Addio all'architetto Frank Gehry, "scultore" della città contemporanea

<p>L'architetto canadese, naturalizzato statunitense, <b>Frank Owen Gehry</b> è scomparso a Santa Monica, in California, il 5 dicembre 2025; era nato nel 1929. Progettista tra i più influenti e conosciuti della sua generazione, ha fondato e guidato lo studio Frank Gehry & Associates, con sede a Los Angeles, con il quale ha progettato e realizzato opere su scala globale. Fin dai primi anni della sua carriera si è fatto conoscere con interventi anticonvezionali, in cui ha infranto norme e principi compositivi, aprendo l'esperienza spaziale a territori e prospettive inesplorati. Dopo la controversa abitazione per sé stesso, realizzata proprio a Santa Monica sul finire degli anni Settanta, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/03/architettura-frank-gehry-museo-philadelphia-museum-art" target="_blank">Gehry</a> non ha mai smesso di sperimentare e di introdurre nell'<b>architettura contemporanea </b>nuovi materiali, nuove tecnologie di progettazione, nuovi codici, nuovi volumi. Una combinazione di fattori che progressivamente lo ha reso un protagonista riconoscibile quanto discusso, nonché una fonte di ispirazione per generazioni.</p>
<h2>L'ASCESA DI FRANK GEHRY NELL'ARCHITETTURA INTERNAZIONALE</h2>
<p>Tra i massimi interpreti della corrente decostruttista, è stato insignito del <b>Pritzker Architecture Prize</b> nel 1989, con anni di anticipo sulla realizzazione di quelle che oggi vengono considerate come le sue architetture più identitarie. "<i>Il suo corpus di opere, a volte controverso, ma sempre accattivante, è stato variamente descritto come iconoclasta, turbolento e impermanente, ma la giuria, nell'assegnare questo premio, elogia questo spirito irrequieto che ha reso i suoi edifici un'espressione unica della società contemporanea e dei suoi valori ambivalenti</i>" scriveva nella motivazione la commissione in quell'edizione del premio.</p>
<h2>LE OPERE DELL'ARCHITETTO FRANK GEHRY</h2>
<p>Seguono anni di successi per Gehry, trainati in particolare dalla fulminea ascesa del <b>Guggenheim Museum a Bilbao</b>: ultimato nel 1997, lo <a href="https://arte.sky.it/news/2025/intelligenza-artificiale-refik-anadol-guggenheim-bilbao-arte-architettura" target="_blank">scintillante edificio adagiato lungo il fiume Nervión</a> ha conquistato l'immaginario collettivo con un'eco difficilmente replicabile. Ha inoltre contribuito in maniera determinante a riscrivere, rilanciandolo, il futuro della città spagnola. Tra i lavori di maggiore rilievo di Gehry si ricordano inoltre il Vitra Design Museum a Weil am Rhein (1989, primo edificio di Gehry in Europa), la cosiddetta Casa Danzante di Praga (1994), la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles (2003),  la Fondation Louis Vuitton a Parigi (2016), la <a href="https://arte.sky.it/news/2021/arles-campus-luma-apertura" target="_blank">Fondation Luma ad Arles</a> (2021). Ancora in realizzazione, e dunque destinati a vedere la luce postumi, edifici come il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/nuovi-musei-saadiyat-cultural-district-abu-dhabi" target="_blank">Guggenheim Abu Dhabi</a> da tempo in costruzione.</p>
<h2> L'ARCHITETTURA SECONDO FRANK GEHRY</h2>
<p>Con all'attivo esperienze di docenza in varie università (<a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/quella-volta-che-frank-gehry-spiego-larchitettura-ai-bambini" target="_blank">senza disdegnare l'insegnamento dell'architettura ai più piccoli</a>), tra cui Harvard e Yale, Gehry ha ricevuto lauree ad honorem da parte di varie istituzioni, in particolare statunitensi, canadesi ed europee. A costellare  la sua carriera anche il<b> Leone d’oro alla carriera</b> dell’11. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Su proposta dell'allora direttore Aaron Betsky, venne premiato per aver "<i>trasformato l’architettura moderna. L’ha liberata dai confini della ‘scatola’ e dai limiti delle comuni pratiche costruttive. Tanto sperimentale quanto le pratiche artistiche che l’hanno ispirata, l’architettura di Gehry è il vero moderno modello per un’architettura oltre il costruire</i>”.</p>
<p>[Immagine in apertura: Bilbao, Guggenheim Museum. Foto di Hans-Jürgen Weinhardt su Unsplash]</p>


