Il Medio Oriente contemporaneo nell'annuale festival di Firenze

Sarà l’immaginazione radicale (in inglese, Radical imagination) il tema della 16esima edizione del <a href="https://arte.sky.it/news/2024/middle-east-now-festival-firenze-2024">Middle East Now Festival</a>, in programma a Firenze dal 7 al 12 ottobre. La manifestazione inaugura quest’anno l'annuale kermesse fiorentina <a href="https://arte.sky.it/news/2023/festival-cinema-schermo-arte-firenze">50 Giorni di Cinema</a>, come sempre all'insegna della direzione artistica di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/middle-east-now-firenze-indaga-il-medio-oriente-contemporaneo">Lisa Chiari e Roberto Ruta</a>. Il festival accende nuovamente i riflettori sulle produzioni cinematografiche provenienti da una vasta regione del mondo, compresa tra il Marocco e l’Afghanistan, focalizzando quest'anno la propria indagine anche su Palestina, Libano, Siria e Libia.
L’iniziativa coinvolgerà numerosi centri della cultura fiorentina, a partire dalle sale del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/10/il-cinema-francese-a-firenze-torna-il-festival-france-odeon">Cinema La Compagnia</a> e del Cinema Astra che ospiteranno le proiezioni delle 34 pellicole selezionate per il festival. Oltre a film e documentari, il programma propone l'ormai consolidata combinazione di mostre e incontri; oltre 30 gli ospiti internazionali attesi in città. 
<h2>OSPITI E FILM DELL’EDIZIONE 2025 DEL “MIDDLE EAST NOW FESTIVAL”</h2>
A conferma della natura apertamente multiculturale della rassegna, la serata inaugurale del 7 ottobre sarà animata da un doppio evento: la performance audiovisiva Synesthesia dell'artista Mazen Kerbaj, seguita dal film d'apertura, Yalla Parkour della regista palestinese Areeb Zuaiter, che racconta la vita a Gaza prima della guerra. Mescolando insieme linguaggi e temi anche molto diversi tra loro, il programma di Middle East Now Festival 2025 darà vita a uno spazio di confronto, aperto alla contaminazione delle diverse forme di immaginazione creativa.
Tra i paesi protagonisti di questa 16esima edizione rientra il citato <a href="https://arte.sky.it/news/2023/beirut-gabriele-basilico-libro">Libano</a>, grazie alla presenza in cartellone di lungometraggi come Do You Love Me di Lana Daher e A Sad and Beautiful World, diretto da Cyril Aris, ma non solo. Lo stato mediorientale sarà infatti al centro di uno degli eventi collaterali del festival: la mostra fotografica Beirut, Recurring Dream di Tanya Traboulsi, in programma dal 9 al 29 ottobre presso la Srisa Gallery. La chiusura della kermesse sposterà i riflettori sull'Afghanistan, grazie al film Kabul Between Prayers (secondo lungometraggio del regista afgano-olandese Aboozar Amini); a questo paese è inoltre legata la partecipazione speciale di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/04/studio-azzurro-35-anni-di-arte-multimediale">Studio Azzurro</a>, con il progetto di documentazione Voci da Bamiyan, dedicato alla quotidianità dell'omonima valle.
<h2>LA PALESTINA A FIRENZE CON IL FOCUS DEL FESTIVAL SUL MEDIO ORIENTE</h2>
Al centro di molti dei racconti presentati al festival fiorentino non poteva che esserci quest’anno la difficile realtà della <a href="https://arte.sky.it/news/2025/world-press-photo-year-2025-vincitori">Palestina</a>. Tenendo fede al principio ispiratore della rassegna (ossia raccontare senza censure anche le situazioni più drammatiche, senza però limitarsi alle narrazioni di guerra e ingiustizia), l’edizione 2025 di Middle East Now Festival ospiterà una serie di eventi dedicati a un'ampia gamma di voci appartenenti alla cultura palestinese contemporanea.
Proprio da Firenze prenderà inoltre il via il progetto PenPalestine, che raccoglie le cartoline creative realizzate da artisti internazionali in segno di solidarietà per Gaza. Anche l’ultimo talk del festival, intitolato Gaza immaginata, Gaza immaginaria e moderato da Laura Silvia Battaglia, si occuperà della difficile situazione del popolo palestinese e del suo futuro incerto. "Il festival, il cinema e la cultura, non risolveranno la miriade di problemi di oggi, ma possono certo offrire momenti di bellezza, riflessione, approfondimento e aiutarci a immaginare un futuro migliore" afferma il duo curatoriale.
[Immagine in apertura: A Sad and Beautiful World by Cyril Aris]

