Architettura, design e fotografia nella ricerca di Carlo Mollino

È uscito lo scorso 7 ottobre in libreria il volume illustrato Carlo Mollino. Architetto Designer Fotografo, che celebra un genio dell’architettura e del design italiano del XX secolo. L’opera (pubblicata da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/roberto-bolle-libro-fotografico-rizzoli-illustrati" target="_blank">Rizzoli</a> e curata da Paola e Rossella Colombari) prende in esame le diverse anime creative di <a href="https://arte.sky.it/news/2021/mostra-carlo-mollino-triennale-milano" target="_blank">Mollino</a> ripercorrendo le tappe principali della sua carriera, senza trascurare le passioni che ha coltivato durante la sua vita. All’interno del libro, i testi curati da entrambe le autrici sono integrati da alcuni brevi saggi, firmati da figure del calibro di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/gare-epoca-auto-scatti-mostra-uli-weber" target="_blank">Uli Weber</a>, Caterina Lunghi e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/bando-artisti-mario-cucinella-architect-roma" target="_blank">Mario Cucinella</a>.
Artista poliedrico ed enigmatico al tempo stesso, Carlo Mollino è presentato nel saggio come un anticipatore dei linguaggi delle avanguardie della seconda metà del Novecento in diversi campi: dall'architettura al design d'arredo, dalla letteratura alla fotografia. Il racconto passa in rassegna tutte queste espressioni creative, facendo anche leva su un corposo apparato fotografico che documenta l’influenza del lavoro dell’architetto torinese e l’eclettismo dei suoi innumerevoli svaghi, come l’amore per il volo, le <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/07/bolidi-design-museo-scienza-tecnologia" target="_blank">auto da corsa</a> e le discese in sci. Il saggio illustrato offre al lettore l’occasione di riscoprire la biografia di “un visionario surrealista e inafferrabile in tutte le sue manifestazioni”, secondo la definizione formulata da una delle autrici.
<h2>RIZZOLI PUBBLICA UN SAGGIO SU UN MAESTRO DEL DESIGN ITALIANO</h2>
Punto di partenza ideale dell'intero progetto editoriale è l’esperienza personale delle due autrici. All’inizio degli anni Ottanta, infatti, Paola e Rossella Colombari “scoprirono” Carlo Mollino quando era ancora un nome poco conosciuto nel mondo del <a href="https://arte.sky.it/news/2024/libro-luoghi-design-milano" target="_blank">design</a> del nostro Paese. Da allora, le due galleriste torinesi hanno offerto un contributo decisivo nella progressiva affermazione dell’architetto a livello internazionale.
L’opera ripercorre la vita personale e professionale di Mollino attraverso sei diversi capitoli, dedicati al periodo della formazione e ai diversi linguaggi creativi impiegati dall’artista nel corso degli anni. Questa suddivisione avvicina il lettore agli esiti da lui raggiunti nei diversi campi artistici, a partire dal design d’interni. Attraverso i dettagli riportati nei testi critici e il ricco apparato fotografico, viene svelato il profilo di un artista curioso ed eclettico, precursore di quelle linee e forme che avrebbero caratterizzato gli esiti del design modernista.
<h2>DALL’ARCHITETTURA ALLA FOTOGRAFIA, IL GENIO ECLETTICO DI MOLLINO</h2>
A conferma del suo approccio creativo realmente multidisciplinare, il libro non manca di evidenziare i risultati raggiunti da Carlo Mollino nei campi della fotografia e dell’architettura. Sono così documentati testualmente e visivamente i progetti avveniristici, come la Casa del Sole di Cervinia e il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/il-musical-evita-al-teatro-regio-di-torino-per-la-prima-volta-versione-sinfonica" target="_blank">Teatro Regio</a> di Torino, nonché le immagini scattate dall’artista lungo tutta la sua carriera. Ampio spazio viene infine dedicato alla produzione di testi critici e scritti di finzione, a conferma della poliedricità di Mollino.
Il tratto comune fra tutti questi linguaggi è la grande fluidità artistica che unisce vari generi e discipline. È così che le linee sinuose degli arredi, realizzati ad esempio per la sede dell’editore Lattes e per Casa Devalle, si riflettono nei volumi dei suoi progetti architettonici, ma anche nella sensualità dei suoi <a href="https://arte.sky.it/news/2025/saggio-biografie-41-architetti-manuel-orazi-giometti-antonello" target="_blank">scatti erotici</a>. Il libro Carlo Mollino. Architetto Designer Fotografo si pone dunque come un punto di riferimento imprescindibile per chiunque desideri conoscere o approfondire l’opera di un talento irripetibile del design e dell’architettura del Novecento.
[Immagine in apertura: Carlo Mollino sugli sci, con una sorta di “tuta alare”, 1939-1944, Politecnico di Torino, Fondo Carlo Mollino]

