
Annunciati oltre 60 spettacoli al Festival dei Due Mondi di Spoleto
Danza e teatro
20 marzo 2025

Annunciati oltre 60 spettacoli al Festival dei Due Mondi di Spoleto
Danza e teatro
20 marzo 2025
L’edizione 2025 della prestigiosa rassegna di arti performative porterà quest’estate nel cuore dell’Umbria oltre 700 artisti da tutto il mondo. Tra i grandi nomi attesi al prossimo "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, spiccano quelli dell’artista sudafricano William Kentridge, anche autore del manifesto della kermesse, e di Rufus Wainwright, con la prima italiana della sua opera "Hadrian".
Cresce l’attesa per la 68esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, che tornerà ad animare le piazze e i teatri della cittadina umbra in provincia di Perugia dal 27 giugno al 13 luglio 2025. Anche quest’anno la rassegna si presenta con una programmazione estremamente ricca e composita, portando avanti quel dialogo interdisciplinare che è il punto di forza della pluriennale direzione artistica di Monique Veaute.
Il tema centrale di Spoleto68 si ispirerà al Das Lied von der Erde, il celebre canto della terra composto da Gustav Mahler a inizio Novecento, che caratterizzerà molti degli oltre sessanta spettacoli presentati durante il festival. Ad accogliere le performance dei settecento e più artisti internazionali saranno come sempre i palcoscenici di sedici diverse sedi in tutta la città, per un’edizione che si preannuncia ricca di prime assolute e nazionali. Il richiamo internazionale del Festival dei Due Mondi conferma la sua vocazione a rappresentare ancora un centro nevralgico per l'innovazione artistica multiculturale.
DA MAHLER A MAPPLETHORPE, IL RICCO PROGRAMMA DI SPOLETO 2025
L’attesa inaugurazione dell’edizione 2025 della manifestazione è in programma per venerdì 27 giugno, quando sul palco del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti debutterà la prima italiana di Hadrian. A Grand Opera in 4 acts, firmata da Rufus Wainwright. Ispirandosi alle Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, il compositore e cantautore statunitense ha dato vita a un’opera lirica moderna di grande respiro, impreziosita da una scenografia su cui scorreranno le immagini realizzate dal grande fotografo Robert Mapplethorpe.
Il teatro musicale sarà protagonista anche il 5 e il 6 luglio con la prima assoluta di Woyzeck, celebre opera incompiuta del drammaturgo tedesco Georg Büchner, diretta da Ersan Mondtag con l’esecuzione musicale dal vivo del Berliner Ensemble. Negli stessi giorni, Alessandro Baricco tornerà a Spoleto per presentare sul palco di Piazza Duomo una nuova versione del suo capolavoro, Novecento, con l’accompagnamento musicale di due giganti della musica italiana contemporanea: Stefano Bollani ed Enrico Rava. A chiudere i 17 giorni di kermesse sarà infine The Great Yes, The Great No, opera allegorica e surreale del poliedrico artista sudafricano William Kentridge, che andrà in scena al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 12 e 13 luglio.
Anche il cartellone di spettacoli di prosa si preannuncia particolarmente ricco, con la prima assoluta di Prima del Temporale, pièce meta-teatrale interpretata da Umberto Orsini e diretta da Massimo Popolizio. Il celebre attore e regista genovese curerà inoltre la regia di una seconda opera, interpretata dagli allievi dell’Accademia Nazionale Silvio d’Amico. Torna poi a Spoleto Luca Marinelli come attore e regista di uno spettacolo tratto da Le Cosmicomiche di Italo Calvino.
DANZA E MUSICA PROTAGONISTE AL FESTIVAL DEI DUE MONDI
Tra le prime italiane più attese, spicca indubbiamente il nuovo spettacolo della Sydney Dance Company di Rafael Bonachela, in programma il 28 e 29 giugno al Teatro Romano. Sullo stesso palco, una settimana dopo, salirà la compagnia di circo contemporaneo Circa, per portare in scena una performance acrobatica ispirata a Mahler. Il cartellone degli spettacoli di danza vedrà poi susseguirsi alcuni dei grandi nomi dell’arte coreutica, tra cui Blanca Li e Shahar Binyamini, che presenterà in prima italiana una reinterpretazione del Bolero, in omaggio ai 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel.
Anche la proposta musicale di Spoleto68 sarà animata da artisti di primo piano della scena contemporanea, come Rufus Wainwright; oltre a portare in scena la sua opera lirica, il cantautore statunitense si esibirà in un concerto solista. Il pubblico del festival umbro potrà poi ammirare, tra gli altri, i concerti del soprano francese Sandrine Piau, della regina del sitar Anoushka Shankar e del giovanissimo e talentuoso pianista Hayato Sumino, che farà il suo debutto assoluto su un palco italiano il 10 luglio.
Non mancheranno infine i numerosi eventi speciali, a partire dal progetto espositivo e di residenze del Centre for the Less Good Idea di Kentridge, organizzato dalla Fondazione Carla Fendi e dai Mahler & LeWitt Studios. È stata inoltre annunciata la decima edizione di un appuntamento collaterale imperdibile come il FuoriFestival, che offrirà spazi di sperimentazione artistica organizzando laboratori, premi e iniziative speciali.
[Immagine in apertura: Spoleto65, Piazza Duomo. Photo ©Festival di Spoleto - Andrea Veroni]
PUBBLICITÀ