L'acclamata artista giapponese Chiharu Shiota per la prima volta espone a Bilbao

Ha inaugurato lo scorso 27 maggio a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/intelligenza-artificiale-refik-anadol-guggenheim-bilbao-arte-architettura" target="_blank">Bilbao</a> My House is your House, esposizione monografica dedicata alle opere dell'artista visiva giapponese <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-chiharu-shiota-aros-danimarca" target="_blank">Chiharu Shiota</a>. Visitabile fino al prossimo 28 settembre negli spazi del celebre centro culturale Azkuna Zentroa – Alhóndiga, la mostra rappresenta la prima personale dell’artista visiva di Osaka mai allestita nei Paesi Baschi.
Il percorso segue le tappe principali della carriera artistica di Shiota, dagli esordi negli anni Novanta del secolo scorso alle opere più recenti, raccogliendo in un’unica sede diversi lavori iconici, alcuni dei quali esposti per la prima volta in assoluto. L'allestimento, a cura della storica dell'arte Tereza de Arruda, si caratterizza per l'uso dominante del colore rosso e per la scala monumentale delle opere esposte. La personale in corso a Bilbao offre al pubblico la possibilità di scoprire le installazioni immersive dell’artista visiva nipponica, ammirando la loro profondità e il loro impatto nel contesto di un'istituzione culturale particolarmente dinamica come il centro culturale basco.
<h2>IN MOSTRA A BILBAO LE INSTALLAZIONI MONUMENTALI DI CHIHARU SHIOTA</h2>
Il tema visivo di maggior rilevanza della mostra monografica all’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/06/la-carica-dei-5-000-blocchi-di-carta-a-bilbao-nellinstallazione-di-luzinterruptus" target="_blank">Azkuna Zentroa</a> è legato all’impiego del filo di colore rosso, tratto distintivo dell’intero corpus di opere dell'artista. Attraverso l’uso di questo elemento della tradizione tessile, Shiota dà vita a installazioni monumentali e avvolgenti, che dipanandosi simboleggiano percorsi di vita, storie e memorie. Nella loro complessità, le “ragnatele” dell’artista nipponica sono prive di un vero punto di inizio o di fine, chiedendo all’osservatore di interpretare e leggere ogni opera in modo autonomo.
L’esposizione accoglie i visitatori nell’atrio, dove una serie di monumentali abiti sospesi rispecchia l’idea del vestito come una "seconda pelle". Il simbolismo intessuto da Shiota sfrutta uno dei colori primari come il rosso per rappresentare la forza vitale, l’energia e il flusso del sangue. Proseguendo lungo il percorso espositivo, le installazioni di filo rosso incorporano nella loro tessitura oggetti quotidiani, la cui presenza in uno stato di sospensione invita l’osservatore a riflettere sulla fragilità della vita e sulla forza della memoria. La personale si chiude con un’ultima opera collaborativa, realizzata appositamente per l’occasione. Shiota ha chiesto ai cittadini di Bilbao di descrivere la propria casa in una lettera o disegno. La raccolta di memorie personali arricchisce il valore dell’opera creata dall’artista, collegando fra di loro i ricordi dei visitatori attraverso un filo rosso.
<h2>LA PRIMA MONOGRAFICA DI SHIOTA NEI PAESI BASCHI</h2>
Figura di spicco nel panorama dell'arte contemporanea internazionale, Chiharu Shiota è nata nel 1972 a Osaka, in Giappone, e vive a Berlino. Nell’arco della sua carriera ha preso parte a una serie di esposizioni presso istituti prestigiosi, tra cui l'<a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-picasso-carta-los-angeles-hammer-museum" target="_blank">Hammer Museum</a> di Los Angeles e il <a href="https://arte.sky.it/news/2020/mostra-pompei-grand-palais-parigi" target="_blank">Grand Palais</a> di Parigi. È stata inoltre selezionata per rappresentare il Giappone alla <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/05/jimmie-durham-e-venezia-un-dialogo-senza-fine" target="_blank">56esima Biennale di Venezia</a> nel 2015.
L’inaugurazione della mostra My House is Your House è stata inserita nel programma di Prototipoak Bilbao, la biennale dedicata ai linguaggi dell’arte contemporanea, svoltasi nella città basca alla fine di maggio. L’evento è stato preceduto da uno speciale talk a cui hanno preso parte la curatrice Tereza de Arruda e la stessa Chiharu Shiota, offrendo così al pubblico presente l’occasione di interagire con l’artista.
[Immagine in apertura: view of the exhibition My House is Your House, by Chiharu Shiota, at Azkuna Zentroa - Alhóndiga Bilbao. Photo: @Sunhi Mang]

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Il MAXXI festeggia i primi 15 anni con 5 nuovi progetti