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Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Un nuovo libro illustrato racconta ai bambini l'architetto Pier Luigi Nervi

<p>Un’esistenza votata a studi e progetti che hanno cambiato il volto dell’Italia del secondo dopoguerra: è questo l’oggetto della nuova biografia illustrata dal titolo <i>Pier Luigi Nervi</i> (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina), con testi di Flavia De Sanctis Mangelli e tavole di Ilaria Mancini. Il volume è pubblicato dal <a href="https://arte.sky.it/news/2025/maxxi-roma-15-anni-mostre-2025" target="_blank">MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo</a> di Roma, in collaborazione con l’editore <a href="https://arte.sky.it/news/2021/guida-parchi-giochi-berlino" target="_blank">RAUM Italic</a>, e distribuito da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/le-parole-di-rodari-e-i-disegni-di-munari-insieme-in-un-nuovo-volume" target="_blank">Corraini Edizioni</a>. Si tratta del settimo capitolo della collana <i><a href="https://arte.sky.it/news/2021/alighiero-boetti-libro-bambini" target="_blank">PICCOLI MAXXI</a></i>, la serie che mira ad avvicinare i ragazzi al mondo dell'arte e dell'architettura contemporanea attraverso le biografie di figure del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-architettura-renzo-piano" target="_blank">Renzo Piano</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/libro-illustrato-zaha-hadid-architettura" target="_blank">Zaha Hadid</a>.</p>
<p>Ripercorrendo i momenti salienti della vita dell’architetto nato a Sondrio nel 1891, il volume presenta ai giovani lettori le grandi opere di ingegneria civile che <a href="https://arte.sky.it/news/2021/pier-luigi-nervi-ambasciata-italia-brasilia" target="_blank">Pier Luigi Nervi</a> ci ha lasciato: stadi, palazzetti, grattacieli e molte altre strutture che segnano ancora il paesaggio urbano del nostro Paese. Ad emergere è così l’incredibile poliedricità di un ingegnere prestato con successo all’architettura strutturale, universalmente considerato uno dei pionieri nell’uso del <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-brutalista-architettura-brutalismo" target="_blank">cemento armato</a>.</p>
<h2>IL NUOVO ALBO DELLA COLLANA PICCOLI MAXXI DEDICATO A PIER LUIGI NERVI</h2>
<p>Uno degli aspetti più interessanti dell’albo è il racconto del profondo legame che univa Pier Luigi Nervi all’ambiente naturale. Fin da bambino, la sua grande curiosità nei confronti di animali, conchiglie e foglie lo portava allo studio delle strutture della natura: un fattore che avrebbe poi definito il suo stile architettonico.</p>
<p>I testi di De Sanctis Mangelli descrivono in modo semplice e diretto gli eventi della vita di Nervi: i suoi viaggi, le sue passioni e, soprattutto, i suoi incredibili progetti. Tra questi spiccano il Padiglione Agnelli di Torino e la Sala Udienze del Vaticano, opera che porta ancora oggi il suo nome. Ad arricchire la narrazione pensano le illustrazioni di Ilaria Mancini, capaci di rappresentare con tratti veloci e vivaci colori acquarellati le complesse strutture architettoniche immaginate dall’architetto lombardo.</p>
<h2>LA VITA E LE OPERE DI UN PIONIERE DEL CEMENTO ARMATO</h2>
<p>Oltre a proporsi come lettura agile e affascinante per un pubblico di giovani e giovanissimi, grazie anche alle sue 48 pagine, il volume Pier Luigi Nervi racchiude due sezioni con precise finalità didattiche. In chiusura del libro trovano infatti spazio un sintetico glossario illustrato, utile per comprendere i termini tecnici utilizzati nel testo, e una divertente attività ginnica ispirata alle forme di uno dei capolavori dell’architetto: il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/nuovo-ingresso-auditorium-roma-renzo-piano" target="_blank">Palazzetto dello Sport</a> realizzato per le Olimpiadi di <i>Roma 1960</i>.</p>
<p>Disponibile in doppia edizione (in italiano e in inglese), la nuova biografia illustrata racconta in modo accessibile e coinvolgente come Pier Luigi Nervi abbia saputo coniugare intuizione e rigore tecnico, strutture in cemento e linee naturali, celebrando al contempo la sua influenza sulle successive generazioni di architetti e ingegneri civili.</p>


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