
I Cure annunciano un nuovo album. I ricavati andranno in beneficenza
Musica
23 aprile 2025

I Cure annunciano un nuovo album. I ricavati andranno in beneficenza
Musica
23 aprile 2025
A metà giugno la band di Robert Smith pubblicherà un disco con le versioni inedite dei brani dell’ultimo album, remixati da 24 protagonisti della scena elettronica contemporanea, tra cui Four Tet e Paul Oakenfold.
A distanza di pochi mesi dall’uscita del loro ultimo LP, Songs of a Lost World, i leggendari Cure hanno annunciato la prossima pubblicazione di uno speciale disco di remix. L’album, che uscirà il 13 giugno in diverse edizioni fisiche e digitali, si intitolerà Mixes of a Lost World. A reinterpretare tutti e otto i brani originali del disco saranno esponenti della scena post-rock britannica come Mogwai e 65daysofstatic, nonché alcuni dei nomi più in vista della musica elettronica contemporanea, tra cui Four Tet, Orbital e Paul Oakenfold.
L'idea di far uscire questo nuovo album è venuta al frontman del gruppo new wave britannico, Robert Smith, che ha raccontato di aver ricevuto in questi mesi numerosi remix delle canzoni di Songs of a Lost World. I proventi legati alla vendita del prossimo disco saranno interamente devoluti a War Child UK, associazione benefica del Regno Unito impegnata nella tutela dell’infanzia nelle zone di guerra.
LA RACCOLTA DEI REMIX DELL’ULTIMO DISCO DEI CURE
L’album Mixes Of a Lost World riproporrà al pubblico l’intera tracklist del disco originale, interpretata attraverso la sensibilità e lo stile di 24 diversi artisti e dj. Tra i remix già confermati e disponibili sulle principali piattaforme di streaming spiccano la versione della traccia di apertura, Alone, a cura del musicista britannico Four Tet, e il remix di I Can Never Say Goodbye, realizzato da una leggenda della musica elettronica come Paul Oakenfold.
L’album sarà pubblicato in formato digitale e fisico, incluse due edizioni deluxe con tre LP o CD che includeranno alcuni remix esclusivi, tra cui quello di Warchild realizzato da Chino Moreno dei Deftones. Questa grande eterogeneità di stili e generi musicali promette di cambiare integralmente l’esperienza di ascolto dell’ultimo album dei Cure, salutato lo scorso novembre da critica e pubblico come uno dei dischi migliori della band new wave britannica.
DA FOUR TET A MOGWAI, LE RIVISITAZIONI DI “SONGS OF A LOST WORLD”
Formatisi nel 1976, i Cure sono considerati uno dei gruppi più importanti della musica rock contemporanea, potendo vantare oltre trenta milioni di album venduti, nonché un posto d’onore nella Rock and Roll Hall of Fame dal 2019. L’uscita a fine novembre del quindicesimo album in studio aveva segnato il ritorno discografico della band dopo ben sedici anni di silenzio.
Come nuovo capitolo di una carriera musicale straordinariamente longeva e influente, il nuovo progetto musicale è stato salutato da Robert Smith con queste parole: “I Cure hanno una storia intrecciata con tutti i tipi di musica dance, ed ero curioso di sapere come avrebbe suonato l'intero album reinterpretato da altri. Questa curiosità si è tradotta in un favoloso viaggio attraverso tutte e otto le canzoni da parte di 24 meravigliosi artisti e remixer, e va ben oltre le mie aspettative”.
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