In Sicilia la rassegna che unisce danza, musica e circo contemporaneo

In Sicilia c’è un festival che da anni ridefinisce il concetto di spettacolo dal vivo, fondendo teatro, danza, musica e circo contemporaneo in un’unica esperienza fluida e immersiva. Si chiama Scenica, e dal 10 al 25 maggio torna a Vittoria, in provincia di Ragusa, per la sua 17esima edizione, con oltre 50 repliche e più di 25 compagnie teatrali coinvolte.
Con la direzione artistica di Andrea Burrafato, il programma si apre il 10 maggio in piazza San Giovanni con Shake, Shake, Shake della compagnia Pakipaya, spettacolo vincitore di premi internazionali che unisce comicità, trapezio aereo e palo cinese. L’11 maggio, tra i numerosi appuntamenti, arriva la prima nazionale di Bal(les) della compagnia Zalataï, con la leggenda della giocoleria Alexander Koblikov e la pioniera dell’acrobatica aerea Charlotte de la Bretèque alla Villa Comunale. La giornata prosegue con Circle Song, performance partecipativa diretta da Veronica Racito, e con Radio Lausberg, viaggio etno-musicale tra Calabria e Lucania.
IL FESTIVAL PERFORMATIVO “SCENICA” TORNA IN SICILIA 
Il 15 maggio debutta Totò degli alberi di Kuziba, ispirato a Italo Calvino, all’interno del teatro più piccolo del mondo in Piazza del Popolo; mentre al Teatro Comunale va in scena 27, tributo danzato al mitico Club 27. Il 16 maggio il programma si fa ricchissimo: si apre con Tre storie di My!Laika Puppet Theater, e si prosegue con The Crazy Mozarts di Mundo Costrini e Téklémek, viaggio musicale tra Africa e Occidente in Piazza Colonna. Il 17 è la giornata dell’introspezione e della sperimentazione: Forget Me Not e Matomari No Nai sono due coreografie visionarie presentate in doppia prima nazionale al Wunder Casa Teatro, seguite dalla clownerie musicale dei Crazy Mozarts e dal concerto di Angelo Sicurella. Sabato 18 tocca a Autoritratto, il nuovo potente monologo di Davide Enia, e al poetico No di Annalisa Limardi; infine, il Chiostro delle Grazie ospita Conduction – Transduction, progetto musicale frutto di un laboratorio d’improvvisazione. 
GLI SPETTACOLI DI "SCENICA" IN PROGRAMMA DAL 10 AL 25 MAGGIO
La settimana conclusiva del festival si apre il 22 maggio con Anima e Cuore della storica compagnia di teatro di figura Is Mascareddas. Il 23 si moltiplicano gli appuntamenti: tornano Olé Comedy Show! di Paul Morocco, Autoritratto di Davide Enia, T’amerei anche se fossi brutto di Ileana Falcone e la replica mattutina di Is Mascareddas. Il 24 maggio brilla per energia e sperimentazione: Un buon mielino per l’inverno della Cie Joli Rêve, Doppie punte del Duo Bau, Back to Dance di Kataklò e Ko Shin Moon con le sue sonorità elettronico-orientali. Il 25 maggio si chiude in bellezza: Error#440 di Chilowatt e infine di Cronaca di un evento, un percorso immersivo tra performance e narrazione itinerante.
[Immagine in apertura: credit photo Compagnia Zalataï]

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A L'Aquila il festival delle arti performative

