A Torino Flashback Art Fair si prepara a un’edizione senza confini

Negli spazi di Flashback Habitat a Torino, dal prossimo 30 ottobre al 2 novembre, arriva la 13esima edizione di Flashback Art Fair, la fiera d’arte che si propone come “un ecosistema dedicato a tutte le culture contemponee”, attraverso un “format innovativo e in divenire che si concentra sulla capacità di guardare a ciò che già esiste, a ciò che è stato trascurato per ribadirne l’esistenza e la forza”. Nelle sue sale convivono infatti classico e contemporaneo, pittura e performance, in un percorso che restituisce al pubblico l’esperienza viva dell’arte come atto quotidiano e condiviso.
La rassegna, guidata da Ginevra Pucci e Stefania Poddighe con la direzione artistica di Alessandro Bulgini, sceglie quest’anno di presentarsi “senza titolo”: un gesto simbolico che rifiuta le definizioni per celebrare la libertà dell’arte e la pluralità delle identità. Il tema Senza titolo diventa così un invito all’apertura, all’ascolto, alla ricerca di ciò che sfugge alle categorie: un manifesto per un’arte che non divide, ma connette.
<h2>A TORINO ARRIVA LA 13ESIMA EDIZIONE DIFLASHBACK</h2>
Nella cornice di Flashback Habitat, ecosistema per le culture contemporanee immerso nel verde di borgo Crimea, oltre quaranta gallerie internazionali costruiscono un racconto collettivo che attraversa secoli e stili. Dalle Danzatrici di Franz von Stuck alle metamorfosi barocche di Antonio Gherardi, dalle raffinatezze fiamminghe di Adriaen van Overbeke ai segni vibranti di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/maledetto-modigliani-programmi-tv-23-gennaio" target="_blank">Amedeo Modigliani</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-berengo-gardin-morandi" target="_blank">Giorgio Morandi</a>, la fiera mette in dialogo epoche e linguaggi in un mosaico di esperienze. L’eroismo di Muzio Scevola e del Genovesino si affianca alle tensioni futuriste della Donna che legge di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/vittoriale-italiani-mostra-umberto-boccioni" target="_blank">Umberto Boccioni</a>, mentre le pietre sonore di Pinuccio Sciola trasformano la materia in suono e meditazione. Tra i protagonisti anche <a href="https://arte.sky.it/news/2024/costellazione-schifano-programmi-tv-16-settembre" target="_blank">Mario Schifano</a>, con un Senza titolo che diventa emblema di questa edizione: un invito a lasciare aperta l’interpretazione. 
<h2>IL PUBLIC PROGRAM DI FLASHBACK ART FAIR A TORINO</h2>
Fulcro della tredicesima edizione è il Public Program, un calendario ricco di mostre, installazioni, talk e performance che ampliano i confini della fiera. Apre il programma Butterfly, rassegna di videoarte curata da Rebecca Russo, che esplora i temi della trasformazione, della memoria e della rinascita attraverso sguardi internazionali. Segue Compassione di Mustafa Fazari, intervento site-specific che riflette sull’empatia come strumento di coesione e cura, trasformando lo spazio in un luogo di incontro e ascolto. E ancora, i Flashback Lab coinvolgono visitatori di tutte le età in laboratori pratici dedicati ai linguaggi del presente, mentre Flashback Storytelling propone visite guidate e percorsi narrativi che mettono in dialogo pubblico, artisti e gallerie. A chiudere idealmente il cerchio l’immagine guida di Antonello Bulgini, presente con le opere Iafet e Mister Marshmallow che, come la fiera stessa, rifiutano definizioni e aprono a infinite possibilità di sguardo.
[Immagine in apertura: Antonello Bulgini, Iafet, 2010, Tecnica mista su tavola]

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Sophia Loren, mito della bellezza, in una mostra in Svizzera