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La serie di illustrazioni ispirate alle grandi registe del cinema

La mostra per i 50 anni della Pimpa arriva a Udine

Per celebrare il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/pimpa-50-anni-altan-libri-mostra-bologna" target="_blank">50esimo anniversario</a> di un personaggio che ha fatto la storia del fumetto italiano, la città di Udine ospita la mostra Buon compleanno, Pimpa!. L’esposizione inaugurerà il 25 ottobre all’interno dell’<a href="https://arte.sky.it/news/2022/banksy-mostra-udine" target="_blank">Ex Chiesa di San Francesco</a>, nel cuore del capoluogo del Friuli-Venezia Giulia. In programma fino all’8 dicembre, l’evento autunnale dedicato alla cagnolina creata da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/altan-bulle-pupi-antologia-coconino-press" target="_blank">Francesco-Tullio Altan</a> segue le mostre allestite nei mesi scorsi a Bologna e Aquileia.
L’appuntamento espositivo si inserisce idealmente nel programma di celebrazioni organizzato in collaborazione con l'editore <a href="https://arte.sky.it/news/2024/etruschi-libro-ragazzi-paola-cantatore" target="_blank">Franco Cosimo Panini</a> per i cinquant'anni dalla pubblicazione di Arriva la Pimpa, l’albo che segnò il debutto del simpatico personaggio e del suo amico Armando. L’esposizione friulana presenta una ricca selezione di tavole originali, affiancata da spazi interattivi pensati per accompagnare i visitatori di ogni età alla scoperta del colorato mondo della <a href="https://arte.sky.it/news/2024/altan-pimpa-libri-ecologia" target="_blank">Pimpa</a>.
<h2>LA SECONDA TAPPA IN FRIULI DELLA MOSTRA DEDICATA ALLA PIMPA</h2>
Come nelle tappe precedenti, il percorso espositivo di Buon compleanno, Pimpa! è studiato per presentare un’ampia raccolta di illustrazioni firmate da un maestro del fumetto italiano come Altan. Al fine di consentire a tutti i visitatori di ammirare da vicino le sue tavole, queste saranno esposte su speciali pannelli luminosi interattivi. I più piccoli potranno inoltre accedere a una riproduzione in scala della celebre casa di Armando e Pimpa, allestita per offrire uno spazio in cui giocare e leggere.
Oltre a restituire uno sguardo approfondito sul lungo percorso editoriale della cagnolina a pois e sui suoi amici, la mostra friulana si propone di introdurre questo personaggio storico del fumetto italiano alle nuove generazioni. In tale ottica, la sezione speciale Pimpa OFF rilegge l’importanza della figura della cagnolina come moderno simbolo di inclusività. Non mancheranno poi i numerosi approfondimenti critici sulle peculiarità estetiche e narrative presenti nelle tavole del celebre fumetto, così come una ricostruzione cronologica che confronta l’evoluzione della Pimpa in questi cinquant'anni con la storia dell’intrattenimento per ragazzi nel nostro Paese.
<h2>LA CAGNOLINA A POIS CREATA DA ALTAN SPEGNE 50 CANDELINE</h2>
All'inaugurazione ufficiale del prossimo 25 ottobre prenderà parte il “papà” di Pimpa: il fumettista trevigiano Francesco Tullio-Altan. Il ricco programma di eventi paralleli proseguirà quindi per tutta la durata dell’esposizione, con più di sessanta laboratori, incontri con il pubblico, sessioni speciali di lettura e occasioni di gioco. Sono inoltre previste numerose iniziative dedicate alle famiglie e alle scolaresche del territorio.
Infine, per rafforzare il legame tra il personaggio della Pimpa e il Friuli, l’esposizione costituirà il capitolo iniziale di A piccoli passi, un ampio progetto culturale che punta a trasformare il capoluogo friulano in una città a misura di bambino. La mostra a ingresso gratuito rappresenterà così un punto di incontro aperto a tutta la comunità, nel nome di uno dei personaggi più influenti della storia del fumetto italiano.
[Immagine in apertura: © Altan/Quipos]

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