20 paesi italiani presto "popolati" dall'arte contemporanea

<p>Un’estate nel segno dell’arte contemporanea. Così si presenta <i>Una boccata d’arte 2025</i>, la <a href="https://arte.sky.it/news/2024/festival-borghi-italia-arte-contemporanea" target="_blank">manifestazione</a> che coinvolgerà dal 28 giugno al 28 settembre 20 artisti italiani e internazionali, invitati a realizzare le loro opere presso altrettanti borghi italiani, uno per ciascuna regione. Gli interventi site-specific, legati idealmente alla comunità ospitante, sono il frutto di ricerche artistiche condotte nel corso di residenze offerte agli autori nei mesi precedenti. </p>
<p>Giunto alla sua sesta edizione, il festival ideato da Fondazione Elpis (in collaborazione con <a href="https://arte.sky.it/news/2025/ai-weiwei-human-programmi-tv-4-maggio" target="_blank">Maurizio Rigillo</a> di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostre-galleria-continua-san-gimignano-sassolino-gupta-londono" target="_blank">Galleria Continua</a> e con la partecipazione di Threes) accoglie progetti che indagano il valore della memoria e delle tradizioni locali, a opera di artisti appartenenti a realtà sempre diverse. Il carattere diffuso della manifestazione e l’accurata selezione di progetti creativi aperti e inclusivi offrono alle realtà territoriali coinvolte l’occasione di valorizzare e promuovere il proprio patrimonio artistico e culturale. </p>
<h2>I TEMI E I PROGETTI DI “UNA BOCCATA D’ARTE 2025”</h2>
<p>Il nuovo appuntamento con la manifestazione diffusa è contrassegnato da una novità di assoluto rilievo: l’edizione 2025 del progetto infatti coinvolgerà non solo i borghi storici del nostro Paese, ma anche numerosi centri e realtà periferiche spesso considerate “minori”, a conferma dell’ambizione rigenerativa che ha sempre animato il festival. Tra i numerosi progetti pensati per favorire la ri-attivazione di spazi in disuso e località marginali del territorio italiano, spiccano gli interventi come quello di Bibi Manavi a Borgolavezzaro, in provincia di Novara: un’esposizione fotografica dedicata al ruolo dell’acqua nella memoria del territorio, allestita negli stessi ambienti dove un tempo dormivano le mondine.</p>
<p>Molti artisti hanno poi scelto di lavorare alla riscoperta delle tradizioni musicali dimenticate: è il caso di Roberto Casti, musicista sardo che ha chiesto agli abitanti di <a href="https://arte.sky.it/news/2021/borgo-molise-libro-macchiagodena" target="_blank">Macchiagodena</a>, in Molise, di registrare un canto popolare destinato ad accogliere l'immaginario ritorno degli emigranti che nel corso degli anni hanno abbandonato il paese. L’opera di riscoperta delle tradizioni locali caratterizza anche l’intervento di Gabriele Ermini Oriolo Romano, nel Lazio. L’artista toscano, classe 1996, ha infatti trasformato un edificio abbandonato in una sorta di “finto museo”, per favorire la riqualificazione di uno spazio dedicato alla creazione di una nuova memoria collettiva, aperta e condivisa da tutta la comunità locale.</p>
<h2>LA SESTA EDIZIONE DEL PROGETTO CHE PORTA L’ARTE NEI BORGHI D’ITALIA</h2>
<p>Dal 2020 a oggi, <i>Una boccata d'arte </i>ha contribuito in modo decisivo alla valorizzazione culturale dei borghi coinvolti, mantenendo installate le opere realizzate dagli artisti in oltre un quarto delle località partecipanti al progetto. Sono infatti già più di quaranta gli interventi acquisiti nelle collezioni permanenti delle comunità locali, che costituiscono un lascito importante e diffuso della manifestazione. </p>
<p>L’esperienza maturata nelle precedenti edizioni è inoltre al centro della mostra <i>Dove non sono mai stato, là sono</i>, allestita nei locali della <a href="https://arte.sky.it/news/2022/boccata-arte-borghi-italia" target="_blank">Fondazione Elpis</a> a Milano. L’esposizione, che resterà aperta fino al 6 luglio, evidenzia l’importanza di un’iniziativa ambiziosa che, da cinque anni a questa parte, coinvolge artisti, curatori, amministratori locali e abitanti del territorio italiano. Sono proprio questi ultimi i protagonisti di un progetto partecipativo, che punta a rigenerare e valorizzare anche i borghi distanti dai centri di cultura più noti e visitati del nostro Paese. </p>
<p>[Immagine in apertura: Citerna (PG), Umbria. Courtesy Comune di Citerna]</p>


