Un libro illustrato per conoscere la musica di Franco Battiato

Il prossimo 23 marzo <a href="https://arte.sky.it/news/2024/murale-franco-battiato-catania" target="_blank">Franco Battiato</a> avrebbe compiuto 80 anni: una ricorrenza di grande valore simbolico per tutti gli appassionati della sua musica e della sua arte. In prossimità di un anniversario tanto importante, la casa editrice <a href="https://arte.sky.it/news/2024/libro-hayao-miyazaki-oblomov" target="_blank">Oblomov</a> si appresta a pubblicare il libro Franco Battiato. La musica del tempo, disponibile in libreria dal 21 marzo (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). La monografia fa parte della collana Hiroshige, e rappresenta un omaggio a un artista poliedrico, che con la sua opera ha saputo lasciare un segno profondo nella cultura italiana.
Nei nove capitoli del volume sono raccolti i contributi di oltre venti prestigiosi collaboratori: una ricca selezione di articoli, interviste e aneddoti affiancata da illustrazioni, tavole di fumetti e foto che compongono un mosaico ricco e sfaccettato dell’immaginario creato dal cantautore siciliano lungo il suo percorso artistico. Tra i tanti elementi inediti di grande interesse, spiccano una conversazione tra Battiato, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/jon-fosse-bagliore-romanzo-2024" target="_blank">Elisabetta Sgarbi</a> ed Eugenio Lio, e l’avvincente racconto del suo film su <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/milano-prima-assoluta-alla-scala-per-il-progetto-handel" target="_blank">Georg Friedrich Händel</a>, mai realizzato.
UN OMAGGIO CORALE A UN MAESTRO DELLA MUSICA ITALIANA
Nel corso della sua lunga carriera, Franco Battiato è stato un innovatore versatile della scena culturale italiana, abile nel fondere all'interno dei suoi brani la complessità del rock sperimentale degli esordi e l’orecchiabilità delle melodie dei suoi successi pop. L’impianto narrativo del nuovo volume riflette tale poliedricità, collezionando i contributi di autori, colleghi e amici che hanno conosciuto da vicino Battiato e la sua arte.
Il progetto editoriale, curato dal fumettista Igort, raccoglie le tavole illustrate realizzate da alcuni dei grandi nomi del fumetto italiano, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2024/fumetto-emergency-afghanistan" target="_blank">La Tram</a>, Isabella Mazzanti, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/franz-kafka-fumetto-otto-gabos" target="_blank">Otto Gabos</a> e Grazia La Padula, che ha firmato anche la copertina dell’opera. Ogni capitolo presenta poi le suggestioni, i ricordi e le riflessioni condivise da musicisti del calibro di Pino Pischetola e <a href="https://arte.sky.it/news/2022/programmi-tv-8-gennaio-francesco-bianconi" target="_blank">Francesco Bianconi</a>, o scrittori e intellettuali come Viola Di Grado o Andrea Colamedici e Maura Gancitano, fondatori di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/festival-borghi-appennino-marche" target="_blank">TLON</a>. La pluralità delle testimonianze raccolte offre una prospettiva ricca sulla figura di Franco Battiato, permettendo di esplorarne le diverse sfaccettature artistiche e umane.
ILLUSTRAZIONI E RACCONTI INEDITI SULL’EREDITÀ ARTISTICA DI BATTIATO
Tra i numerosi aneddoti interessanti rivelati dal libro, non manca il racconto di uno dei sogni incompiuti del cantautore: il film sul grande compositore anglo-tedesco Händel, che Battiato non riuscì a dirigere a causa di insormontabili difficoltà produttive. Il breve saggio è opera dello stesso <a href="https://arte.sky.it/foto/letteratura/igort-libro-inchiostro-su-carta" target="_blank">Igort</a>, autore anche delle tavole tratte dai Quaderni mistici, un suo fumetto ancora inedito.
A distanza di quasi quattro anni dalla sua scomparsa, il lascito artistico del celebre cantautore continua a esercitare un’influenza profonda sulla cultura italiana e internazionale. Il libro Franco Battiato. La musica del tempo rende dunque omaggio all’ecletticità di un artista capace di spaziare tra discipline e rimandi filosofici sempre diversi, ponendosi così come uno strumento indispensabile per chiunque continui ad amare la sua musica e la sua visione creativa.

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La nuova call per partecipare al Concorto Film Festival

Avanza il conto alla rovescia per il <a href="https://arte.sky.it/news/2024/concorto-film-festival-2024" target="_blank">Concorto Film Festival</a>, manifestazione dedicata al cortometraggio che da anni favorisce l’incontro tra autori, pubblico e professionisti del settore. Quest’estate, la 24esima edizione si terrà tra Pontenure e Piacenza dal 16 al 23 agosto. L’attenzione alla sperimentazione e alla qualità artistica resta il filo conduttore di un evento che negli anni ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nel panorama cinematografico: ed è proprio per questo che, come da tradizione, la kermesse apre le porte agli artisti, invitandoli a far parte del programma tramite una open call.
IL CONCORSO PER PARTECIPARE AL FESTIVAL DI CORTOMETRAGGI
Il <a href="https://concortofilmfestival.com/bando/bando-2025/" target="_blank">concorso</a> accoglie cortometraggi di qualsiasi genere e tematica, purché realizzati tra il 2024 e il 2025 e della durata massima di trenta minuti. Le iscrizioni, aperte fino al 1° maggio, si effettuano tramite l<a href="http://www.shortfilmdepot.com" target="_blank">’apposito portale</a>. 
Una volta passate al vaglio di una giuria di professionisti del settore, le opere selezionate saranno comunicate il 1° agosto, mentre il programma completo del festival verrà svelato il 10 agosto sul sito ufficiale. Oltre a far parte del cartellone della kermesse, i cortometraggi avranno la possibilità di essere premiati: tra i riconoscimenti più ambiti c’è il Gran Premio Asino d’Oro (che assegna 2000 euro al miglior film), affiancato dal Premio Speciale della Giuria, dal Premio del Pubblico e dal Premio L’Onda (decretato da una giuria di giovani), ognuno dal valore di 500 euro. 
LA LOCANDINA D’ARTISTA FIRMATA DA GIULIA PASTORINO
L’identità visiva del festival è legata al suo simbolo iconico: l’asino che vola. Per l’edizione 2025, l’artista <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/12/tony-wolf-e-gli-altri-protagonisti-della-mostra-di-illustrazione-di-cremona" target="_blank">Giulia Pastorino</a> ha reinterpretato questa immagine con un asino sospeso in aria grazie a un grappolo di palloncini, evocando leggerezza e immaginazione. Un simbolo che riflette lo spirito di Concorto: un festival che continua a esplorare nuove direzioni, offrendo una selezione di opere che sfidano i confini del linguaggio cinematografico. 
“Come spesso accade”, spiega l’artista, “l’idea non arriva subito, nell’immediato; così ho collezionato asini con ali di farfalla e di libellula, asini meccanici con marchingegni ed eliche, asini gonfi e leggeri come mongolfiere e poi sono arrivata a loro: i palloncini”.
[Immagine in apertura: credit Concorto Film Festival]

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