Grande attenzione viene poi dedicata all’accessibilità e all’inclusione, nonché all’apertura al pubblico delle nuove generazioni, con proiezioni gratuite per ragazzi under 18. L'offerta culturale complessiva della rassegna sarà ulteriormente arricchita dall’appuntamento con Biograbook, un salotto letterario che accoglierà gli autori di appassionanti biografie.
Un altro aspetto di sicuro interesse della manifestazione è l’ampia sezione riservata ai professionisti del mercato audiovisivo. La nuova edizione della piattaforma Bio to B – Industry Days è infatti uno degli spazi più frequentati del Biografilm Festival, dove tutti i partecipanti avranno l’occasione di intessere relazioni e sottoporre nuovi progetti, favorendo inoltre l’incontro tra i rappresentanti del settore dell’editoria con quelli del campo cinematografico e televisivo.

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Tra le bellezze delle Gallerie d’Italia con Roberto Bolle

Milano, Vicenza, <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/jr-napoli-opera-fotografia-san-gennaro" target="_blank">Napoli</a> e Torino: sono queste le quattro – eccezionali – tappe di Roberto Bolle alla scoperta delle Gallerie d’Italia, il documentario scritto dal talentuoso ballerino (con Andrea Oliva), diretto da Sebastiano Bianco e prodotto da ARTEDANZASRL. Il fatto di essere accomunate dalla presenza delle sedi delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo dota le città al centro della narrazione di uno scrigno di opere artistiche di indiscusso pregio. Regolarmente sede di mostre ed eventi culturali, in grado di avvicinare il pubblico ai linguaggi delle discipline artistiche, in questa occasione le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo divengono insieme la cornice di una coinvolgente esperienza (non solo) visiva.
<h2>ROBERTO BOLLE ALLE GALLERIE D'ITALIA DI MILANO, VICENZA, NAPOLI E TORINO</h2>
Nel ruolo di protagonista del documentario, Roberto Bolle invita infatti gli spettatori a intraprendere un itinerario in giro per l’Italia associato a quattro concetti, ciascuno da intendersi come declinazione di quello di arte. Da tale premessa, prende le mosse un progetto in quattro parti basato su altrettante conversazioni. Per ciascuna, un vocabolo è accostato a un luogo: si va da “passione” per la città di Milano fino a “talento” per Vicenza, passando per “performance” nel caso di Napoli e quindi a “coraggio e memoria” affiancati a Torino. Per ogni meta, <a href="https://arte.sky.it/news/2021/mostra-roberto-bolle-giovanni-gastel-milano" target="_blank">Roberto Bolle</a> accoglie i contribuiti di illustri ospiti, musicisti e ballerini, oltre ad essere coinvolto in prima linea come performer ed interprete.
<h2>IL DOCUMENTARIO PER CONOSCERE LE GALLERIE D'ITALIA COME MAI PRIMA D'ORA</h2>
Nel caleidoscopio dei professionisti selezionati per Roberto Bolle alla scoperta delle Gallerie d’Italia si distinguono il jazzista <a href="https://arte.sky.it/news/2024/time-in-jazz-festival-sardegna-2024" target="_blank">Paolo Fresu</a>, il violinista Alessandro Quarta, il musicista e compositore Davide “Boosta” Dileo e l’arpista Claudia Lamanna. Oltre alle conversazioni sui temi annunciati, il documentario include ulteriori brevi interviste: a prendere la parola, dettagliando la singola esperienza attorno ai concetti individuati per ogni Galleria, sono ballerini e musicisti. Il risultato è riflessione intensa e polifonica, dalla quale emerge con poesia tutta l’unicità delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.