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Inaugurerà domani, 15 ottobre, nei locali di <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/fotografia/vivian-maier-palazzo-sarcinelli-conegliano" target="_blank">Palazzo Sarcinelli</a> a Conegliano, in provincia di Treviso, l’attesa esposizione Banksy e la Street Art. L'evento, che andrà avanti fino al prossimo 22 marzo, concentra le proprie attenzioni sulla storia ormai cinquantennale della <a href="https://arte.sky.it/news/2025/studio-universita-pisa-conservazione-street-art" target="_blank">street art</a>, attraverso i lavori firmati da alcuni dei suoi protagonisti di maggior rilievo.
L’excursus dagli esordi dell’arte urbana fino alle opere più recenti conferma l’importanza di questo movimento nel quadro della cultura contemporanea. A tale scopo, la mostra curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-padova-stati-uniti" target="_blank">Daniel Buso</a> raccoglie opere realizzate da suoi esponenti di primissimo piano, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-banksy-girl-balloon-muca-monaco" target="_blank">Banksy</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/nuovo-keith-haring-biografia" target="_blank">Keith Haring</a> e Shepard Fairey (vero nome dello street artist <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-fairey-hirst-invader-londra" target="_blank">Obey</a>). Il percorso visivo all’interno del palazzo rinascimentale di Conegliano certifica la progressiva affermazione di un fenomeno nato in origine come espressione ribelle e underground, e ora al centro di retrospettive allestite nei maggiori musei del mondo.
<h2>BANKSY, OBEY E KEITH HARING IN MOSTRA A CONEGLIANO</h2>
Protagonista principale dell’esposizione veneta è Banksy, artista britannico di cui ancora non è nota l’identità. Autore di opere controverse, strettamente legate all’attualità e sempre “schierate”, il celebre street artist rappresenta un esempio perfetto delle dinamiche legate al mondo e al mercato dell’arte contemporanea. La sua notorietà ormai globale, e il conseguente aumento del valore delle sue opere, spingono infatti molti critici a interrogarsi su cosa sia rimasto dei valori fondamentali della street art delle origini.
La rassegna a Conegliano non manca di approfondire però anche la <a href="https://arte.sky.it/news/2025/banksy-murale-londra-pro-palestina" target="_blank">portata politica</a> e sociale dei messaggi trasmessi da Banksy, che attraverso uno stile diretto e ricco di ironia prende posizione in merito alle contraddizioni del mondo contemporaneo. Un approccio comunicativo condiviso da altre figure di spicco dell’arte urbana, tra cui Obey, <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/invader-mostra-marsiglia-street-art" target="_blank">Invader</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2021/monografia-street-art-tvboy" target="_blank">TvBoy</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/milan-is-beautiful-mr-brainwash-arriva-in-italia" target="_blank">Mr Brainwash</a>, tutti presenti con le loro opere in mostra.
<h2>IN VENETO UN’ESPOSIZIONE DEDICATA ALLA STORIA DELLA STREET ART</h2>
L’analisi proposta dall’evento espositivo allarga il suo sguardo a un altro maestro della street art: Keith Haring. L’artista statunitense, scomparso 35 anni fa, è oggi considerato oggi uno dei padri dell’arte urbana, grazie sorpattutto all’intensa attività di pittore sulle pareti e sui cartelli della <a href="https://arte.sky.it/news/2024/keith-haring-disegni-metropolitana-asta-new-york" target="_blank">metropolitana di New York</a> negli anni Ottanta. L’immediatezza del suo linguaggio visivo, fondato su tratti grafici marcati e colori pieni, ha tramutato in realtà il suo ideale di un’arte aperta a tutti.
Spaziando dalle opere rivoluzionarie di un pioniere come Haring ai lavori più recenti di artisti emergenti, tra cui l’italiano <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/banksy-mostra-napoli" target="_blank">Mr. Savethewall</a>, la mostra Banksy e la Street Art a Palazzo Sarcinelli offre un resoconto accurato dell’impatto sull’immaginario collettivo di un fenomeno come l’arte urbana.
[Immagine in apertura: Banksy, Napalm, serigrafia su carta, 2004]

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