Gli eventi culturali dell'estate 2025 in Sardegna 

<p>La Sardegna si prepara a vivere un’estate all’insegna della cultura diffusa, con un calendario di eventi che intreccia arti visive, musica, cinema e riflessioni contemporanee, nel cuore di paesaggi mozzafiato. Da nord a sud, dalla costa all’entroterra, ogni appuntamento si fa esperienza immersiva: il cinema approda sull’Isola di Tavolara con <i>Una notte in Italia</i>, il jazz si espande da Berchidda alle colline galluresi con<i> Time in Jazz</i>, mentre il <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-diorama-man-nuoro-sardegna" target="_blank">Museo MAN di Nuoro</a> celebra il potere mitico delle isole con la mostra <i>Isole e Idoli</i>. </p>
<h2>IL FESTIVAL DEL CINEMA DELL’ISOLA DI TAVOLARA</h2>
<p>L’estate culturale in Sardegna inizia con il ritorno del <i>Festival Cinema di Tavolara – Una notte in Italia</i>, che per la sua 35esima edizione anima l’isola dal 13 al 20 luglio. Questa manifestazione, caposaldo del cinema italiano, abbina proiezioni all’aperto a un profondo impegno per la tutela ambientale, sposando settima arte e sostenibilità. Gli appuntamenti clou si terranno in punti suggestivi come l’Oasi La Peschiera di San Teodoro (dove martedì 15 luglio verrà proiettato <i>Arsa </i>dei <a href="https://arte.sky.it/news/2025/the-square-all-you-can-art-programmi-tv-15-maggio" target="_blank">Masbedo</a>) e Porto San Paolo (che il 17 luglio ospiterà<i> Duse, The Greatest</i> di Sonia Bergamasco e Sonallus di Tommaso Mannoni). Le ultime tre serate si svolgeranno sull’Isola di Tavolara: venerdì 18 luglio con<i> Il tempo che ci vuole</i> di Francesca Comencini, sabato 19 con <i>Il Nibbio</i> di Alessandro Tonda, e domenica 20 con <i>La guerra di Cesare </i>di Sergio Scavio, che chiuderà ufficialmente il festival. </p>
<h2>IL GRANDE JAZZ PROTAGONISTA A BERCHIDDA</h2>
<p>A Berchidda le notti si tingono di note e sperimentazione con <i>Time in Jazz</i>, dall’8 al 16 agosto 2025. Fondato trentotto anni fa da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/time-in-jazz-festival-sardegna-2024" target="_blank">Paolo Fresu</a>, il festival si è imposto come evento europeo di riferimento, capace di coniugare jazz, arti visive, cinema, letteratura e ambiente. L’edizione 2025, dal tema <i>What a Wonderful World</i>, offre un cartellone ricco di oltre cinquanta eventi in una decina di luoghi – da concerti serali nella piazza di Berchidda ad appuntamenti all’alba o nel verde. Tra i nomi confermati, leggende come Enrico Rava e Stefano Bollani, sperimentatori internazionali come Trentemøller e Les Amazones d’Afrique, performer jazz e contaminazioni elettroniche.</p>
<h2>LA MOSTRA “ISOLE E IDOLI” AL MUSEO MAN DI NUORO</h2>
<p>Con <i>Isole e Idoli</i>, il Museo MAN di Nuoro inaugura la propria estate espositiva, proponendo un percorso tra archeologia e arte moderna. Curata da Chiara Gatti e Stefano Giuliani, la mostra – visitabile dal 27 giugno al 16 novembre – indaga i rapporti simbolici tra le figure totemiche insulari e la sensibilità dei grandi artisti del Novecento. Sculture cicladiche, idoli in pietra, menhir antropomorfi si confrontano con le opere di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/paul-gauguin-programmi-tv-8-maggio" target="_blank">Paul Gauguin</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/hans-arp-gessi-donazione-musei" target="_blank">Hans Arp</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/joan-miro-mostra-roma" target="_blank">Joan Miró</a>, Max Pechstein, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/henri-matisse-mostra-immersiva-firenze" target="_blank">Henri Matisse</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-alberto-giacometti-cina" target="_blank">Alberto Giacometti</a>, dimostrando come mito e rito tornino nel presente attraverso la materia artistica. Il percorso, che coinvolge oltre settanta pezzi provenienti da Sardegna, Louvre, Mallora e altre collezioni europee, riflette su concetti quali isola, alterità, primitivismo postcoloniale.</p>
<h2>È TEMPO DI MUSICA CON IL "RED VALLEY FESTIVAL" DI OLBIA</h2>
<p>A Ferragosto, Olbia si trasforma in "capitale" del crossover musicale con il <i>Red Valley Festival</i>, in scena dal 13 al 16 agosto all’Olbia Arena. Nato nel 2015, il festival è cresciuto fino a diventare il più grande evento crossover italiano, capace di fondere pop, hip-hop, elettronica e urban in un’unica grande celebrazione estiva. Questa edizione promette ancora più spettacolo grazie a scenografie futuristiche, maxi LED-wall e un palco immersivo. La line-up è già tra le più ambiziose mai proposte: tra gli headliner spiccano Alan Walker, Steve Aoki, Salmo, Sfera Ebbasta, Fedez, Lazza, Irama e Max Pezzali, affiancati da nomi emergenti come Tony Boy, Artie 5ive e Sarah Toscano. </p>
<h2>A SETTEMBRE TORNA “ISOLE CHE PARLANO”</h2>
<p>La stagione si chiude con <i>Isole che parlano</i>, festival internazionale giunto alla 29esima edizione, che torna dal 6 al 14 settembre tra Palau, La Maddalena, Arzachena e Luogosanto. Pensato per dialogare con paesaggio, cultura e territorio, l’evento offre una miscellanea di musica d’avanguardia, teatro, fotografia, arti visive e cultura enogastronomica – con sezioni dedicate all’infanzia, alla fotografia e ai sapori locali. Location evocative tra mare, entroterra e borghi accolgono concerti, laboratori e performance gratuite.</p>
<p>[Immagine in apertura: foto di Ivan Ragozin su Unsplash] </p>


