A New York il primo museo dedicato ai cambiamenti climatici

<p>È possibile immaginare un futuro diverso, più sostenibile, in cui l’arte diventi strumento di cambiamento epocale? Il Museo del Clima di New York sta per trasformare questa visione in realtà: dopo dieci anni di incursioni itineranti nel campo dell’educazione ambientale e dell’attivismo, il museo ha finalmente trovato una casa permanente nel quartiere Hudson Yards, al 418 della 11th Avenue. Grazie alla collaborazione tra Moinian Group, Boston Properties e l’innovativo studio FXCollaborative, il nuovo certo sarà inaugurato nel 2027.</p><h2>IL MUSEO DEL CLIMA APRIRÀ NEL 2027 A NEW YORK</h2><p>Concepito dall’avvocato per i diritti umani Miranda Massie nel 2015, il museo trova finalmente una sede fissa dopo oltre dieci anni di attività “errante”, in cui ha realizzato oltre quindici mostre sul tema della consapevolezza ambientale. </p><p>Ma cosa rende così necessaria una sede permanente per questa realtà espositiva? Il Climate Museum sarà il primo spazio culturale istituzionale a non presentarsi unicamente come "contenitore" di opere d’arte, ma come fulcro di azione civica e di partecipazione attiva. L'obiettivo è quello di offrire un luogo di dibattito sul cambiamento climatico e sulle sue conseguenze ecologiche, sociali e politiche: il progetto, quindi, si rivolge all’intera comunità, invitandola a riunirsi e a dialogare sui temi della consapevolezza ambientale, dell’innovazione architettonica e della sostenibilità.</p><h2>UN INVESTIMENTO DI OLTRE 1 MILIARDO DI DOLLARI</h2><p>Il nuovo complesso sorgerà in uno dei quartieri più fertili della Grande Mela, nei pressi del Jacob K. Javits Convention Center (il quale ospita numerosi eventi del mondo dell’arte durante tutto l’anno, tra cui il noto<a href="https://arte.sky.it/news/armory-show-new-york-2023" target="_blank"><em> The Armory Show</em></a>). L'istituzione sarà inoltre situata a pochi passi dal polo culturale <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/a-new-york-apre-al-pubblico-latteso-shed" target="_blank">The Shed</a>, dove ogni anno prende vita la fiera d’arte<em> </em><a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/frieze-sculpture-tutte-le-foto-dal-rockefeller-center-di-new-york" target="_blank"><em>Frieze New York</em></a>.<br />Le proporzioni dello spazio – oltre 2mila metri quadrati distribuiti su tre piani – permetteranno di ospitare esposizioni, eventi, uffici, una caffetteria e un bookshop. L’investimento di 1,35 miliardi di dollari, infine, testimonia il peso e la serietà del progetto, destinato a dare nuova linfa vitale alla discussione sul futuro del nostro mondo.</p><p>[Immagine in apertura: foto di Melissa Bradley su Unsplash]</p>

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Il nuovo polo culturale disegnato da Zaha Hadid Architects in Cina

<p>A poco più di un mese dall'apertura della "<a href="https://arte.sky.it/foto/metropolitana-arabia-saudita-riyadh-zaha-hadid-architects" target="_blank">metropolitana dei record</a>" a Riyadh, in Arabia Saudita, per lo studio <a href="https://arte.sky.it/news/zaha-hadid-architects-mostra-pechino-anniversario">Zaha Hadid Architects</a> arriva la notizia dell'aggiudicazione  del progetto dello Zhejiang Shaoxing Shangyu District Cao‘e River Culture and Art Centre, il nuovo centro culturale nella provincia di Zhejiang, a Shaoxing, in Cina. Sostenibilità, funzionalità e rispetto per l'ambiente che da sempre costituiscono i pilastri dello studio fondato dalla compianta Zaha Hadid, pioniere <a href="https://arte.sky.it/news/lione-ponte-sostenibile-stampato-3d-zaha-hadid-architects" target="_blank">nell’utilizzo delle nuove tecnologie</a> per soluzioni architettoniche all’avanguardia, si riflettono anche nella nuova opera, l'ennesima nel contesto cinese. Con audaci linee che risuonano con i toni della tradizione locale, il complesso disegnato da ZHA promette di garantire un'esperienza unica per i residenti e i visitatori, integrando spazi interni e cortili all'aperto con la natura circostante e il tessuto urbano.</p><h2>IL NUOVO POLO CULTURALE IN CINA DISEGNATO DA ZAHA HADID ARCHITECTS</h2><p>Situato lungo le sponde del storico fiume Cao‘e, il complesso multifunzionale includerà un teatro grandioso da 1.400 posti, una sala polifunzionale "black-box" da 500 posti, centri dedicati all'arte e alla formazione, spazi per conferenze, un museo e una galleria d'arte digitale. Pur essendo proiettata nel futuro, l'architettura di ZHA intende onorare la tradizione della regione, integrando elementi come le famose tegole smaltate e le forme ondulate dei tetti, reinterpretati in chiave moderna per creare silhouette distintive che si fondono con il paesaggio fluviale. Le facciate, ispirate alle tradizionali ceramiche "celadon" dal caratteristico colore verde giada, omaggiano un retaggio di oltre 1.200 anni, testimonianza di un patrimonio culturale che continua a vivere in piena sintonia con un design innovativo e sostenibile.</p><h2>UN EDIFICIO CHE OMAGGIA L'ARCHITETTURA VERNACOLARE DELLA CINA</h2><p>Le ampie coperture dei tetti richiamano l'architettura locale e rispondono pragmaticamente al clima subtropicale della zona, offrendo ombreggiature efficaci e riducendo il calore solare in eccesso grazie a analisi solari stagionali. L'integrazione di pannelli fotovoltaici nelle coperture si propone inoltre di ridurre significativamente il consumo energetico, promuovendo un modello di sviluppo autosufficiente. Gli spazi aperti e i giardini lungo il fiume invitano la comunità a un'esperienza di vita all'aria aperta, favorendo momenti di relax, apprendimento e condivisione. In questo modo, la nuova struttura diventa un ponte tra le opere, offrendo alla città di Shaoxing un nuovo punto di riferimento culturale in cui persone e storie continueranno a essere connesse lungo il flusso del fiume Cao‘e.<br /><br />[Immagine in apertura: ZHA - Zaha Hadid Architects, Zhejiang Shaoxing Shangyu District Cao‘e River Culture and Art Centre. Render by Proloog]</p>

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