A Cortona il festival di arti, tra misticismo e ribellione

Prende il via oggi (26 luglio) a Cortona la settima edizione del Teatro Archeologico Festival, punto di raccordo ormai affermato tra l’arte teatrale e la storia di un territorio unico, al confine tra Toscana e Umbria. Seguendo il tema Streghe e Santi, la <a href="https://arte.sky.it/news/2024/teatro-archeologico-2024-cortona" target="_blank">rassegna</a> si muoverà tra spiritualità, misticismo e trasformazione, con un focus speciale dedicato alle figure più rappresentative del Medioevo.
Il cuore della manifestazione sarà anche quest’anno l'area archeologica del Sodo, la necropoli etrusca a valle del centro urbano, pronta a trasformarsi in un palcoscenico naturale per ospitare spettacoli, concentri, talk e incontri. La tre giorni cortonese coinvolgerà poi anche altri luoghi storici della città in provincia di Arezzo, come il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/06/luce-etruschi-mostra-cortona" target="_blank">MAEC Museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona</a> e l’eremo francescano de Le Celle.
<h2>LA SETTIMA EDIZIONE DEL “TEATRO ARCHEOLOGICO FESTIVAL”</h2>
Il cartellone dell’edizione 2025 della manifestazione propone fino al 28 luglio una grande varietà di appuntamenti culturali, ideati per offrire un'esperienza multidisciplinare e immersiva che continui “a dare voce ai luoghi e alle storie nascoste del nostro passato”, come evidenziato dalla direttrice artistica della rassegna, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/shakespeare-al-parco-festival-arezzo" target="_blank">Chiara Renzi</a>. Nell’ampio contesto tematico legato alla spiritualità medievale, un riferimento centrale è indubbiamente la figura di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/uomo-natura-mostra-gnu-perugia-san-francesco-assisi" target="_blank">San Francesco</a>, di cui ricorrerà tra qualche mese l’800esimo anniversario della morte. Proprio al Poverello d’Assisi, il Teatro Archeologico Festival dedica la mattinata di apertura, con una passeggiata tra i luoghi cortonesi che lo accolsero nel XIII secolo e la rappresentazione di microteatro intitolata San Francesco umile visionario.
Tra gli altri eventi in programma spiccano lo spettacolo dedicato alle figure femminili ispirate all’opera di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-decameron-anniversario-650-anni-morte-boccaccio" target="_blank">Giovanni Boccaccio</a>, un talk sulla storia della stregoneria diretto dal professor Mario Ascheri, e la messa in scena del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/08/il-capolavoro-teatrale-di-dario-fo-sbarca-a-edimburgo" target="_blank">Mistero Buffo</a> di Dario Fo e Franca Rame, per la regia di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/06/40-anni-di-attivita-per-il-festival-astiteatro" target="_blank">Eugenio Allegri</a>. Non mancheranno poi gli approfondimenti legati al tema della magia nel mondo etrusco, i concerti-spettacolo e gli eventi che animeranno un cartellone denso di appuntamenti di grande interesse.
<h2>ANCHE UN FOCUS SU SAN FRANCESCO AL FESTIVAL DI CORTONA</h2>
Nato nel 2019 su iniziativa e progetto dell’associazione culturale aretina RumorBianc(O), il Teatro Archeologico Festival di Cortona ha saputo dare vita in questi anni a uno spazio aperto a numerose realtà teatrali emergenti e affermate. Anche grazie al sostegno di vari partner istituzionali e privati, la manifestazione porta sotto i riflettori il ruolo dell’archeologia come motore culturale. L'obiettivo degli organizzatori è infatti quello di favorire la fruizione di luoghi storici attraverso l’arte e il teatro contemporaneo, coinvolgendo in tale processo un pubblico sempre più ampio e interessato.
[Immagine in apertura: crediti Giada Franzoni]

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Il festival di musica classica tra le montagne di Bolzano 

<a href="https://arte.sky.it/news/2025/bolzano-danza-festival-2025" target="_blank">Bolzano</a> è stata insignita del titolo di Città Creativa della Musica dall’<a href="https://arte.sky.it/news/2023/nuovi-siti-patrimonio-unesco" target="_blank">UNESCO</a>, e mai come quest’anno tale nomina risuona come un preludio perfetto per l’edizione 2025 del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/bolzano-chiama-europa-con-i-migliori-interpreti-della-musica-classica" target="_blank">Bolzano Festival Bozen</a>, in programma dal 5 agosto al 7 settembre. Trenta eventi in trentatré giorni: una maratona musicale che porta nel cuore dell’Alto Adige il meglio della scena classica internazionale. Tra i nomi di spicco Sir John Eliot Gardiner (6 agosto), direttore di culto, sarà alla guida della Mahler Academy Orchestra in una serata che si preannuncia memorabile. Il giorno successivo, il 7 agosto, sarà la volta della European Union Youth Orchestra diretta da Vasily Petrenko, con il violoncellista Pablo Ferrández, definito da molti l’erede spirituale di Yo-Yo Ma. A seguire, i violinisti Sayaka Shoji (11 agosto), Alina Ibragimova (14 agosto) e Renaud Capuçon (19 e 22 agosto) incanteranno il pubblico accanto alle formazioni giovanili più prestigiose d’Europa, come la Gustav Mahler Jugendorchester e la European Union Youth Orchestra. 
<h2>IL PROGRAMMA DEL "BOLZANO FESTIVAL BOZEN" 2025</h2>
E mentre il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni – dal 1949 uno dei pilastri mondiali della musica da tastiera – si avvia alla sua fase finale, il festival si apre anche ad altre suggestioni. La rassegna Antiqua, con sei concerti (10 e 24 agosto), ci riporta alla musica rinascimentale e barocca in luoghi storici come Castel Mareccio e la Chiesa di Gries, con ospiti internazionali come Forma Antiqva e Duodeco. L’Orchestra Haydn inaugura il 5 agosto al Parco delle Semirurali, che il 28 agosto ospiterà anche il concerto del progetto Music Hub Italy in collaborazione con la European Union Youth Orchestra, un’occasione per i giovani altoatesini di esibirsi con ex membri dell’orchestra giovanile europea. Infine, Tutt’orecchi, il programma per bambini e famiglie, prepara le nuove generazioni all’ascolto attivo con laboratori e concerti su misura, tra cui la favola dell’Uccello di Fuoco l’8 agosto e una visita dietro le quinte del Concorso Busoni alla vigilia della finalissima. 
<h2>I CORSI DI FORMAZIONE E I CONCERTI DEGLI STUDENTI </h2>
Ma dietro le luci dei grandi concerti c’è anche un’anima formativa e visionaria: la Gustav Mahler Academy, gioiello della Fondazione Busoni-Mahler. Quest’anno, sotto la guida di Gardiner e con il sostegno dei tutor della Mahler Chamber Orchestra, i giovani musicisti si dedicheranno al repertorio tardo-romantico, con particolare attenzione a Sibelius. Grande novità l’estensione dei corsi anche al canto, con l’opportunità per alcuni selezionati di approfondire il repertorio liederistico mahleriano. I frutti di questo percorso si potranno ascoltare l’8 e il 9 agosto, in quattro concerti da camera a Palazzo Mercantile e in una serata sinfonica al Conservatorio Monteverdi. 
[Immagine in apertura: Bolzano vineyard. Copyright Tourist board of Bolzano - Clemens Zahn Weinstadt]

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