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Le vedute del monte Fuji disegnate da Hokusai

<p><a href="https://arte.sky.it/news/2025/hokusai-grande-onda-mostra-treviso" target="_blank">Katsushika Hokusai</a> e il monte Fuji: una simbiosi che rende quasi difficile distinguere chi sia il soggetto osservato, e chi l'osservatore. Nel corso della sua esistenza, infatti, il grande artista giapponese dipinse in maniera insistente la celebre montagna situata sull'isola giapponese di Honshū, al punto da renderla protagonista di gran parte della sua produzione grafica e pittorica. A ribadire l'amore del maestro dell'ukiyo-e per questa icona naturale del Paese orientale è ora l'imperdibile cofanetto <i>Il Fuji di Hokusai. Tutte le duecentosei vedute</i>, recentemente dato alle stampe da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/luna-stampe-ukiyoe-cofanetto-ippocampo" target="_blank">L'Ippocampo</a>.</p>
<h2>IL NUOVO LIBRO SU KATSUSHIKA HOKUSAI</h2>
<p>Curato da Frank Feltens, Hideto Fuse e Kyoko Wada, il libro (nell'immagine in apertura, courtesy L'Ippocampo) raccoglie – in un formato elegante e di rara ricercatezza grafica – tutte le raffigurazioni della montagna sacra messe a segno da Hokusai nell’arco della sua lunga vita.</p>
<p>Disposte in sequenza, le immagini scorrono potenti e poetiche, ognuna con il suo stile, ognuna con la sua forma. Minimo comune denominatore lo splendido vulcano sacro, ritratto da Hokusai da una molteplicità di punti di vista e inquadrature. Ora solitario e maestoso, ora appena delineato sullo sfondo, il monte si impone talvolta tranquillo e benigno, oppure minaccioso, “figlio” di una natura sovrana, magnifica e spietata.</p>
<h2>UN OMAGGIO AL MITICO MONTE FUJI</h2>
<p>Dalle prime opere di fine Settecento ai capolavori delle <i>Trentasei</i> e delle <i>Cento vedute del monte Fuji</i>, per finire con gli ultimi, rarefatti dipinti, questo volume presenta tutte le visioni del vulcano reperite nell’opera del “<i>vecchio pazzo per la pittura</i>”. Il risultato è un omaggio al soggetto rappresentato, e al contempo una biografia per immagini che documenta l’evoluzione dell’artista più rappresentativo della cultura visiva del Paese del Sol Levante.</p>


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