Roberto Bolle alla scoperta delle Gallerie d’Italia in onda su Sky Arte martedì 3 giugno alle 21:15, in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand.
<h2>IL PROGRAMMA DELLE COREOGRAFIE DI "ROBERTO BOLLE ALLA SCOPERTA DELLE GALLERIE D'ITALIA"</h2>
1. Satie 
 Coreografia: Massimiliano Volpini 
Artista: Roberto Bolle 
Musica: Erik Satie / arrangiamento ed esecuzione di Claudia Lucia Lamanna 
2. Thaïs 
 Coreografia: Roland Petit 
Artista: Roberto Bolle, Agnese Di Clemente 
Musica: Jules Massenet / arrangiamento ed esecuzione Francesco Manara e Claudia Lucia Lamanna
3. Orchestra 
 Coreografia: Urban Theory 
Artista: Urban Theory: Jessica Demaria, Riccardo Marano, Leonardo Sigona, Davide Sala, Lorenzo Piantoni, Fabiano Paglieri) 
Musica: Riccardo Marano
4. Smooth shadows 
 Coreografia: Sara Laura Lorenzetti 
Artista: Smoothie Mamas: Cristiana Pigazzi, Dahbhia Ferchichi, Giorgia Parisani, Rebecca Pressani, Samantha Manicardi, Sara Laura Lorenzetti 
Musica: Giacomo Trovaioli – Ed. Blue Side Srl
5. Charlie Room 
 Coreografia: Valeria Bonfanti 
Artista: Valeria Bonfanti 
Musica: Giacomo Trovaioli – Ed. Blue Side Srl
6. Penumbra 
 Coreografia e costumi: Remi Wörtmeyer 
Artisti: Melissa Hamilton, Roberto Bolle 
Musica: Sergei Rachmaninov / arrangiamento e interpreti Paolo Fresu, Dino Rubino
7. La Morte del Cigno / Improvvisazione Contemporanea 3’ 
Coreografia: Michel Fokine / 
Artisti: Virna Toppi, Toon Lobach 
Musica: Camille Saint-Saëns / arrangiamento e interpreti Paolo Fresu, Dino Rubino
8. Vogueing 
 Coreografia: La B. Fujiko 
Artista: La B. Fujiko 
Musica: Francesco Tosoni, Giorgio Lorito – Ed. Noise Symphony s.r.l.s.
9. Swing 
 Coreografia: Gosia Aniolkowska, Matteo De Stefano 
Artisti: Gosia Aniolkowska, Matteo De Stefano 
Musica: Francesco Tosoni, Giorgio Lorito – Ed. Noise Symphony s.r.l.s.
10. Il lago dei Cigni 
 Coreografia: Marius Petipa 
Artisti: Nicoletta Manni, Roberto Bolle 
Musica: Pyotr Il’yich Tchaikovsky / arrangiamento ed esecuzione Alessandro Quarta
11. Estasi 
 Coreografia: Massimiliano Volpini 
Artista: Roberto Bolle 
Musica: Johann Sebastian Bach /arrangiamento ed esecuzione Alessandro Quarta
12. Tango moderno 
 Coreografia: Geraldine Rojas, Ezequiel Paludi 
Artisti: Geraldine Rojas, Ezequiel Paludi 
Musica: Francesco Tosoni, Giorgio Lorito – Ed. Noise Symphony s.r.l.s.
13. Tip Tap 
 Coreografia: Ilaria Suss 
Artista: Ilaria Suss 
Musica: Francesco Tosoni, Giorgio Lorito – Ed. Noise Symphony s.r.l.s.
14. Progetto Händel 
 Coreografia: Mauro Bigonzetti 
Artisti: Maria Celeste Losa, Roberto Bolle 
Musica: Georg Friedrich Händel 
Performance live: Davide Boosta Dileo su base registrata al Panoforte da Marcelo Spaccarotella
15. Latino Moderno 
 Coreografia: Arianna Favaro, Antonio Careri 
Artisti: Arianna Favaro, Antonio Careri 
Musica: Francesco Tosoni, Giorgio Lorito – Ed. Noise Symphony s.r.l.s.
16. Break Dance 
 Coreografia: Natural Force Crew 
Artisti: Natural Force Crew: Paolo Marcandelli, Mohammed Marbouh, Lorenzo Macciò, Edwin Osmar Montanez Gomez 
Performance live: Davide Boosta Dileo
17. Waves 
 Coreografia: Massimiliano Volpini 
Artista: Roberto Bolle 
Musica: Davide Boosta Dileo, Erik Satie
[Immagine in apertura: Roberto Bolle. Photo Vito Lorusso]

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