Ha inaugurato lo scorso 27 ottobre a Chiasso la mostra Sophia Loren: il mito della bellezza disegnato con la luce. L’esposizione allestita negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/bicicletta-motocicletta-grafica-design-mostra-chiasso" target="_blank">m.a.x. museo</a> della cittadina del Canton Ticino, in Svizzera, resterà visitabile fino all’8 marzo del prossimo anno, e raccoglie circa duecento fotografie scattate alla leggendaria attrice in oltre sessant'anni di carriera.
L’evento, curato da <a href="https://arte.sky.it/news/2022/bernardo-bertolucci-milano-fondazione-prada" target="_blank">Francesco Casetti</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-senigallia-artisti-mare" target="_blank">Angela Madesani</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2021/mostra-treni-chiasso-museo-max" target="_blank">Nicoletta Ossanna Cavadini</a>, si inserisce nel programma pluriennale che il museo elvetico dedica all’arte fotografica, collegandosi al tempo stesso al tema scelto dal Centro Culturale Chiasso per l’anno 2025-2026, quello della Pulchritudo. Questo termine latino, traducibile come “bellezza”, è da intendersi in senso classico, come espressione di equilibrio tra bello interiore ed esteriore. La figura di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/programmi-tv-4-marzo-sophia-loren" target="_blank">Sophia Loren</a> incarna alla perfezione questo concetto elevato, avendo saputo affiancare negli anni all'avvenenza estetica un'ampia gamma di doti recitative, che l’hanno consacrata come una delle attrici più importanti del cinema internazionale.
<h2>IL M.A.X. MUSEO DI CHIASSO CELEBRA IL MITO DI SOPHIA LOREN</h2>
Come esplicitato dal titolo, l’esposizione in corso a Chiasso si propone di “disegnare con la luce” (letteralmente, fotografare) la lunga carriera artistica di Loren. Attraverso quasi duecento scatti, la mostra porta sotto i riflettori i tanti momenti importanti della sua vita professionale e privata. Considerata l’ampiezza del corpus di immagini presentate, molte delle quali stampe d’epoca, il percorso espositivo è suddiviso in sette sezioni tematiche-cronologiche.
I visitatori possono così muoversi alla scoperta delle sezioni Napoli delle origini (con le fotografie di una giovane Sofia Scicolone, nata a Roma ma trasferitasi a Pozzuoli da bambina) e Sceneggiature (che raccoglie gli scatti realizzati sui set di film indimenticabili, tra cui La Ciociara e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/01/morte-ettore-scola-regista-cinema-commedia-italiana-filmografia" target="_blank">Una giornata particolare</a>). Le immagini esposte sono state scattate da alcuni dei massimi esponenti dell’arte fotografica del Novecento, da <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-richard-avedon-met-new-york" target="_blank">Richard Avedon</a> a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/elliott-erwitt-icons-mostra-roma-palazzo-bonaparte" target="_blank">Elliott Erwitt</a>. Il nucleo principale di opere è poi firmato da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/09/lo-scatto-rubato-a-volte-inventato-la-celebrita-ai-tempi-dei-paparazzi" target="_blank">Tazio Secchiaroli</a>, il cosiddetto “re dei paparazzi”, che per oltre vent’anni fu il fotografo personale dell’attrice.
<h2>QUASI 200 SCATTI FOTOGRAFICI DEDICATI A UN’ICONA DELLA BELLEZZA ITALIANA</h2>
L’esposizione elvetica rappresenta la prima tappa di un tour espositivo che nel corso del 2026 toccherà anche il nostro Paese, con tre eventi in programma a Milano, Bologna e Napoli. L'allestimento della mostra al m.a.x. museo non manca di presentare abiti e oggetti di design che offrono una testimonianza preziosa sul rapporto tra la grande attrice e i protagonisti della moda italiana, come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/08/libro-salvatore-ferragamo-scarpe-moda" target="_blank">Salvatore Ferragamo</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/giorgio-armani-morte" target="_blank">Giorgio Armani</a>.
Il progetto espositivo Sophia Loren: il mito della bellezza disegnato con la luce si sviluppa inoltre in una serie di iniziative collaterali. Tra queste, si segnala il catalogo della mostra, pubblicato da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/monografia-mario-giacomelli-silvana-editoriale" target="_blank">Silvana Editoriale</a> in edizione bilingue italiano-inglese, che raccoglie gli scatti protagonisti della mostra, affiancati da testi critici firmati da studiosi ed esperti. Di grande interesse, infine, il programma di appuntamenti culturali collegati alla rassegna, che prevede una serie di conferenze, workshop e proiezioni di film interpretati da Loren. 
[Immagine in apertura: Chiara Samugheo, Sophia Loren, 1964. Diapositiva a colori / pellicola a rullo 6x6 cm Reprint 30 x 30 cm. Fondo Chiara Samugheo © credito Fondazione 3M, Milano]

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