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A Firenze riapre il Salone di Donatello al Museo Nazionale del Bargello

La storia della Via Francigena, da oggi candidata a Patrimonio Unesco

<p>Si rafforza la candidatura della <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-fotografica-asini-dotti-via-francigena" target="_blank">Via Francigena</a> in vista del riconoscimento ufficiale come <a href="https://arte.sky.it/news/2023/nuovi-siti-patrimonio-unesco" target="_blank">Patrimonio Mondiale dell’Umanità</a> da parte dell’UNESCO. In occasione del quarto <i>Festival delle Regioni</i>, tenutosi a Venezia nei giorni scorsi, è stato infatti firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero della Cultura italiano e le sette regioni attraversate dallo storico itinerario, dalla Valle d’Aosta al Lazio.</p>
<p>Oltre a confermare la piena sintonia di istituzioni nazionali e locali coinvolte nella valorizzazione di un elemento tanto importante del patrimonio storico e artistico del nostro Paese, l’accordo costituisce uno snodo fondamentale nel lungo percorso verso l’ingresso della Via Francigena nell’elenco dei siti UNESCO. Il complesso iter della candidatura prevede ora nuove tappe ufficiali, a partire dalla valutazione della domanda da parte della Commissione Italiana dell’UNESCO, attesa per la metà di giugno.</p>
<h2>L’ACCORDO TRA MINISTERO DELLA CULTURA E REGIONI A SOSTEGNO DELLA VIA FRANCIGENA</h2>
<p>Nata intorno al 500 d.C. come insieme di cammini seguiti dai <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/08/mostra-longobardi-castello-visconteo-pavia" target="_blank">Longobardi</a> per muoversi attraverso la penisola italiana, la via deve il suo nome all’origine dell’itinerario, identificato dall’ottavo secolo con il Regno dei Franchi. Il percorso originario si snoda lungo il territorio del nostro Paese, partendo dai valichi alpini della Val d’Aosta per poi attraversare Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. </p>
<p>Utilizzata per secoli da mercanti, soldati e pellegrini diretti a Roma, la Via Francigena rappresenta oggi qualcosa di più di un semplice cammino storico. Grazie alla partecipazione attiva di tutti i territori attraversati, si è infatti saputa affermare come un punto di riferimento per migliaia di appassionati del cosiddetto "<a href="https://arte.sky.it/news/2024/festival-borghilenti-rigenerazione-turismo-ambiente" target="_blank">slow tourism</a>" (il "turismo lento"), che ogni anno si muovono lungo le sue numerose tappe. Grazie a questa filosofia condivisa, la via offre un contributo decisivo al benessere economico, artistico e culturale per tutte le comunità locali.   </p>
<h2>L’ITER PER IL RICONOSCIMENTO COME PATRIMONIO DELL’UMANITÀ</h2>
<p>Il protocollo siglato negli scorsi giorni offre un sostegno ufficiale alla candidatura della Via Francigena alla lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Le prossime tappe del percorso burocratico riguardano la preparazione di un dossier che documenti in modo dettagliato il valore universale di questo itinerario storico. Un appuntamento decisivo sarà quello del prossimo 15 giugno. Solo allora infatti, la commissione italiana per l’<a href="https://arte.sky.it/news/2022/unesco-mappatura-patrimonio-sottomarino-mediterraneo" target="_blank">UNESCO</a> esprimerà il proprio giudizio in merito al dossier di candidatura, presentato dalla Regione Toscana in qualità di capofila per il progetto. </p>
<p>In caso di parere positivo, la candidatura potrà essere sottoposta ufficialmente al Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO, che formulerà una propria valutazione preliminare entro il 15 settembre 2025. L'auspicio del Ministero della Cultura e di tutti i soggetti coinvolti è quello di conseguire entro breve tempo un riconoscimento della Via Francigena come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Si tratterebbe di un risultato di portata internazionale, in grado di aumentare ulteriormente il prestigio culturale dell'Italia, nonché di confermare la bontà degli sforzi fatti a sostegno di un nuovo approccio al <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/07/cammini-percorsi-touring-club-italiano-certificazione" target="_blank">turismo sostenibile</a> e rispettoso dell'ambiente. </p>
<p>[Immagine in apertura: foto di Megan Lee su Unsplash]</p>


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