Il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo taglia in questi giorni un doppio significativo traguardo: i 15 anni dalla sua inaugurazione e il prestigioso riconoscimento come Monumento Nazionale. Le due importanti ricorrenze sono state festeggiate con un evento straordinario tenutosi il 30 maggio: durante la giornata, ai visitatori è stato concesso l’ingresso gratuito a tutte le mostre in corso, mentre il pomeriggio è stato animato da uno speciale dj set nel grande piazzale del museo.
Le celebrazioni hanno offerto inoltre l’occasione per lanciare la nuova stagione espositiva, presentata dal direttore artistico <a href="https://arte.sky.it/news/2024/maxxi-installazione-arte-metro-roma" target="_blank">Francesco Stocchi</a>, affiancato da Lorenza Baroncelli (direttore MAXXI Architettura e Design contemporaneo) e Monia Trombetta (direttore ad interim del dipartimento Arte). Le cinque mostre che hanno inaugurato contemporaneamente lo scorso 30 maggio si segnalano come eventi espositivi di grande interesse, che spaziano dall’architettura al design d’autore, passando per la videoarte. Non mancano infine due retrospettive tematiche, dedicate alle opere custodite negli archivi del museo romano.
<h2>DAGLI STADI AL DESIGN CONTEMPORANEO, LE 5 NUOVE MOSTRE DEL MAXXI</h2>
Il ricco programma celebrativo ideato per i 15 anni del MAXXI si è aperto con cinque nuove mostre, allestite attraverso l’intera area espositiva del museo. La rassegna intitolata Stadi. Architettura e mito, visitabile nella galleria KME fino al 30 ottobre, racconta la storia e la vita di 54 strutture sportive internazionali da una prospettiva particolare. Oltre a evidenziare il valore architettonico degli impianti sportivi, la mostra romana porta sotto i riflettori il ruolo sociale, economico e culturale degli stadi. A integrare il progetto espositivo, sono numerosi cimeli sportivi, documenti e immagini scattate da fotografi illustri, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2025/luigi-ghirri-viaggio-italia-istanbul" target="_blank">Luigi Ghirri</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-fotografia-henri-cartier-bresson-torino" target="_blank">Henri Cartier-Bresson</a>.
La seconda retrospettiva inaugurata il 30 maggio è Douglas Gordon. Pretty much every film and video work from about 1992 until now’ish…, che offre una panoramica esaustiva dell’intero corpus di opere dell’<a href="https://arte.sky.it/news/2022/douglas-gordon-piccadilly-circus-londra-circa" target="_blank">artista scozzese</a>. La mostra è allestita come un’installazione che racchiude l’intero archivio del celebre fotografo e artista video, invitando il pubblico a consultare liberamente (fino al 23 novembre) tutti i suoi lavori. 
Il terzo progetto espositivo segna l’esordio di un nuovo programma artistico, intitolato ENTRATE, che mira a trasformare l’ingresso del museo in uno spazio dedicato alla creatività contemporanea. Il primo appuntamento, in programma fino al 7 gennaio del prossimo anno, ha per protagonista il designer spagnolo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/cube-design-museum-kerkrade-mostra-tempo" target="_blank">Nacho Carbonell</a>, la cui installazione interattiva Memory, in practice porta nella hall del MAXXI un monumentale albero/lampadario alto ben sette metri.
<h2>IL RICONOSCIMENTO DEL MUSEO ROMANO COME MONUMENTO NAZIONALE</h2>
Il cartellone delle nuove mostre è completato da due retrospettive speciali, allestite con i materiali d’archivio del MAXXI: si tratta di In viaggio per l’arte, omaggio al ruolo della storica Galleria Pieroni nella valorizzazione dell’arte contemporanea in Italia, e di Il Foro Italico di Enrico Del Debbio, approfondimento tematico sul quarantennale progetto dell’<a href="https://arte.sky.it/news/2025/roma-cometa-mostra-venezia-biennale-architettura" target="_blank">architetto carrarese</a>, realizzato in collaborazione con l'<a href="https://arte.sky.it/news/2025/festival-architettura-villa-medici-roma" target="_blank">Accademia di Francia a Roma – Villa Medici</a>.
La conferma del riconoscimento del MAXXI come Monumento Nazionale per l'architettura di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/litalia-di-zaha-hadid-la-mostra-omaggio-al-maxxi-di-roma" target="_blank">Zaha Hadid</a> rappresenta una tappa fondamentale per la valorizzazione di un istituto museale che in appena 15 anni ha saputo affermarsi come elemento chiave del patrimonio culturale italiano contemporaneo. Guardando al futuro, il museo romano ha presentato sempre in questi giorni un nuovo ambizioso <a href="https://arte.sky.it/news/2024/grande-maxxi-roma-rigenerazione-urbana" target="_blank">progetto di sviluppo</a>, intitolato MAXXI Green. L’intervento, a cura dell'architetto del paesaggio <a href="https://arte.sky.it/news/2022/parigi-notre-dame-piazza-giardino" target="_blank">Bas Smets</a>, punta ad assolvere un doppio compito: migliorare le connessioni tra spazi interni ed esterni del museo, e potenziare l’impronta ecologica di piazza Alighiero Boetti, rendendola più verde e accogliente.
[Immagine in apertura: allestimento di Stadi. Architettura e mito. ph. Pasqualini-Fucilla_MUSA]

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