In anteprima al “Capalbio Film Festival” il film tratto da un libro di Michela Murgia

Il Capalbio Film Festival 2025, l’evento che porta nel cuore della <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/francesco-arena-hypermaremma-toscana" target="_blank">Maremma</a> toscana la magia della settima arte, unendo cinema d'autore, arte e sostenibilità ambientale, è in programma dal 25 al 28 settembre. Alla IV edizione della <a href="https://arte.sky.it/news/2024/capalbio-film-festival-2024" target="_blank">rassegna</a> tanti gli ospiti illustri del mondo dello spettacolo italiano: tra i partecipanti annunciano, spiccano i nomi <a href="https://arte.sky.it/news/2023/vincent-van-gogh-programmi-tv-30-marzo" target="_blank">Valeria Bruni Tedeschi</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/favola-babar-david-riondino-teatro-musica" target="_blank">David Riondino</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/luce-social-club-programmi-tv-16-febbraio" target="_blank">Margherita Buy</a>, nominata anche quest’anno madrina della manifestazione.
Sotto la direzione artistica di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/09/documentario-lorenza-mazzetti-mostra-cinema-venezia" target="_blank">Steve Della Casa</a> e Daniele Orazi, la quattro giorni del festival toscano si snoderà attraverso un fitto palinsesto di proiezioni, incontri e premi, con un focus su anteprime nazionali e opere in gara anche nei principali concorsi cinematografici internazionali. Fulcro dell’edizione 2025 sarà nuovamente il Nuovo Cinema Tirreno di Borgo Carige, sede della maggior parte delle proiezioni in programma.
<h2>IL CAPALBIO FILM FESTIVAL PREMIA AURELIO DE LAURENTIIS</h2>
A inaugurare la rassegna toscana sarà Marcello, il cortometraggio diretto da Maurizio Lombardi, fresco vincitore del Nastro d’Argento 2025. A seguire, il noto produttore Aurelio De Laurentiis salirà sul palco del Nuovo Cinema Tirreno per ricevere il Premio all'Eccellenza Cinematografica. Il cartellone dell’edizione 2025 di Capalbio Film Festival proporrà quindi una vasta selezione di proiezioni speciali e anticipazioni esclusive. Tra queste, imperdibili saranno le anteprime italiane di pellicole come Orfeo, Il professore e il pinguino e dell'attesissimo Tre Ciotole, opera della regista spagnola Isabel Coixet tratta dall’omonimo romanzo di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/morte-michela-murgia" target="_blank">Michela Murgia</a>.
Ci sarà poi spazio anche per i cortometraggi d’autore, la serialità televisiva e i grandi documentari, inclusa la presentazione del docu-film sul fumettista <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/un-workshop-con-sergio-staino" target="_blank">Sergio Staino</a>, intitolato Satira e Sogni. Non mancheranno infine gli ambiti riconoscimenti del festival, come quelli allo sceneggiatore Stefano Bises o il premio Green Ciak, assegnato quest’anno ad Arianna Becheroni, giovane attrice impegnata a favore dell’ambiente.
<h2>GLI OMAGGI A MARIO MONICELLI E MICHELA MURGIA AL CAPALBIO FILM FESTIVAL</h2>
Uno dei momenti memorabili dell'edizione 2025 del Capalbio Film Festival sarà indubbiamente il caloroso omaggio ai 50 anni di Amici miei. L’indimenticabile commedia firmata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/omaggio-a-mario-monicelli-in-toscana-al-saturnia-film-festival" target="_blank">Mario Monicelli</a> verrà proiettata giovedì 25 in versione restaurata per l’anniversario; a introdurla saranno il curatore Steve della Casa e Chiara Rapaccini (in arte RAP), storica compagna di lavoro e di vita del grande regista toscano. Proprio l’illustratrice fiorentina, classe 1954, ha firmato la locandina di questa quarta edizione di Capalbio Film Festival, e sarà protagonista della mostra personale RAP Tribù, in programma fino a fine ottobre negli spazi della galleria Il Frantoio.
Grande attenzione, infine, sarà dedicata al rispetto dell’ambiente, uno dei temi chiave del festival fin dalla sua prima edizione. In tale ottica, domenica 28 settembre si festeggerà a Capalbio la Giornata della Sostenibilità, iniziativa a cura del professor Carlo Alberto Pratesi che sarà animata da incontri, proiezioni speciali e un talk sulle condizioni ambientali dei nostri mari. Sempre in chiave ecologica, la rassegna punterà a coinvolgere il pubblico nell’opera di salvaguardia e valorizzazione del territorio, attraverso eventi come la speciale passeggiata “cinematografica” in bicicletta o una mattinata dedicata alla pulizia della spiaggia della Torba.