La storica Biennale Teatro diretta da Luca Ronconi nel 1975


100 opere di Banksy invadono la Rocca Maggiore di Assisi

L’inatteso legame tra l’arte di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/banksy-street-art-mostra-alberobello-puglia" target="_blank">Banksy</a> e le parole del santo di Assisi è al centro di Peace on Earth, l’esposizione in corso presso la Rocca Maggiore della città umbra che raccoglie oltre cento opere dello street artist britannico. Inaugurata lo scorso 16 aprile e visitabile fino al 2 novembre, la mostra curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2023/umbria-museo-street-art" target="_blank">Stefano Antonelli e Gianluca Marziani</a> rappresenta uno degli <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostre-pasqua-2025-roma-milano" target="_blank">eventi espositivi</a> più attesi del panorama italiano di questi mesi.
I suggestivi ambienti della fortezza medievale di Assisi accolgono per la prima volta in Umbria le opere realizzate in studio dal celebre artista, approfondendo uno dei temi ricorrenti nei suoi lavori: quello della pace. Attraverso la rappresentazione provocatoria di questioni di grande importanza, Banksy raffigura simboli di pace universali come la colomba e il ramoscello d’ulivo in modo ironico e al tempo stesso critico. La chiave di lettura della sua arte trova così un corrispettivo storico negli insegnamenti di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/uomo-natura-mostra-gnu-perugia-san-francesco-assisi" target="_blank">San Francesco</a>, offrendo ai visitatori una prospettiva inedita su temi attualissimi come la giustizia, la libertà e il pacifismo.
L’UMBRIA ACCOGLIE PER LA PRIMA VOLTA L’ARTE DI BANKSY
Il percorso di visita si articola attraverso diverse sezioni che ospitano oltre cento opere originali, create da Banksy in studio tra il 1998 e il 2010. Accanto alle serigrafie e alle copertine realizzate per case discografiche e band del calibro dei Blur, i visitatori possono ammirare alcune delle immagini che hanno consacrato lo street artist britannico. Tra queste, spiccano le stampe di due opere iconiche: Flower Thrower, il lanciatore di fiori comparso per la prima volta nel 2003 in Cisgiordania, e Girl with Balloon, serigrafia originale del 2004 appartenente alla serie della ragazza che vede volare via il suo palloncino rosso a forma di cuore.
Oltre al nucleo espositivo principale, la retrospettiva umbra celebra l’estrema versatilità di Banksy, raccogliendo molti dei suoi lavori eseguiti su supporti diversi. È infatti presente in mostra l'intera opera filmica realizzata dallo street artist, i suoi poster, le copertine di libri, le t-shirt, nonché le opere di artisti (come <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/damien-hirst-germania-mostra" target="_blank">Damien Hirst</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/street-art-obey-murale-milano" target="_blank">Obey</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/sculture-realta-aumentata-kaws" target="_blank">Kaws</a>) che hanno in qualche misura ispirato l’arte di Banksy, a volte collaborando direttamente con lui.
LA PACE E LA GIUSTIZIA SOCIALE, DA SAN FRANCESCO ALLA STREET ART
Al cuore del progetto espositivo si trova lo sguardo penetrante e provocatorio di Banksy su istanze di grande importanza per l’epoca contemporanea: la giustizia sociale, la crisi climatica, i conflitti in corso nel mondo. L’arte dissacrante e intellettualmente stimolante dello street artist britannico non è mai fine a sé stessa, ma invita l’osservatore a impegnarsi in prima persona per migliorare le cose.
Promossa dal Comune di Assisi e prodotta da <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/mostra-ai-weiwei-bologna" target="_blank">Opera Laboratori</a>, l’esposizione in corso alla <a href="https://arte.sky.it/news/2023/riapertura-rocca-maggiore-assisi" target="_blank">Rocca Maggiore</a> offre così la rappresentazione potente e accessibile di una prospettiva pacifista, laica eppure perfettamente coerente con lo spirito e le parole del "Serafico". Un legame ben sintetizzato dal titolo della mostra, Peace on Earth, che riprende il titolo di un'opera realizzata da Banksy a Betlemme, uno dei luoghi sacri per la religione cristiana, da anni al centro di un conflitto che sembra non avere fine.
[Immagine in apertura: crediti Opera Laboratori]

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100 opere di Banksy invadono la Rocca Maggiore di Assisi | Sky Arte

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