
In Repubblica Ceca un ex mulino diventa spazio per l'arte contemporanea
Architettura
20 febbraio 2025

In Repubblica Ceca un ex mulino diventa spazio per l'arte contemporanea
Architettura
20 febbraio 2025
Progettato dall'architetto ceco Josef Gočár, l'ex mulino della città di Pardubice è un punto di riferimento locale e un monumento culturale nazionale. Lo studio TRANSAT architekti ha trasformato l'impianto in una sede espositiva, preservandone l’identità storica.
Nel cuore della Repubblica Ceca, un’ex struttura industriale diventa un polo d’arte contemporanea. I cosiddetti Automatic Mills disegnati dall'architetto locale Josef Gočár e consuederati un capolavoro dell'architettura modernista, sono ora la nuova sede della Galleria Gočár grazie a un ambizioso progetto nato dalla necessità di trasferire la collezione d’arte regionale della città di Pardubice, situata a circa 120 chilometri da Praga, in uno spazio più adeguato. L’idea prende forma nel 2018, quando la Pardubice Region acquista l’edificio in questione dalla famiglia Smetan. Affidato allo studio TRANSAT architekti, l'intervento ha previsto la conversione dell'edificio industriale in un museo all’avanguardia, mantenendone intatta l'identità architettonica.
UN EX MULINO DIVENTA UNO SPAZIO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
La scelta del mulino non è casuale: la sua posizione strategica lungo il fiume, gli ampi spazi interni e il valore storico lo rendono il candidato ideale per accogliere la nuova sede espositiva. Nonostante l’imponente facciata in mattoni, l'edificio originale si sviluppa su spazi interni relativamente stretti, strutturati in un’organizzazione verticale che un tempo rispondeva alle esigenze della produzione di farina. Il programma di recupero ha rispettato tale logica compositiva, trasformando la successione degli ambienti in un percorso espositivo fluido e coerente. La grande sala di macinazione, con i suoi cinque piani, diventa il fulcro della galleria, conservando i soffitti in legno originali e integrando una nuova struttura in acciaio. Gli spazi espositivi si sviluppano progressivamente verso l’alto, culminando negli ultimi due piani dedicati alle mostre temporanee e a una sala multifunzionale con terrazza panoramica. Gli interventi strutturali, come l’apertura di nuove connessioni verticali e l’installazione di lucernari, generano giochi di luce che esaltano la spazialità dell’edificio, mentre soluzioni tecnologiche avanzate garantiscono la conservazione ottimale delle opere.
UN NUOVO CENTRO CULTURALE IN REPUBBLICA CECA
Oltre alla galleria, il progetto ridefinisce anche gli spazi pubblici circostanti, contribuendo a rendere l’area un nuovo punto di riferimento per Pardubice. Il vecchio cortile del mulino diventa una piazza urbana, con accessi diretti al lungofiume e un ingresso centrale che attraversa l’edificio. Un caffè e spazi per eventi arricchiscono l’esperienza dei visitatori, mentre le due scale storiche – una in pietra del 1910 e una in cemento degli anni Cinquanta – sono state restaurate e affiancate da ascensori moderni. Il recupero ha preservato il carattere originale del mulino: mattoni a vista, legno e acciaio convivono con elementi contemporanei, mentre le attrezzature industriali superstiti sono state integrate come testimonianze del passato.
[Immagine in apertura: TRANSAT architekti, Gočár Gallery. Photo BoysPlayNice]
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