C’è grande attesa tra i fan di Michele Salvemini, in arte <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/09/nuovo-album-per-caparezza-il-suo-disco-piu-cupo" target="_blank">Caparezza</a>, per il progetto annunciato nei giorni scorsi. Il prossimo 31 ottobre, infatti, Sergio Bonelli Editore pubblicherà Orbit Orbit, albo d’esordio del rapper di Molfetta nel mondo dei fumetti (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). Nello stesso giorno - e con lo stesso titolo - uscirà inoltre il suo nuovo album. La speciale iniziativa unisce due passioni importanti dell’artista pugliese, come la musica e la <a href="https://arte.sky.it/news/2023/roma-arf-festival-fumetto" target="_blank">nona arte</a>.
L’idea alla base del progetto è infatti quella di realizzare attraverso il disco una sorta di colonna sonora che accompagni e arricchisca la lettura di un albo del tutto inedito e originale. La stessa ideazione di Orbit Orbit, nono album in studio del rapper, è stata infatti favorita dalla stesura della sceneggiatura del fumetto e dall’“entusiasmo per questo nuovo percorso” , come ha rivelato lo stesso Caparezza.
<h2>IL SORPRENDENTE PROGETTO “CROSSMEDIALE” DI CAPAREZZA</h2>
Per dare vita al suo primo albo, il celebre rapper, classe 1973, si è avvalso della collaborazione di talenti emergenti e matite affermate del panorama italiano, a partire da Matteo De Longis, autore della copertina dell’opera. Il racconto inedito di Caparezza si preannuncia divertente, personale e scatenato, sulla falsariga dei testi travolgenti che l’hanno reso famoso nel mondo dell’hip hop. Grazie a questo atteso debutto come sceneggiatore, l’artista realizza un sogno "che avevo nel cassetto fin da bambino”, trovando nel lavoro di scrittura un nuovo importante stimolo per tornare a incidere un disco a distanza di quattro anni dall’ultimo album, Exuvia. 
A partire dal 31 ottobre, il fumetto Orbit Orbit sarà disponibile in formato albo a colori e come volume cartonato, sempre a colori. La parte editoriale dell’ambizioso progetto è curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-fumetti-sergio-bonelli-firenze" target="_blank">Sergio Bonelli Editore</a>, storica casa editrice che pubblica da anni le avventure di personaggi iconici come <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-tex-willer-catania" target="_blank">Tex</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-giorello-filosofia-dylan-dog" target="_blank">Dylan Dog</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/01/unavventura-con-martin-mystere" target="_blank">Martyn Mystère</a>.
<h2>CAPAREZZA ANNUNCIA UN FUMETTO, UN DISCO E IL TOUR 2026</h2>
Anche l'album Orbit Orbit rappresenta a suo modo un esordio: si tratta infatti del primo progetto di Caparezza in collaborazione con la sua nuova casa discografica, BMG Italy. In occasione dell’annuncio del nuovo disco, è stato svelato anche il ritorno del rapper sui palcoscenici di tutta Italia: nel corso dell’estate del prossimo anno, infatti, Caparezza si esibirà nell’atteso Live Tour 2026, che conta al momento ben ventuno concerti.
Il nono album in studio è già disponibile per il preordine in una grande varietà di formati, incluse le attese versioni in vinile colorato e due edizioni speciali contenenti il fumetto. L’ampia scelta è fedele al concept che ha ispirato la creazione di due opere parallele, che riflettono tanto l’eclettismo del rapper pugliese, quanto la sua incessante ricerca di sperimentare linguaggi artistici diversi e innovativi.

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Una mostra a Rotterdam celebra “l’architettura emotiva” di Ma Yansong

Cosa succede quando l’architettura smette di essere rigida, funzionale e impersonale per farsi racconto, poesia, emozione? La risposta è in Ma Yansong: Architecture and Emotion, la nuova mostra aperta al <a href="https://arte.sky.it/news/2024/rotterdam-musei-2025" target="_blank">Nieuwe Instituut di Rotterdam</a>, museo nazionale olandese per l’architettura, il design e la cultura digitale. L’esposizione celebra la visione pionieristica dell’architetto cinese Ma Yansong e del suo studio <a href="https://arte.sky.it/news/2024/installazione-mad-architects-triennale-giappone" target="_blank">MAD Architects</a>, oggi attivo in tutto il mondo. Recentemente inserito dal Time tra le cento personalità più influenti del 2025, Ma è anche il progettista del nuovo museo d’arte Fenix, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/fenix-rotterdam-inaugurazione-museo-migrazioni" target="_blank">appena inaugurato a Rotterdam</a>, noto per l’audace tetto-scultura a spirale chiamato Tornado. 
<h2>A ROTTERDAM UNA MOSTRA RIPERCORRE LA CARRIERA DELLO STUDIO MAD ARCHITECTS</h2>
La mostra accompagna il pubblico lungo il percorso creativo di Ma: dagli esordi polemici contro il modernismo, fino alle attuali forme organiche ispirate alla natura e al pensiero classico cinese, con l’obiettivo dichiarato di restituire all’architettura un’anima, e all’uomo un ruolo centrale nello spazio urbano. Si parte con gli anni formativi dello studio MAD, fondato da Ma Yansong nel 2004 insieme a Dang Qun e Yosuke Hayano, in una Cina in piena trasformazione sociale ed economica. 
Le prime sezioni della mostra ci portano agli inizi del nuovo millennio e alle creazioni risalenti al primo periodo di attività: una cupola fluttuante sul sito del World Trade Center, un parco verde a Tienanmen, un grattacielo piegato su sé stesso, un acquario visto con gli occhi di un pesce. Immaginazioni audaci che pongono al centro le questioni della percezione umana, del desiderio, del sogno. Ma è nel passaggio successivo, negli anni 2010, che il linguaggio di MAD prende forma compiuta: ispirandosi al concetto cinese di shanshui (“montagna-acqua”), Ma unisce natura e architettura in un unico gesto armonico. Il modello della Shanshui City ne è il simbolo: una città fluida, scolpita come un paesaggio orientale, in cui l’uomo e l’ambiente ritrovano un equilibrio perduto. 
<h2>L’ARCHITETTURA RIVOLUZIONARIA DI MAD ARCHITECTS IN CINA (E NON SOLO)</h2>
Come afferma Aric Chen, direttore del Nieuwe Instituut, “in un periodo sorprendentemente breve, la Cina ha prodotto alcune delle architetture più influenti e rivoluzionarie al mondo, e oggi quel lavoro sta lasciando il segno a livello globale. Ma Yansong e MAD sono in prima linea in questo processo”. A guidare questa rivoluzione – non solo in Cina, ma anche nel resto del mondo – troviamo edifici che nascono da schizzi a mano, mai da algoritmi, e che dialogano con la memoria collettiva, come il Lucas Museum of Narrative Art di Los Angeles e, appunto, il Fenix Museum di Rotterdam. 
Proseguendo nel percorso espositivo, le sezioni Embodied Nature e Connecting Landscapes indagano la relazione profonda tra progetto e sentimento: la natura non è solo decorazione ma memoria viva, con cui lo spazio costruito entra in simbiosi. Infine, installazioni interattive e opere multimediali – come il suono immersivo di Unbound Echo e il video Beyond the Wall, girato nel complesso di housing sociale Baiziwan di Pechino – rendono ancora più palpabile questa dimensione emotiva. 
[Immagine in apertura: © Ossip van Duivenbode]

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