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La natura del corpo nella pittura di Jenny Saville

Si intitola Jenny Saville: Gaze il nuovo volume illustrato dedicato all’acclamata pittrice britannica, classe 1970. Pubblicato lo scorso aprile dalla casa editrice tedesca <a href="https://arte.sky.it/news/2025/elmgreen-dragset-spaces-libro" target="_blank">Hatje Cantz</a>, il libro costituisce il catalogo ufficiale della retrospettiva che l’<a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-marc-chagall-albertina-museum-vienna" target="_blank">Albertina Museum</a> di Vienna ha dedicato all’artista nei mesi passati. La mostra – prima personale dell’artista in un museo austriaco – è stata l’occasione per conoscere da vicino molte delle opere realizzate da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/jenny-saville-mostra-londra-national-portrait-gallery" target="_blank">Jenny Saville</a> dal 2000 a oggi, con un focus speciale sui suoi lavori più recenti.
Esponente di spicco del movimento degli <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/damien-hirst-mostra-londra" target="_blank">Young British Artists</a>, Saville è considerata da anni una delle protagoniste della pittura figurativa contemporanea. Il catalogo della mostra viennese segue le tracce del suo percorso creativo, dedicato all’esplorazione e alla reinterpretazione delle principali tradizioni legate alla rappresentazione del corpo. Le riproduzioni in alta risoluzione delle opere presentano così agli occhi del lettore tutta la forza della sua visione artistica.
<h2>LA MOSTRA DI JENNY SAVILLE ALL’ALBERTINA MUSEUM</h2>
Il fulcro tematico del libro è l'esplorazione del corpo umano attraverso la lente dell'arte, uno strumento mediante cui Jenny Saville sfida (e supera) i concetti tradizionali di bellezza. Per approfondire temi come la corporeità, la pittrice britannica ha sempre rappresentato i suoi soggetti in una zona di confine tra arte figurativa e astratta.
Questa pratica creativa trae ispirazione dai capolavori del Quattrocento, così come dai lavori di grandi artisti del XX secolo, da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-picasso-kirchner-munster-germania" target="_blank">Pablo Picasso</a> a <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-egon-schiele-tokyo" target="_blank">Egon Schiele</a>, passando per <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-francis-bacon-lucian-freud-new-york" target="_blank">Francis Bacon e Lucian Freud</a>. Attraverso la sua personale interpretazione in chiave contemporanea dell’arte rinascimentale di maestri come <a href="https://arte.sky.it/news/2025/leonardo-da-vinci-fumetto-beccogiallo-fioretti-anderle" target="_blank">Leonardo da Vinci</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/fumetto-raffaello-ernesto-anderle" target="_blank">Raffaello Sanzio</a>, Saville mira ad attualizzare la visione ideale dell’Umanesimo, donando al tempo stesso una dimensione inedita alle ricerche artistiche degli ultimi anni.
<h2>L’ARTE DI JENNY SAVILLE TRA CORPOREITÀ E BELLEZZA</h2>
Curato da Ralph Gleis e Angela Stief, il catalogo della mostra Jenny Saville: Gaze si presenta in una ricca edizione bilingue (in inglese e tedesco). Un ulteriore spunto per arricchire la comprensione del linguaggio pittorico e grafico della pittrice è offerto dai testi critici presenti nel volume. Tra questi, spiccano la conversazione tra l’artista e Stief, curatrice dell’esposizione viennese, e il saggio della storica dell’arte Elisabeth Bronfen, dedicato alle tecniche adottate da Saville e all’impatto della sua opera sull’immaginario contemporaneo.
Oltre all’accurata documentazione della retrospettiva, il volume non manca di esplorare la pratica in studio dell'artista. In tale ottica, particolare interesse è rivestito dal ricco comparto fotografico dell’opera, utile per indagare il processo creativo e la natura profondamente fisica del lavoro artistico di Jenny Saville.
[Immagine in apertura: credit Hatje Cantz]

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